Costruita attorno al 1855, era abitata dalla nubile Contessa di Talsano, una frazione in provincia di Taranto, assieme al suo fido maggiordomo, innamorato di lei.
All'insaputa della stessa, nel giardino della villa veniva celebrati riti satanici, di cui faceva parte lo stesso maggiordomo.
Una notte la donna, uditi dei rumori all'esterno, uscì in giardino trovandosi di fronte molta gente che stava officiando, con vesti e paramenti, una sorta di messa nera, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO).
Lei interruppe il tutto mandando via i presenti, ma questi disturbati dalla donna la uccisero e la diedero in sacrificio a Satana.
Il maggiordomo il giorno dopo si impiccò, straziato dal dolore e da allora chiunque visiti la casa della contessa, giura di vedere sagome e luci accese ovunque, accompagnate da urla e rumori strani.
All'interno della casa sono presenti disegni e simboli satanici, come il numero della bestia 666, croci rovesciate ed altri simboli esoterici, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO).
Ci sono anche svariate testimonianze di messe nere, che vengono regolarmente svolte nel giardino ed all'interno della casa stessa, con uomini incappucciati che si muovono all'interno, proferendo parole rituali, accompagnate da risate ed urla demoniache.
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