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lunedì 3 luglio 2023

VUDU


DIVINITA' VUDU


I credenti, come questo giovane haitiano, si impegnano nei rituali perchè la loro anima diventi sede di un loa benigno, anzichè del potere di un demone malefico.

  

Vudu: la parola stessa evoca livide immagini di morti che camminano, malefiche bamboline di cera trafitte da spilli e strani rituali di mezzanotte nel folto della giungla haitiana.


Ma il vudu va ben al di là dei semplici malefici e della semplice magia nera: importato dall'Africa, nel XVI secolo, con gli schiavi neri deportati nell'isola caraibica di Haiti, entrò in contatto con la religione cattolica praticata dai coloni francesi proprietari di schiavi, (leggi il mio articolo sul Dittatore di Haiti).


Ne conseguì che il vudu assorbì alcuni aspetti esteriori del cerimoniale cattolico, senza perdere la sua natura essenzialmente pagana.
Così, per esempio, molti haitiani moderni vedono degnamente rappresentato, nella raffigurazione convenzionale di San Patrizio, patrono dell'Irlanda, un aspetto del dio serpente vudu Damballah.


Simbolo religioso del Damballa che è un loa della conoscenza e dio serpente vudu.


Come avviene per molte religioni, ad orientamento magico, l'idea di fondo del vudu è che, la realtà percepibile, è una sorta di facciata dietro alla quale si celano forze spirituali molto più importanti.


Gli alberi possono essere la dimora di potenti spiriti, la malattia e la morte non sopravvengono mai per caso ma sono sempre segno di castigo divino o di fattura magica ed i crocevia sono luoghi dove uomini e spiriti possono incontrarsi. 


Papa Legba è un Loa, ovvero un mediatore tra l'uomo e gli spiriti.


 

Il mondo degli spiriti vudu è capeggiato da Papa Legba, mediatore fra uomo e spiriti, mentre altri dei importanti, chiamati Loa, sono il dio serpente Damballah, fonte di virilità e di potere, Erzulie, dea dell'amore e della vendetta, Guédé con i suoi sinistri aiutanti, come il famigerato Baron Samedi che presiede ai misteri della morte e della stregoneria. 



Erzulie è la dea dell'amore e della vendetta.


Sotto questi dei più importanti vi sono divinità minori, talvolta chiamate Petro, ed infine innumerevoli spiriti compresi quelli dei morti.


Baron Samedi è il traghettatore dei morti, simile a Caronte, ed aiutante di Guédé.


Nei complicati riti vudu, i partecipanti invocano i loa e gli spiriti, nella speranza di essere posseduti da uno di loro in grado di portargli fortuna, di curare una malattia, di placare l'anima di un morto, di preservarlo dal male, di consacrare un sacerdote o di rendere qualsiasi altro servizio di natura magica. 



Il dio Guédé.


 

 

CERIMONIA VUDU

 

Stanza di un Houmfor dove si svolge la cerimonia vudu.

  

La tipica cerimonia vudu avviene di sabato sera in un Houmfor, ovvero un tempio nella foresta haitiana, una piccola costruzione dove sono conservate reliquie sacre, accanto alla quale vi è una camera con una parete aperta ed un cortile od una radura, dove si possono riunire i partecipanti.


Un alto sacerdote di sesso maschile, chiamato Houngan, nel caso di donna chiamata Mambo, inizia le cerimonie nella camera esterna mediante preghiere, invocazioni e libagioni propiziatorie e traccia sul suolo alcuni simboli magici, detti Veves, appositamente destinati al loa che desidera supplicare quella notte.


Un Houngan sacerdote di sesso maschile.


I partecipanti iniziano a cantare e danzare e, mentre la loro frenesia giunge al culmine, vengono offerti agli dei alcuni sacrifici, come polli o capre.


Sacerdotesse vudu chiamate Mambo.


Ad un certo punto, se tutto si è svolto secondo le regole, i corpi di alcuni partecipanti vengono posseduti dal loa.


Le persone possedute dagli spiriti incominciamo a contorcersi spasmodicamente, assumono strane voci e talvolta parlano lingue incomprensibili per poi cadere al suolo, interpretate come un segno che il loa è favorevole alle suppliche dei suoi credenti. 


Simbolo religioso Veve vudu.




 

MAGIA NERA VUDU


Indispensabile nella cerimonia vudu, sono l'acqua, considerata come un magnete per gli spiriti, ed un sonaglio magico avvolto di perle, con cui il sacerdote può controllare le forze primitive.


E' stato sopratutto il lato più oscuro del vudu a colpire maggiormente l'immaginazione del resto del mondo, come le "Sette Rosse".


A queste si attribuiscono alcune pratiche come quella del delitto rituale, cannibalismo e magia nera, nei quali gli stregoni chiamati Bokor, invocano dietro pagamento l'aiuto di Baron Samedi, per fare fatture letali sui vivi e talvolta malefici sulle persone morte da poco tempo, per trasformarli in Zombie e servire per sempre i loro padroni come schiavi privi di volontà.


Si dice che François Duvalier, ultimo dittatore di Haiti, soprannominato Papa Doc, ricorresse a questo lato oscuro del vudu, per tenere sotto controllo i suoi sudditi più superstiziosi.


L'ultimo dittatore di Haiti François Duvalier.

Aveva denominato i Volontaires de la Sécurité Nationale, ovvero i suoi sanguinari agenti di polizia , Tonton Macoutes, che in haitiano vuol dire "Mago Itinerante", i quali nascosti dietro occhiali neri, che portavano sempre in pubblico, apparivano con l'aspetto di un teschio.


Soldati di Haiti chiamati Tonton Macoutes.

Benchè le credenze e le pratiche magiche del vudu siano concentrate nell'isola di Haiti, esse si sono diffuse anche negli Stati Uniti, attraverso il commercio di schiavi ed hanno conquistato la loro prima e più importante roccaforte nel XVIII secolo in Louisiana.


Verso la metà del XIX secolo l'influsso locale del vudu era tale, da permettere ad una sedicente mambo, Marie Laveau, di diventare una celebrità a New Orleans.


Marie Laveau maga e mambo.

Questa maga, religiosa e praticante vudu possedeva un serpente di nome Zombie e dopo la sua morte molti abitanti credevano fosse ancora viva, in quanto appariva in città dopo la sua morte.


Nel 1978 l'agente di polizia Hugh J.B. Cassidy, ex capo del 77° distretto di polizia di New York, stimava che solo nel quartiere Bedford-Stuyveasant di Brooklyn, vi fossero 30 houmfor segreti e forse un centinaio di houngan e mambo praticanti.


Secondo la relazione del fisiologo Walter Bradford Cannon, nel suo libro Morte Vudu, un credente vudu può morire letteralmente di paura, se ritiene di essere stato affatturato e lo shock autoindotto porta al collasso cardiocircolatorio ed ischemia degli organi vitali. 


Walter Bradford Cannon.


 

 

ANTICHI POTERI DEI MODERNI STREGONI


Avvolto in una coperta astrale, un medico stregone Sioux giace al suolo, in una stanza oscurata ed ascolta i mormorii degli spiriti che lo guidano.


Molto di ciò che sappiamo sull'antica magia, non ci viene dagli studi degli archeologi, bensì dalle ricerche compiute dagli antropologi presso le tribù di cultura arcaica.


Salvo qualche variante, dovuta a differenze culturali, la magia praticata da questi gruppi contemporanei, disclocati in tutto il mondo, sembrerebbe fondarsi su concetti che sostanzialmente non sono cambiati da 25.000 anni a questa parte.


Temi classici come l'animismo, (leggi qui il mio articolo in proposito), la paura dei morti ed i principi di magia imitativa e contagiosa, sembrano esercitare sulle comunità dell'Oceania, dell'Africa e delle Americhe dei giorni nostri, lo stesso ascendente che avevano sugli uomini di Cro-Magnon. 



Uomo di Cro-Magnon.

Alla base di tali credenze c'è la convinzione che in ogni cosa, vivente o inanimata, alberghi uno spirito invisibile ben vigile e molto potente.


Quindi, quando un Indio dell'Amazzonia uccide un giaguaro, la cosa non finisce lì, poichè lo spirito potenzialmente vendicativo dell'animale, deve essere placato.


Per la stessa ragione, un Ashanti del Ghana, non abbatte un albero senza prima compiere un rito per placare lo spirito dell'albero.


Un metodo quasi universale per cavarsela, con le moltitudini di spiriti invisibili, consiste nel costruire per loro appositi sacrari e se, uno spirito può essere convinto a prendere dimora in un luogo sacro, è più facile contenerne il potere.


Con un pò di fortuna, questo spirito addomesticato, può anche iniziare a prendersi cura della vita di chi ha costruito la sua sacra dimora.


E' per questo che le tribù della Nuova Guinea, costruiscono regolarmente piccole templi o case degli spiriti, provvisti di vivande, vicino al porcile di casa e riesce ad attirare Nakondisi, "Lo spirito della Foresta", questi aiuterà a fare la guardia ai porci.




Cerimonia della maschera di spirito della foresta chiamato Nakondisi.


Dei molti spiriti, che popolano il mondo dell'immaginazione tribale, nessuno è potenzialmente più fastidioso degli spiriti dei morti, i quali possono essere anche la reincarnazione di spiriti di nascituri.


Per molti, lo stato di morte non sembra molto lontano dallo stato di vita, poichè i villaggi sono popolati da generazioni di fantasmi, coinvolti nelle vicende della comunità come lo erano da vivi.


In realtà, le uniche differenze importanti tra vivi e morti, sono che i primi sono incorporei e che, in talune culture, hanno molti più poteri magici dei secondi.


Chiunque dubiti della presenza dei morti, dicono i Congolesi, è un pazzo: "basta appoggiare l'orecchio al suolo per sentire il rullo macabro dei loro tamburi".

 

Con le maschere di fango, gli abitanti di un villaggio della Nuova Guinea, danzano evocando una battaglia che i loro antenati vinsero mascherandosi da fantasmi.


In una società pervasa da tali credenze è naturale che, colui che si ritiene abbia la facoltà di comunicare con il mondo degli spiriti, rappresenti un valore essenziale per la società in cui vive.


Ogni tribù comprende una persona di questo genere, chiamata secondo i casi, stregone, sacerdote, ngaga, saggio, medicone, houngan o sciamano, parola usata dai Tungusi della Siberia orientale ed adottata dagli scienziati moderni per designare questi sacerdoti tribali.


Passando le braccia sulla fiamma senza bruciarsi, parte importante del rito di iniziazione vudu, una danzatrice dimostra di essere protetta da un loa favorevole.


Lo sciamano della tribù è maestro, mago della pioggia, guaritore, veggente, protettore e principale tramite con il mondo degli spiriti e senza di lui la tribù sarebbe perduta.


La maggior parte della loro attività magica, ricade in una delle due categorie accennate, ovvero la magia imitativa, nello spruzzare acqua nell'aria per far piovere, e magia contagiosa, come porre una maledizione su una ciocca di capelli di un nemico.


I sostenitori del deposto re africano del Buganda, rinunciarono al proposito di regalare al monarca, un cuscino imbottito con i peli della loro barba, per la paura di incorrere nella magia contagiosa.


Lo sciamano comunica con gli spiriti mediante la "Trance", durante la quale il suo corpo sembra posseduto da uno spirito magicamente evocato per l'occasione ed un gran numero di antropologi hanno assistito personalmente allo svolgimento di questi riti, riconoscendone il potere.


I segni ocra sul viso di questo giovane iniziato Kissi della Liberia, lo proteggono dal male.

Alcuni di questi cosidetti poteri, sono oggi spiegabili scientificamente, come ad esempio, molte delle erbe curative tradizionali usate dagli sciamani per secoli, hanno dato prova della loro efficacia nella ricerca medica.


Una di queste piante, la Aloe Vera, viene conservata nel laboratorio officinale dai nostri erboristi, che la usano in caso di ustioni, lozioni antisolari e tanto altro. 









mercoledì 2 novembre 2022

DITTATORI DEL 900 - FRANÇOIS PAPA DOC DUVALIER

 

FRANÇOIS DUVALIER

papa doc

François Papa Doc Duvalier


DUVALIER IL DITTATORE DI HAITI

Per 14 anni François Papa Doc Duvalier ha governato su Haiti, usando la violenza ed il Vudù, (leggi qui il mio articolo in proposito).

"Sono stato eletto Presidente a vita e questa è la volontà del popolo haitiano", dirà in seguito in un'intervista rilasciata a dei giornalisti.

E' un tiranno che, con il suo esercito privato, ha ucciso 30.000 connazionali, eliminando chiunque minacciasse il suo potere. 


ATTENTATO AI FIGLI DI DUVALIER

Il 23 aprile 1963 a Port-Au-Prince, sesto anno del violento regno di François Duvalier, dittatore di Haiti, sta per diventare anche il più sanguinoso.

Al Palazzo Presidenziale, l'uomo che chiamano Papa Doc, riceve notizie sconvolgenti, ovvero hanno sparato alla guardia del corpo e allo chauffeur dei suoi figli, cosa che lo fece infuriare mandandolo fuori di testa.

Accecato dalla furia convoca il capo il capo delle sue guardie e gli dà un ordine: trovare i responsabili ed ucciderli tutti.


Francois Benoit HAITI DUVALIER

Francois Benoit

Inizia la caccia all'uomo che, Papa Doc ritiene, a torto, il responsabile, ovvero l'ex Ufficiale dell'Esercito Francois Benoit.

   

IL RACCONTO DI FRANCOIS BENOIT


"Tutto ebbe inizio alle 8 del mattino del 26 aprile del 1963, ma a quel punto avevo già ottenuto asilo politico presso l'Ambasciata Dominicana", dirà in seguito l'ufficiale in un'intervista successiva.

Anche se lui è in salvo la famiglia, composta dal padre Giudice, la moglie di suo padre e suo figlio piccolo, rimangono in pericolo.

Il Giudice Benoit e sua moglie erano appena tornati dalla Messa, a casa loro con il piccolo, la cameriera e degli ospiti, quando videro arrivare una camionetta piena di guardie presidenziali e tutti coloro che sono in quella casa vengono uccisi e poi dati alle fiamme e nelle ore successive, centinaia di persone vengono assassinate o fatte sparire.

Secondo alcuni racconti il figlio neonato di Benoit, fù preso dallo stesso Duvalier il quale forse lo uccise sacrificandolo, anche se ad oggi non si sa nulla del piccolo.

 

 RIVOLUZIONE HAITIANA

Nel XVIII secolo Haiti era dei Francesi e si chiamava "San Dominique", detta anche "La Perla delle Antille", che produceva abbondanti raccolti, che assicuravano alle classi agiate di Parigi, ingenti ricchezze.

Nel 1791 gli schiavi scatenano la rivoluzione contro il sistema coloniale francese e, sotto il comando di Toussaint Louverture e Jean-Jacques Dessalines, combattono disperatamente per liberare il loro paese, cacciando e sconfiggendo i francesi dall'isola.

rivoluzione haitiana

Toussaint Louverture

Non solo sconfissero i proprietari delle piantagioni e le truppe francesi, ma anche gli Spagnoli, Inglesi e gli Americani, tutte le superpotenze del tempo. 
RIVOLUZIONE HAITIANA

Jean-Jacques Dessalines

Nel 1804 conquistano la loro indipendenza e nasce così la Nazione di Haiti.

 

INVASIONE AMERICANA DI HAITI

Ma quando François Duvalier ha solo 8 anni, Haiti perde la sua indipendenza.

Il 15 luglio, con l'imminente ingresso dell'America nella Prima Guerra Mondiale, questi occupano il paese e per gli haitiani di colore, come Duvalier, è una catastrofe.

A causa delle ingiustizie subite dalla sua gente, il giovane Duvalier matura un odio feroce per gli Stati Uniti e per tutto ciò che rappresentano.

Nel 1934 le truppe lasciano l'isola ed il paese riconquista l'indipendenza, lo stesso anno in cui Duvalier si laurea in Medicina, iniziando una promettente carriera al servizio della gente di Port-Au-Prince.


ATTIVISMO NERO E RITI VUDU'

Dopo l'esperienza dell'occupazione statunitense la sua vera passione è l'"Attivismo Nazionalista Nero" e si unisce al Movimento Noirista, il quale intendeva riaffermare orgogliosamente le loro radici africane.

Sempre più affascinato dalle sue antiche origini, Duvalier inizia a studiare la religione "Creola-Haitiana", ovvero il Voodoo.

Nel vudù c'è una sola divinità "Bondye", ma questo Dio supremo non si occupa del nostro mondo, al suo posto dei potenti semidei, spiriti chiamati "Loa", interagiscono con gli uomini.

bondye vudù

Bondye Loa Vudù

Studiando i rituali voodoo, Duvalier capisce meglio come la religione influenzi la vita del popolo locale e questi rituali sono associati al potere, tanto che ad oggi molti haitiani sono convinti che per diventare Presidente, questi debba stringere un patto con il Diavolo o con il lato oscuro del Vudù.

Nel 1944 ottiene una borsa di studio per studiare Salute Pubblica, presso l'Università del Michigan ed al suo ritorno in patria, guida un programma per portare la medicina moderna ai contadini haitiani, afflitti da una malattia deturpante chiamata "Framboesia", che riuscì a debellare grazie all'uso della penicillina.

framboesia duvalier haiti

Segni tipici della Framboesia

Grazie a ciò diviene famoso e gira il paese, portando nei paesi più sperduti questa medicina, percorrendo il tutto a piedi.

Si fece la reputazione di uomo gentile, disponibile e guaritore e da quel giorno iniziarono a chiamarlo "Papa Doc", poichè gli abitanti, analfabeti e superstiziosi, sostenevano che Duvalier non curasse solo con la medicina ma anche con dei poteri sovrannaturali vudù, che lui stesso possedeva e questo lo convince del fatto che può usare la popolarità che ha acquisito per ottenere il potere assoluto.

 

ASCESA AL POTERE DI DUVALIER

Nel 1946 inizia la scalata al potere politico haitiano, divenendo Ministro della Salute del Governo del Presidente Dumarsais Estimé, suo compagno noirista.

presidente haiti

Presidente Dumarsais Estimé

Quattro anni dopo l'esercito rovescia il governo di Estimé e Papa Doc lascia l'incarico ed il Colonnello Paul Eugène Magloire, diviene il nuovo presidente.

presidente haiti

Presidente Paul Eugène Magloire

Nel frattempo Duvalier vive in clandestinità ed inizia ad escogitare un piano per sovvertire il Governo, leggendo trattati politici da Marx a Macchiavelli e, da quest'ultimo, apprese che "Meglio essere temuti che amati", cosa che mise in pratica successivamente.

Questo lo trasformerà l'identità di medico al servizio della gente ad una forza del male, decisa a prendere il potere con ogni mezzo necessario.

Nel 1956 il nemico di Papa Doc, il colonnello Magloire, viene rovesciato dall'esercito e lascia il paese.

Sotto un governo ad interim, in attesa delle elezioni presidenziali, la nazione rischia di precipitare in una guerra civile e Duvalier torna dall'esilio e si reca alla redazione del giornale di Bernard Diederich:" 

Quando venne a trovarmi era silenzioso, molto gentile e mi annunciò della sua candidatura alla presidenza. Era ancora un idealista, che sentiva di poter fare cose buone una volta al governo".

Bernard Diederich duvalier

Il giornalista Bernard Diederich


DUVALIER VINCE LE ELEZIONI PRESIDENZIALI

Si presenta come il paladino della maggioranza nera impoverita, contro l'elite di pelle bianca della nazione, la sfida dei neri contro i mulatti, ed in un'isola con il 90% di uomini di colore Papa Doc aveva già vinto.

Il 22 settembre del 1957 ottiene una vittoria schiacciante iniziando così decenni di Dittatura per il governo di Haiti.

Il 22 ottobre dello stesso anno, ottenuta la carica di Presidente di Haiti, sa di non essere più al sicuro, visto che i suoi predecessori sono durati poco ed altri fatti a pezzi dalla folla.

Dei 22 capi di stato, tra il 1843 ed il 1915, solo uno ha finito il mandato in carica e persino l'eroe della Rivoluzione haitiana, il generale Jean-Jacques Dessalines, ha fatto una fine orrenda: fù squartato in piazza a Port-Au-Prince e dato in pasto ai maiali.

Non volendo fare la stessa fine, Duvalier procede immediatamente ad eliminare le minacce al suo potere, tra cui l'esercito nel voleva nominare gli uomini nelle posizioni chiave dell'esercito, rimuovendo gli alti ufficiali.

Un paio di mesi dopo il suo insediamento c'è una sparatoria intorno al palazzo: gli ex ufficiali dell'esercito attaccano tentando un colpo di stato, con mitragliatrici calibro 50.

Inizialmente in un numero di 200 soldati, si scopre poi che i ribelli dietro l'assalto in realtà fossero soltanto 8, che Duvalier sconfigge facilmente.


CREAZIONE DELL'ESERCITO TONTON MACOUTE

Decide quindi che non può fidarsi dei militari e che gli serve una nuova milizia per difendere il potere, una polizia più decisa e spietata delle forze armate.

Crea quindi i "Volontari per la Sicurezza Nazionale", ma la banda sarà più conosciuta con il nome dell'Uomo Nero del Folklore Haitiano: "Tonton Macoute", con il segno distintivo degli occhiali da sole neri, per avere un'aria particolarmente sinistra.

simbolo effigie Tonton Macoute

Era formato da carcerati delle prigioni di stato, assassini e ladri che, mentre stavano ancora scontando la pena, vennero arruolati e gli diedero armi e carta bianca per fare tutto ciò che Duvalier comandava.

Tonton Macoute haiti

Un soldato Tonton Macoute

Nel tempo diventarono più numerosi dell'esercito regolare, tanto da diventare costosi per Duvalier, il quale deve trovare liquidità ed armi per mantenerli e pensa al paese che più odia come fonte di denaro: gli Stati Uniti d'America, che non amano il suo regime.


FIDEL CASTRO CONQUISTA CUBA E DUVALIER RICATTA L'AMERICA


Duvalier ha un colpo di fortuna quando, nel gennaio del 1959 Fidel Castro vince la sua rivoluzione, facendo di Cuba una nazione comunista, spostando l'attenzione dell'America da Haiti a Cuba.

Rassicura gli americani di essere profondamente anticomunista ed iniziò a minacciare continuamente gli Stati Uniti con richieste tipo: "Se non potete darmi altri 50 milioni di dollari in aiuti potrei chiederli ad altri, magari in Oriente o ai nostri amici su quell'isoletta", riferendosi a Cuba.

Il ricatto funziona e a Duvalier arrivano milioni di dollari in aiuti finanziari ed un distaccamento dei Marines per addestrare i suoi soldati.


DUVALIER HA UN COLLASSO E DIVENTA BARON SAMEDI

Anche il dittatore ha il suo tallone d'Achille, il diabete ed il 24 maggio del 1959, ha un collasso e va in coma per 9 ore.

Alla fine il suo braccio destro, Clement Barbot, gli fà un'iniezione di glucosio e Papa Doc riprende conoscenza e successivamente gli Americani lo curarono a Guatanamo.

clément barbot

L'uomo che salvò Duvalier dalla morte

Rimase in coma a lungo, lasciandogli dei danni celebrali o cambi comportamentali di lunga durata e, se prima era spietato, ora è diventato un folle sanguinario, iniziando a comportarsi come il più potente Loa di tutto il Vudù, "Baron Samedi", il custode dei cimiteri.

loa vudù

Il Loa Baron Samedi

Uno dei più potenti semidei Vudù, la figura più terrificante del folklore haitiano, colui che profana le tombe di notte, incarnazione stessa della morte che possedeva una voce bassa e sibilante.

Papa Doc iniziò a vestirsi solo di nero, con un grande cappello di feltro, imitando il semidio anche nella voce: "Sono venuto qui per curare le ferite di tutti gli Haitiani".


IL SECONDO MANDATO PRESIDENZIALE DI DUVALIER

Il primo segno del cambiamento di Duvalier è la sua decisione di stravolgere la Costituzione, che prevede un solo mandato per ogni presidente ed il 30 aprile del 1961, durante le elezioni presidenziali, c'è un solo nome a parteciparvi: François Duvalier, che vince le elezioni con 1.300.000 voti a zero, una vera e propria farsa.

Con l'esercito e la sua milizia privata, i Tonton Macoute, Papa Doc instaura un regime di terrore, riducendo al silenzio l'intera popolazione usando un sistema simile a quello della STASI della Germania Orientale.

L'obiettivo di questo terrore è la bieca avidità, anche se Haiti è terribilmente povera il dittatore ed i suoi continuano a spremerla, milioni di dollari di tasse ed aiuti internazionali, svaniscono nelle tasche del suo regime.

Le vittime di Duvalier furono migliaia, torturate ed uccise perchè non volevano dare la figlia ai Macoute oppure non volevano dare loro il negozio.

Il dittatore diventa sempre più paranoico, praticamente sempre rintanato nel suo palazzo fortificato e quando si avventura all'esterno è circondato dalle guardie.

Per far vedere che ama il popolo distribuisce qualche spicciolo, è il suo modo per farsi circondare dall'affetto della sua gente:

"Ricordo Duvalier che dalla sua auto getta soldi alle persone fuori, che gli corrono dietro per raccogliere quei pochi dollari. Per me è stata un'indegnità assoluta", ricorderà in seguito uno dei presenti quel giorno.


PAPA DOC UCCIDE IL PRESIDENTE KENNEDY CON IL VOODOO

Washington continua ad elargire milioni di dollari all'anno in aiuti ad Haiti, ma il Presidente Kennedy, (leggi qui il mio articolo in proposito), è stanco di vedere il dittatore intascare questi soldi senza aiutare la popolazione.

Taglia gli aiuti economici ad Haiti e cerca un modo per reintrodurre la Democrazia nel paese, ma il 22 novembre del 1963 a Dallas, Texas, Kennedy viene assassinato e nel suo palazzo, Papa Doc e le sue spie, stapparono lo champagne per festeggiare il tragico evento e dichiarando che l'assassinio è opera sua.

Spiega che ha fatto un Vudù su Kennedy e che non è un caso che il presidente sia stato ucciso il giorno 22, il giorno fortunato del dittatore, in quanto era stato eletto il 22 settembre, si era insediato il 22 ottobre e rivendicò di aver ucciso Kennedy il 22 novembre del 1963.

Questa affermazione è fatta apposta per ribadire il concetto che, per quanto tu possa essere potente, se ti metti contro Papa Doc muori.


I JEUNE HAITI SBARCANO AD HAITI

Con la morte di Kennedy, la pressione degli Stati Uniti sul dittatore si allenta, ma Duvalier apprende presto di avere altri problemi: 13 giovani haitiani, residenti a New York, decidono che è ora di prendere la situazione in pugno.

Si fanno chiamare "Jeune Haiti" e nell'estate del 1964 salpano verso la loro isola, dove sotto il regime di Duvalier hanno perso le famiglie.

membri del Jeune Haiti

I 13 membri del gruppo Jeune Haiti

Ispirati dal successo di Castro a Cuba, attraccano ad Haiti e cercano di iniziare la rivoluzione, nascondendosi tra le montagne dell'isola.

Ma si rendono subito conto che la geografia di Haiti non è adatta per la guerriglia, poichè non vi è la vegetazione presente nella Sierra Maestra di Cuba, quindi Papa Doc, che aveva spie sparse per tutto il paese, li scoprì subito.


CONDANNA A MORTE DEI JEUNE HAITI

Uno ad uno i membri dei Jeune Haiti vengono uccisi, il primo a morire è Yvan Laraque, il cui corpo viene portato al dittatore che lo espose su una poltrona fuori dalla sala arrivi dell'aereoporto di Port-au-Prince, in modo che i turisti che arrivavano sull'isola andando a prendere un taxi si trovavano di fronte la salma maleodorante e decomposta con un cartello appeso che recitava: "Benvenuti ad Haiti"
Yvan D. Laraque

Il primo membro dei Jeune Haiti ad essere ucciso; Yvan Laraque

Per mesi i ribelli combattono sulle montagne e 10 di loro sono uccisi e gli altri 2 catturati e vengono riportati nella capitale, dove la loro esecuzione viene fissata per il 12 novembre del 1964, dichiarando Festa Nazionale.

Invitò gli scolari e le loro maestre a guardare l'esecuzione, per insegnare la fine che meritano tutti i nemici di Haiti, che vennero riprese e successivamente trasmesse in televisione per settimane.

Marcel Numa e Louis Drouin non si piegano fino alla fine, ma vengono legati con le mani dietro la schiena contro il muro del cimitero e fucilati sul posto.

esecuzione a morte di Marcel Numa e Louis Drouin

Esecuzione di Marcel Numa e Louis Drouin

Il tiranno scopre che la maggior parte dei rivoluzionari viene dalla città di Jérémie, una roccaforte dell'opposizione e scatena la sua orrenda vendetta sulla città.

I soldati prendevano le famiglie ed uccidevano i figli e la moglie davanti al marito e poi uccidevano quest'ultimo e migliaia di persone fecero questa orrenda fine.

 

DUVALIER DIVENTA DIO

Alla fine del 1964 l'opposizione è letteralmente scomparsa e nulla può fermare il suo Regno del Male, ottenendo il potere assoluto che al dittatore non basta: vuole essere più di un presidente, vuole diventare un Dio.

A giugno dello stesso anno decide di prendere il controllo totale e perpetuo del paese ed indice un referendum costituzionale per nominarsi "Presidente a Vita", dove con il 99% dei voti vince.

Lo stesso dirà ad un giornalista: "Sono stato eletto Presidente a vita. Questo non era il mio desiderio, ma questa è la volontà del popolo haitiano".

In un discorso alla nazione dichiara di essere molto più che umano, egli è un essere immateriale, le pallottole non possono ucciderlo, essendo l'incarnazione terrena del Loa chiamato Baron Samedi e con il Voodoo controllava la vita dell'isola.

Inizia lui stesso a creare il proprio mito, mettendo in giro voci per cui avrebbe fatto un viaggio nei boschi e qui sarebbe entrato in una grotta sacra per il vudù, e qui trovò un gruppo di demoni chiamati "Baka" che riportò a casa.

Li mise nei sotterranei del suo palazzo e sarebbe vissuti li, poi a comando li avrebbe scatenati contro il nemico, un ottimo deterrente contro i ribelli e la popolazione.


I POTERI VUDU' DI DUVALIER

Ma Papa Doc deve dimostrare alla sua gente di avere davvero dei poteri vudù e quindi ordina ai suoi uomini di fermare il funerale di quello che un tempo era stato un suo amico ed avversario politico, e di rubare la bara.

Inizia così a circolare la voce che si sia chiuso in una stanza con il corpo ed abbia iniziato a parlare con lui trasformandolo in uno zombie, facendo credere alla gente che potesse parlare con i morti.

Per i suoi rituali Voodoo, spesso non gli serve il corpo intero e chiede che gli vengano portate le teste mozzate dei suoi nemici per estrarne l'intelligenza e poter parlare con loro per chiedere dei consigli e lo scopo di questi rituali è di terrorizzare il suo popolo ignorante e superstizioso.

Ovunque nel paese ci sono simboli del suo ego, il Mercato François Duvalier, foto in ogni angolo ed una scritta luminosa, recante "Viva Duvalier", nella facciata del palazzo nazionale.

vive duvalier


Veniva definito dalla gente, con termini superlativi, "Padrone degli Incroci", "Bandiera di Haiti al vento", "Colui che vede per sempre" e riscrivono il Padre Nostro in: "Doc nostro che sei nel palazzo nazionale".

Ma mentre la gente lo adora e lo riverisce, lui continua a prosciugare la nazione, rubando agli haitiani milioni di dollari ogni anno.

cabaret haiti
 

Usò le tasse per estorcere denaro a chiunque avesse uìn reddito anche minimo, spingendosi fino alla costruzione di una città tutta nuova chiamata "Duvalier Ville", che non verrà mai finita.


MORTE DI DUVALIER

Alla fine degli anni '60, Papa Doc è più di un Presidente a vita ed il suo popolo è convinto che sia un semidio, ma c'è una cosa che non può sconfiggere: la sua mortalità.

A soli 60 anni è debilitato dal diabete, dall'insufficienza cardiaca e dal danno celebrale causato dal coma del 1959, perciò vuole garantire la continuità a se stesso ed al suo regime di corruzione.

Il figlio maggiore Jean-Claude, è ancora giovane ed è cresciuto all'interno del palazzo, circondato da guardie, abituato al lusso e lontano dalla miseria degli haitiani, quando lo presenta in pubblico nominandolo ufficialmente prossimo presidente a vita.

baby doc

Il figlio del dittatore Jean-Claude Duvalier detto Baby Doc

Il 21 aprile del 1971, François Duvalier muore nel suo letto e suo figlio Jean-Claude diventa "Baby Doc", che perpetuerà il sistema di corruzione dei Duvalier per altri 15 anni, anche se alla fine sarà deposto e morirà di infarto a 63 anni, in attesa di giudizio per i suoi crimini.

 



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