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giovedì 27 ottobre 2022

LISTA AVVISTAMENTI UFO

ELENCO DI TUTTI GLI AVVISTAMENTI UFO DAL PASSATO AD OGGI IN ITALIA E NEL MONDO



Si parla di Ufo in provincia di Salerno, domenica convegno a Sapri


LISTA DI AVVISTAMENTI UFO IN ORDINE CRONOLOGICO:


AVVISTAMENTO UFO 501 A.C.


501 a.C.: Nella notte furono visti ardere nel cielo oggetti infiammati dalla forma di lance da combattimento.



 AVVISTAMENTO UFO 462 A.C.


462 a.C.: Fu visto ardere con grande fulgore il cielo, e molti altri prodigi di forme e figure strane si mostrarono agli sguardi spaventati degli spettatori.


AVVISTAMENTO UFO 459 A.C.

459 a. C.: La terra tremò per un gran sisma. Fu di nuovo veduto ardere il cielo. Si ebbero molte apparizioni di sembianze umane ed in molti luoghi furono udite voci orribili.


AVVISTAMENTO UFO 329 A.C. ALESSANDRO MAGNO

Nel 329 a.C. l’esercito di Alessandro Magno fu “attaccato” da due scudi argentati volanti, che sorprese l’esercito greco mentre attraversava il fiume Jaxartes, in India.


AVVISTAMENTO UFO TIMOLEONE 343 A.C. ANTICA GRECIA

Nell'antica Grecia viene ipotizzato un contatto dai racconti del navigatore greco Timoleone che, secondo Diodoro Siculo, nel 343 a.C. salpò da Corinto in direzione Sicilia. Nella sua narrazione, spiega di aver visto, navigando in alto mare, una specie di torcia ardente volare nel cielo, al di sopra di lui, indicandogli il cammino.


AVVISTAMENTO UFO 223 A.C. TOSCANA E RIMINI

223 a.C.: In Toscana il cielo parve che ardesse. In Rimini, nel cuore della notte, risplendette una luce chiarissima come di giorno. Tre lune furono viste contemporaneamente in diverse regioni del cielo.



AVVISTAMENTO UFO GUERRE PUNICHE 218 A.C. - 201 A.C.

Molti avvistamenti sono stati registrati durante e in seguito alla Seconda Guerra Punica (218-201 a.C.) nelle liste dei prodigi di Livio. Le liste ci provengono dagli Annali massimi, pubblicati dal Pontefice Massimo di Roma. Stothers dice che questa fonte è considerata affidabile e accurata grazie alla sua precisione e alla procedura richiesta dalle autorità romane per verificare le informazioni prima della registrazione. 


AVVISTAMENTO UFO 217 A.C. ARPI

217 a. C.: In diverse località furono viste sembianze di uomini in vesti bianche, in Sicilia a molti soldati, si incendiarono spuntoni ed analoghe armi nelle aste e i lidi frequentemente risplendettero a causa di grandi fiamme apparse. Il cerchio solare fu visto diminuire notevolmente di grandezza. In Arpi apparve nel cielo uno scudo e fu visto combattere il sole con la luna e sempre di giorno si videro due lune.


AVVISTAMENTO UFO 214 A.C. ROMA TITO LIVIO

214 a.C.: In Adria si videro un altare in cielo, e molte sembianze di uomini vestiti di bianco attorno ad esso.

Tito Livio, nell'opera Ab Urbe Condita Libri, registra un numero di fenomeni portentosi nell'inverno di quest'anno, tra cui navium speciem de caelo adfulsisse («una sorta di navi che hanno brillato nel cielo»).



AVVISTAMENTO UFO SEZZE DUE SOLI

204 a.C.: Furono visti due Soli. Di notte fu vista una luminosità come diurna a Sezze una fiamma fu vista estendersi da oriente ad occidente.



AVVISTAMENTO UFO ANAGNI 203 A.C.

203 a.C.: In Anagni, si videro nel cielo numerosi fuochi sparsi ed infine un oggetto luminoso.



AVVISTAMENTO UFO CUMA 202 A.C.

 202 a. C.: A Cuma il sole parve che diminuisse di grandezza.



AVVISTAMENTO UFO 198 A.C.

198 a.C.: In sinuessa parve che la rotondità del sole diminuisse.


AVVISTAMENTO DI 3 SOLI 174 A.C. ROMA LANUVIO

174 a.C.: Da una piazza di Roma furono visti risplendere 3 soli e la notte seguente caddero dal cielo molte fiammelle nel Lanuvio.


ARMATA NAVALE IN CIELO LANUVIO 173 A.C.

173 a.C.: In Lanuvio fu veduta i cielo una grandissima armata navale.


SOLE DI NOTTE CASSINO 166 A.C.

166 a.C.: A Cassino un sole fu visto per molte ore della notte;


SOLE DI NOTTE CAPUA 163 A.C. E 2 SOLI DI GIORNO FORMIA

163 a.C.: di notte a Capua fu visto un Sole; Il cielo arse; a Formia furono visti, durante il giorno due soli.


ARMI NEL CIELO CONSA 156 A.C.

156 a.C.: A Consa furono viste volare armi nel cielo.



SANGUE NEL CIELO A CERVETERI 147 A.C. E ANELLI SOLE LANUVIO

147 a.C.: A Cerveteri scaturirono fiotti di “sangue” e di notte il cielo e la terra furono visti ardere; a Lanuvio, fra la terza e la quinta ora due anelli di diverso colore circondarono il Sole, l’uno con una circonferenza rosseggiante e l’altro con una circonferenza bianca; un oggetto in cielo rifulse per 32 giorni;


ASTRI DAL CIELO PALESTRINA E CEFALONIA 140 A.C.

140 a.C.: A Palestrina ed in Cefalonia, furono visti cadere dal cielo degli “astri”.


AVVISTAMENTO UFO PALESTRINA 137 A.C.

137 a.C.: A Palestrina fu vista in cielo un oggetto luminoso e tuonò a cielo sereno.


SOLE DI NOTTE AMITERNO 134 A.C.

134 a.C.: In Amiterno fu visto di notte un Sole e la sua luce fu visto per un certo tempo.


3 SOLI E 3 LUNE GALLIA 122 A.C.

122 a.C.: in Gallia furono visti 3 soli e 3 lune.


AVVISTAMENTO UFO ROMA 106 A.C.

106 a.C.: A Roma durante il giorno fu osservato in alto un oggetto luminoso volante; fu udito un cupo boato (proveniente) dall’alto e dal cielo fu vista cadere una palla.


COMBATTIMENTO IN CIELO ECLISSI E 3 SOLI 104 A.C.

104 a.C.: Delle armi celesti di giorno e di notte a oriente e ad occidente furono viste combattere e ad ovest essere sopraffatte; la Luna durante il giorno apparve in compagnia di una stella dall’ora terza fino all’ora settima; nella terza ora del giorno una eclissi solare oscurò il giorno; nel Piceno furono visti 3 soli; nella campagna di Bolsena una fiamma scaturì dalla terra e fu vista giungere fino al cielo.

LUCE DI NOTTE GALLIA 102 A.C.

102 a.C.: In Gallia una luce di notte rifulse in un accampamento.


METEORA ED AVVISTAMENTO UFO TARQUINIA 100 A.C.

100 a.C.: A Tarquinia una meteora luminosa fu vista estesamente, mentre cadeva con uno scorrimento repentino; verso l’ora del tramonto del sole un corpo rotondo simile ad uno scudo fu visto passare rapidamente.


ECLISSI ED AVVISTAMENTO UFO BOLSENA 94 A.C.

 94 a.C.: A Bolsena la Luna nuova si eclissò e non ricomparve che il giorno dopo all’ora terza; un oggetto luminoso apparve nel cielo e l’intero cielo fu visto ardere.


BAMBAGIA SILICEA E FIAMME IN CIELO PALESTRINA 93 A.C.

93 a.C.: A Palestrina, della bambagia (silicea) volò qua e la; a Bolsena una luce diffusa fu vista all’alba splendere nel cielo; essendosi concentrata in un sol punto, la luce assunse un aspetto bruno come il ferro; il cielo fu visto aprirsi e nell’apertura di quello apparvero vortici di fiamma che si avviluppavano assieme.


PALLA DI FUOCO IN CIELO SPOLETO 91 A.C.

91 a.C.: verso il sorger del sole, una palla di fuoco apparve verso settentrione con ingente fragore; una fiamma scaturita da una apertura del terreno guizzò fuori verso il cielo; nel territorio di Spoleto una palla di fuoco di colore aureo discese verso terra e, diventata più grande, dalla terra fu vista muoversi rapidamente verso oriente e per la grandezza ricoprì il sole.


ATTERRAGGIO GLOBO DI FUOCO 89 A.C.

Nell’89 a.C. è riportato l’atterraggio di un globo di fuoco.


BATTAGLIA IN CIELO PITHOS PLUTARCO 74 A.C.

Plutarco scrive di un avvistamento testimoniato da migliaia di persone. Nel 74 a.C. l’esercito romano si stava avvicinando alle forze di re Mitridate VI nell’area dell’attuale Turchia.

«Senza alcun apparente cambio di tempo, improvvisamente il cielo sembrava cadere a pezzi, un’enorme figura fiammeggiante sembrava cadere tra i due eserciti», ha scritto Giuseppe. «Aveva la forma simile a quella di una giara da vino (pithoi) e il suo colore era simile all’argento liquido. Entrambi gli schieramenti sono rimasti stupiti da quella visione e non hanno ingaggiato battaglia. Questa meraviglia, come hanno raccontato, è capitata nella Frigia, in un posto chiamato Otryae».

Stothers afferma che i meteoriti appena caduti sono di colore nero e non «argento liquido», ciò suggerisce che non fosse un meteorite. Plutarco non menziona l’impatto.

Stothers scrive: «L’oggetto doveva misurare più di un metro di larghezza, dato che poteva essere osservato a una distanza maggiore di mezzo tiro d’arco. Se fosse rimasto sul suolo, un meteorite di tale dimensione sarebbe diventato un oggetto di culto nella Frigia, con la sua lunga tradizione di venerazione dei meteoriti; tuttavia le registrazioni storiche successive, riferite a meteoriti in Frigia, non parlano di ciò».

C’è la possibilità che l’Ufo fosse una meteora splendente che spesso esplode.



CARRI E TRUPPE IN CIELO GIUSEPPE FLAVIO 70 A.C.

Giuseppe Flavio racconta nella Guerra giudaica che apparve una luce splendente sopra il Tempio di Gerusalemme. Un giorno successivo, "ὤφθη μετέωρα περὶ πᾶσαν τὴν χώραν ἅρματα καὶ φάλαγγες ἔνοπλοι διᾴττουσαι τῶν νεφῶν καὶ κυκλούμεναι τὰς πόλεις" («apparvero in aria sopra l'intero paese carri e truppe armate che correvano attraverso le nuvole, circondando le città»).


TRAVE ARDENTE IN CIELO 62 A.C.

62 a.C.: Una trave ardente da ovest si estese fino a notevole altezza.


3 SOLI VENERE GENITRICE 44 A.C.

44 a.C.: Il sole di un limpido e sereno cielo e di un globo di mediocre grandezza fu circondato da un anello dalla circonferenza la più ampia (proprio) come suole estendersi l’arcobaleno fra le nubi. Al tempo dei giochi di Venere Genitrice, che ottavio istituì per il collegio, nell’ora undicesima, una stella crinita, apparsa nel cielo di settentrione, rivolse su di sé lo sguardo di tutti; un oggetto luminoso fu visto muoversi rapidamente nel cielo verso occidente, un altro oggetto risplendette per sette giorni. Tre Soli rifulsero e intorno all’ultimo Sole una corona simile ad una spiga risplendette nel cielo, ed in seguito, ridottosi il Sole al suo unico cerchio per molti mesi la luminosità fu fiacca.



CORPO LUMINOSO 42 A.C.

42 a.C.: Di notte un corpo luminoso rifulse talmente che, come fosse incominciato il giorno, ci si alzò per lavorare.




OGGETTO LUMINOSO TRASFORMA LA NOTTE IN GIORNO 17 - 16 A.C.

17 – 16 a.C.: Un oggetto luminoso spostandosi dal sud al nord, rese l’oscurità notturna simile alla luminosità diurna.




BESTIA DI 100 PIEDI ACCOMPAGNATA DA UNA VERGINE 150 A.C.

In una giornata di sole vicino alla Via Campana, la strada che collegava Roma e Capua, un unico testimone, probabilmente Erma, il fratello di Papa Pio I, vide «una 'bestia' come un pezzo di ceramica (ceramos) grande circa 100 piedi, multicolore sulla parte superiore, che sparava raggi infuocati, sbarcata in una nuvola di polvere, accompagnata da una "vergine" vestita di bianco.» Visione 4,1-3 nel Pastore di Erma.


BAMBAGIA SILICEA CASSIO DIONE 196 A.C.

Lo storico Cassio Dione scrisse: «Una pioggia fine che assomiglia ad argento discende da un cielo sereno sopra il Foro di Augusto.» Usò parte del materiale per placcare alcune sue monete in bronzo, ma il quarto giorno dopo il rivestimento argenteo era scomparso.



GLOBO LUMINOSO IMPERO TEODOSIO 393 D.C.

Strane luci furono viste durante l'Impero di Teodosio. Un globo luminoso apparve improvvisamente a mezzogiorno. Esso brillò vicino a Venere, nello zodiaco e la sua luce era pari a quella di Venere e poco a poco altri globi giunsero vicino ad esso. Sembrava uno sciame di api con la regina e la loro luce brillava come se si scontrassero violentemente. Presto si mischiarono in un'incredibile fiamma ed assunsero la forma di una spada a doppio taglio. Il primo globo sembrava il pomo della spada e tutti gli altri, fusi con il primo, brillavano di luce egualmente forte.



TRAVE DI HEREFOLD 500 D.C.

Cronache del tempo riferiscono che una notte apparve in cielo una trave infuocata che atterrò per qualche secondo prima di ripartire e scomparire in cielo.



AVVISTAMENTI DI GREGORIO DI TOURS 583 D.C.

Il santo Gregorio di Tours riferì di strani eventi accaduti durante il regno di Childeberto II, in particolare dell'avvistamento di strane sfere e raggi luminosi nel cielo.



AVVISTAMENTO UFO ANNALES REGNI FRANCORUM SIGIBURG 776 D.C.

Negli Annales Regni Francorum si racconta che mentre i Sassoni assediavano il castello di Sigiburg apparvero in cielo due oggetti a forma di grandi scudi rossastri e infuocati.


NAVI TRA LE NUVOLE MAGONIA 815 D.C.

L'arcivescovo carolingio Agobardo di Lione descrive la regione di Magonia dalla quale provengono "le navi tra le nuvole" e di come aveva impedito la morte per lapidazione di tre uomini e una donna caduti da una di esse nel suo libro De Grandine et Tronitus.


RUOTA DI FUOCO GIAPPONE X° SECOLO D.C.

Una ruota di fuoco passò sopra il Giappone. L'evento fu illustrato su opere dell'epoca.



AVVISTAMENTO UFO YANGZHOU XI° SECOLO D.C.

Il letterato Shen Kuo riporta nelle sue cronache l'avvistamento di un oggetto brillante simile ad una perla, che si spostava come se volasse sulla superficie di un lago presso Yangzhou, nella provincia del Jiangsu. Visto molto di frequente, divenne quasi un'attrattiva religiosa. Da lontano appariva della grandezza di un pugno e illuminava un'area di cinque chilometri. Le sue apparizioni si protrassero per circa dieci anni.



CROCE SULLA LUNA NIZZA 1.147 D.C.

Su una cronaca locale si legge che in città fu osservato un oggetto a forma di croce sul disco della Luna.



SCHIANTO UFO INGHILTERRA XIII° SECOLO D.C.

Alcune cronache raccontano di come un oggetto volante si schiantò su un tumulo di una città inglese e l'occupante, raggiunto da una folla di persone, fu ucciso.



AVVISTAMENTO UFO MONACHE SOURIN-ALBANS 1254 D.C.

Le monache del monastero di Sourin-Albans nella notte del primo gennaio del 1254, verso mezzanotte, un grande vascello dalle forme eleganti e gradevoli, di un colore meraviglioso. Lo contemplarono per molto tempo prima che scomparisse. Lo stesso oggetto fu visto poco tempo dopo sorvolare la città di Parigi.



AVVISTAMENTO UFO BAYLAND ABBEY 1290 D.C.

Un enorme disco argenteo sorvolò la cittadina di Bayland Abbey. I monaci del vicino monastero, avvertiti dell'arrivo dell'oggetto, rinunciarono alle loro preghiere pur di assistere all'evento. Due studiosi hanno scoperto che il documento che racconta questa storia è un falso realizzato da due studenti.



CROCE LUMINOSA IN CIELO FIRENZE 1.301 D.C.

Lo storico Dino Compagni ha riferito che fu visibile nel cielo della città una croce luminosa di colore vermiglio.




UFO CRISTOFORO COLOMBO 1492 D.C.

Il navigatore Cristoforo Colombo raccontò di aver visto un "ramo infuocato" scendere dal cielo nella notte del 15 settembre 1492. Scrisse inoltre nei suoi diari di aver assistito a misteriosi e insoliti fenomeni astronomici e di un passaggio di scie di fuoco nel cielo.




FENOMENO CELESTE DI NORIMBERGA 1561 D.C.

La mattina del 14 aprile 1561, mentre sorgeva il sole, i cittadini di Norimberga videro uno "spettacolo molto spaventoso": il cielo si riempì di oggetti cilindrici da cui emersero dischi e globi bianchi, rossi, neri, arancio e blu. apparvero croci e tubi simili a canne di cannone che apparvero anche dopo che gli oggetti presero a combattere l'uno con l'altro. Hans Glaser rappresentò l'evento in una xilografia del XVI secolo.



FENOMENO CELESTE DI BASILEA 1566 D.C.

Nella mattina del 7 agosto 1566 i cittadini di Basilea videro molti oggetti sferici apparire nel cielo e volare ad alta velocità. Sembravano darsi battaglia. Samuel Coccius e Samuel Apiarius rappresentarono l'evento in una xilografia del XVI secolo.



FENOMENO DI TÂRGOVISTE 1561 D.C.

Mentre Michele il Coraggioso attaccava Târgoviște, occupata dagli ottomani, una strana cometa apparve sopra la città rimanendo ferma per molto tempo, circa due ore, prima di scomparire.



RAPIMENTO DI HANS BUCHMAN 1572 D.C.

Secondo il racconto riportato da Renward Cysat, poeta svizzero, tale Hans Buchman scomparì misteriosamente una notte del 1572 e nonostante le ricerche prolungate ricomparve da solo molti mesi dopo, ricoperto di ferite e tumefazioni. Raccontò di essere stato prelevato da una forza misteriosa mentre stava camminando di notte e di essere portato a chilometri di distanza, addirittura fino a Milano.



AVVISTAMENTO UFO GANGWON 1609 D.C.

Registrato negli annali circa un mese dopo, si narra che il 26 settembre 1609 in tre posti differenti, all'ora Sa (9-11), all'ora Oh (12) e all'ora Mi (13-15) un oggetto luccicante a forma di ciotola o lavandino apparve improvvisamente nel cielo, emanando un suono fragoroso prima di volare via "veloce come una freccia" e facendo tremare cielo e terra.


RAPIMENTO DI CRISTOPH KOTTER 1616 D.C.

Mentre si trovava in cammino verso la città di Görlitz, l'11 giugno 1616, Cristoph Kotter incontrò una strana creatura che egli indicò come un angelo. Da quel momento gli accaddero cose strane, ritrovandosi spesso in località molto lontane dal punto di partenza senza sapere come vi fosse giunto.



AVVISTAMENTO UFO IN TOSCANA 1676 D.C.

La sera del 31 marzo 1676 comparve nei cieli toscani un oggetto discoidale luminoso che rapidissimo, con uno o più scoppi, si diresse dall'Adriatico al Tirreno.



RAPIMENTO DI JACOB JACOBBSON 1759 D.C.

I resoconti del reverendo Vigelius negli archivi parrocchiali di Ramsberg riportano che un ventiduenne di nome Jacob, figlio di un contadino della zona di Ramsberg (Contea di Örebro), mentre attraversava un lago della regione di Lonmora sparì misteriosamente. Fu ritrovato dopo quattro giorni di ricerche.


AVVISTAMENTO DI TIBERIO CAVALLO 1783 D.C.

Tiberio Cavallo, fisico napoletano trasferitosi in Inghilterra, affermò di aver avvistato un oggetto luminoso che aumentò pian piano la sua luminosità prima di cominciare a muoversi per poi allontanarsi e dividersi in due corpi più piccoli prima di svanire. Tiberio infine disse di aver sentito un rumore simile ad un'esplosione.



GLOBO LUMINOSO PRECIPITA IN CANADA 1792 D.C.

Mentre viaggiavano nella provincia di Manitoba in Canada, David Thompson e l'amico Andrew Davy videro una grossa meteora di forma globulare e di dimensioni superiori a quelle della luna precipitare e schiantarsi sulla superficie ghiacciata di un fiume prima di frantumarsi in tante scintille e dissolversi.


RAPIMENTO DEL COSACCO PUSCHKIN XVIII° SECOLO D.C.

Un cosacco russo di nome Puschkin, assieme al suo cavallo, scomparve misteriosamente sotto gli occhi di alcuni contadini dopo aver inveito contro una misteriosa sfera che si muoveva in cielo. Dopo due giorni la sfera scomparì e il cosacco tornò a casa con il cavallo, barcollante e debilitato fisicamente.


AVVISTAMENTO VASCELLO SU ACQUA UTSUROBUNE 1803 D.C.

I testi giapponesi Toen shōsetsu (1825), Hyōryū kishū (1835) e Ume-no-chiri (1844) riportano che un uomo, mentre era intento a pescare, vide un vascello atterrare sull'acqua e ne vide uscire una bellissima donna, vestita in modo strano e con i capelli rossi e bianchi. La donna possedeva una scatola "che nessuno poteva toccare" e parlava in una lingua sconosciuta.



UFO DELLA CONTESSA GERTRUDE BALDELLI 1864 D.C.

La contessa Gertrude Baldelli disse di aver osservato alle 22.53 un “bianco globo di fuoco molte volte più grande della luna piena” che restava immobile in cielo. Scomparve dopo circa un minuto. Lo strano fenomeno fu riportato dalla rivista inglese Astronomical register.



AVVISTAMENTO DI José Árbol y Bonilla 1883 D.C.

Mentre osservava le macchie solari nell'Osservatorio di Zacatecas, l'astronomo Bonilla notò un gruppo di oggetti scuri che riuscì ad immortalare in varie fotografie.



FENOMENO DI MARACAIBO 1886 D.C.

Una lettera dal consolato USA in Venezuela, inviata nel dicembre 1886 a Scientific American, riportava uno strano fenomeno meteorologico costituito da una luce brillante accompagnata da un forte rumore, che fece ammalare le persone della casa che illuminò per qualche istante. Secondo alcuni, essi potevano essere stati colpiti da qualche radiazione emessa da un UFO, mentre alcuni fisici ritengono che potesse trattarsi di fulmini globulari.


NAVI VOLANTI ED INCONTRI ALIENI USA 1896 D.C. - 1897 D.C.

In questi due anni vengono riportati numerosi avvistamenti di navi volanti e incontri ravvicinati con alieni.



INCIDENTE UFO DI AURORA 1897 D.C.

Un UFO precipitò nei pressi della cittadina di Aurora colpendo il mulino del giudice J.S. Proctor. L'occupante, definito "non di questo mondo", non sopravvisse e fu sepolto nel cimitero cittadino in una tomba anonima. A parte un articolo di giornale, non ci sono altri documenti a sostegno della vicenda, che pertanto viene ritenuta una bufala.



NAVICELLE MISTERIOSE OTAGO 1909 D.C.

Oggetti misteriosi furono visti ad Otago e dintorni e segnalati ai giornali.



UFO DI MUSSOLINI 1933 D.C.

Secondo alcuni documenti fu lo stesso Benito Mussolini ad essere testimone di un UFO che precipitò nei pressi del capoluogo lombardo. Il duce fece recuperare il relitto e lo nascose ordinando il massimo riserbo; per sottoporlo a successivi studi fu creato il Gabinetto RS/33. Sulla vicenda esistono molti dubbi anche tra gli stessi ufologi.



SFERE DI LUCE FOO FIGHTER 1940 D.C.

Durante il secondo conflitto mondiale più volte bombardieri dell'aeronautica di vari paesi avvistarono delle piccole sfere di luce o delle sfere metalliche volteggiare attorno ai loro velivoli.



INCIDENTE UFO DI CAPE GIRARDEAU 1941 D.C.

Un probabile UFO si schiantò a Cape Girardeau, in Missouri. Il pastore del luogo sarebbe chiamato per assistere i corpi degli occupanti il velivolo, tutti deceduti. Alcuni agenti del governo però avrebbero indotto i vari testimoni al silenzio.


AVVISTAMENTO DI HOPEH CINA 1942 D.C.

Alcune fotografie mostrano quello che parrebbe un UFO.


BATTAGLIA DI LOS ANGELES 1942 D.C.

Durante la notte scattò l'allarme aereo per un attacco giapponese, ma poi si seppe che i giapponesi non avevano lanciato attacchi, per cui fu ipotizzato un falso allarme dovuto a nervosismo di guerra. Alcuni ufologi ritengono che vi sia stato un avvistamento di UFO.



RAZZI FANTASMA SVEZIA 1946 D.C.

Numerosi avvistamenti UFO che richiamarono l'attenzione delle forze di difesa svedesi.



AVVISTAMENTO DI ANGELHOLM 1946 D.C.

Gösta Karlsson riportò di aver visto un disco volante e i suoi occupanti. Dell'evento è stata creata una scultura.



INCIDENTE DI MAURY ISLAND 1947 D.C.

Harold A. Dahl riferì che il suo cane era stato ucciso e il figlio ferito da alcuni detriti in uno scontro con quattro oggetti volanti a forma di ciambella. Affermò anche che un testimone fu minacciato dai Men in Black.



AVVISTAMENTO DI KENNETH ARNOLD 1947 D.C.

L'avvistamento considerato l'origine dell'ufologia moderna.


AVVISTAMENTI DI WASHINGTON 1947 D.C.

Furono riportati molti avvistamenti dopo quello di Kenneth Arnold.


INCIDENTE DI ROSWELL 1947 D.C.

La United States Army Air Forces catturò un oggetto volante non identificato, che parve schiantarsi vicino alla cittadina di Roswell, e il suo equipaggio. La spiegazione ufficiale fu lo schianto di un pallone sonda, ma il caso ricevette grande attenzione fino al 1978, grazie alle ricerche di S.T. Friedman, ed è famoso ancora oggi.



ATLANTIDE LA DERIVA DEI CONTINENTI

LA DERIVA DEI CONTINENTI NON LASCIA POSTO AL MITO DI ATLANTIDE


Deriva dei Continenti.


LEGGI QUI IL MIO POST SUL MITO DI ATLANTIDE


La più grossa sfida che si oppone all'ipotesi che le rovine di Atlantide si trovino da qualche parte sul fondo dell'Oceano Atlantico, è rappresentata da una complessa teoria geofisica nota come "Deriva dei Continenti" o "Tettonica a Placche".

Nonostante tutta la sua complessità, questa teoria trae origine da un'osservazione lampante che perfino gli scolari hanno fatto per generazioni, cioè che i profili di alcuni continenti opposti sembrano adattarsi l'un l'altro ad incastro.

Per i geologi, tuttavia, il corollario di tale osservazione rimase per secoli inaccettabile, poichè non avevano trovato una spiegazione che dimostrasse la possibilità di un movimento dei continenti.

 

Alfred Wegener noto per aver formulato, nel 1912, la teoria della deriva dei continenti, da cui derivò la teoria della tettonica a placche.

Quando il geologo tedesco Alfred Wegener presentò nel 1915, un'immagine coerente di come doveva presentarsi la Terra in tempi preistorici, con unico continente denominato Pangea, (vedi immagine sotto), venne deriso da alcuni suoi colleghi e ritenuto un visionario.


I geologi ritenevano che all'origine vi fosse un'unica massa continentale denominata Pangea dal geologo Alfred Wegener nel 1915.



SPIEGAZIONE DELLA TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI


Fu solo negli anni '60 che i geologi inizarono a trovare prove a sostegno delle ipotesi di Wegener, quando il carotaggio della superficie terrestre e le immagini topografiche diedero un'immagine più moderna e reale della crosta terrestre.

Le vecchie teorie, ipotizzavano un nucleo solido, rivestito di piombo fuso e di strati di roccia, via via più densi man mano che ci si allontanava dal centro, il tutto avvolto in una sottile crosta rigida.

Le nuove, invece, spiegano che la crosta, anche se composta da elementi rigidi, è mobile, per cui si ritiene che le parti superiori della crosta terrestre, poggino su vaste porzioni simili a lastroni della crosta inferiore.

Questi lastroni detti "zolle", il cui insieme forma la litosfera, galleggiano a loro volta sopra uno strato di magma cristallino semifuso detto "astenosfera".

 



Dorsale medio-atlantica.


Ne consegue che, quando la roccia fusa dell'astenosfera risale attraverso una fessura tra due zolle, essa contribuisce ad allontanare le zolle e quindi i continenti, l'una dall'altra e, raffreddandosi, la lava indurisce e diventa anch'essa parte della litosfera.

Dal momento che le rocce fuse cercano continuamente di risalire, attraverso le fessure tra le zolle, come mai le zolle non si trovano a corto di spazio e non si comprimono?.

La risposta è che vi sono anche delle giunzioni di riassorbimento, chiamate "zone di subduzione", in cui per opera della gravità, i bordi delle zolle vengono attirati verso il basso, tanto che questa forza è attiva nello spostamento dei continenti.

Le zone di subduzione si determinano nei punti in cui due zolle collidono con tale forza che una cede ed il suo bordo slitta sotto quello dell'altra più resistente.

Secondo questo nuovo concetto, l'oceano Atlantico si estende verso est e verso ovest, a partire da una grande frattura chiamata "dorsale medio-atlantica".

Ciò significa che il bacino dell'Atlantico è in realtà un campo in espansione di rocce fuse raffreddate e quindi, una massa continentale non avrebbe mai potuto esistere in questo bacino, e quindi la stessa Atlantide, che non avrebbe potuto derivare su una propria zolla e della quale non abbiamo traccia ad oggi.

Atlantide non può essere esistita dove si pensava che fosse, ovvero nell'oceano Atlantico.



CHIAROVEGGENZA - PRECOGNIZIONE - RETROCOGNIZIONE - DEJA VU

POTERI MISTICI DELL'UOMO

 CHIAROVEGGENZA

CHIAROVEGGENZA

Alexis Didier il più famoso chiaroveggente di tutti i tempi.

E' la visione paranormale a distanza, indipendente dall'ausilio dei sensi, di oggetti, fatti o persone, lontani nello spazio e nel tempo.

La chiaroveggenza, in quanto tale, si suddivide in precognizione ed in retrocognizione, a seconda del suo proiettarsi verso il futuro o verso il passato.

Non si può escludere che molti dei casi di chiaroveggenza, siano frutto di un contatto telepatico.

La chiaroveggenza resta comunque un fenomeno con proprie caratteristiche e di un'autenticità più volte verificata.

Ne è riprova la varietà di condizioni in cui può manifestarsi, in quanto può essere spontanea o sperimentale, può prodursi in stato di veglia o di sonno, a seguito di un trauma, fisico o psichico oppure conquistata mediante esercizi ipnotici.

Già studiata da Platone, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), e da molti maghi rinascimentali. la chiaroveggenza ebbe un primo momento di gran voga, nella seconda metà del XVIII° secolo, dopo le esperienze di "magnetismo animale" di Franz A. Mesmer.

Rifiorì dopo un secolo grazie ad Alexis Didier, il piu' grande chiaroveggente di tutti i tempi, tanto che il famoso prestigiatore Houdini, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), nemico giurato di tutto l'occultismo e lo spiritismo, finì con il riconoscere che Didier fosse di indubbia validità.

Il nostro secolo ha naturalmente privilegiato le esperienze di chiaroveggenza sperimentale ed in questo ambito di studi, sono stati particolarmente brillanti ricercatori statunitensi tra cui, J. B. Rhine.

Dal 1962 si registrò un crescendo di interesse, anche in Unione Sovietica, dopo che vennero accertate come autentiche le "letture con le dita" della sensitiva Rosa Kuleshova.

 

PRECOGNIZIONE

CHIAROVEGGENZA RETROCOGNIZIONE DEJA VU

La precognizione è la visione di eventi futuri che devono ancora accadere..


Percezione extrasensoriale di eventi futuri, complementare della retrocognizione.

Viene detta anche "Proscopia", dal greco pro(anticipazione) e skopein (vedere).

Nell'antichità la ricerca della conoscenza degli eventi assunse forme e strumenti diversi, tra i popoli mesopotamici, ad esempio, determinò la nascita dell'astrologia, come disciplina che vedeva nel cielo una prefigurazione dell'armonia o del disordine che si sarebbe verificato tra i regni della Terra.

Presero corpo tutte quelle pratiche divinatorie che più facilmente sarebbero sfociate nella superstizione, con consultazione degli oracoli, lettura delle viscere animali, interpretazione del volo degli uccelli, ecc...

I santi dell'età medievale, rifacendosi alla tradizione profetica dell'Ebraismo, si levano più volte ad indicare avvenimenti che possono concernere il destino tanto del singolo quanto quelle delle Nazioni, come nelle Centurie di Nostradamus, (LEGGI QUI IL MIO POST IN PROPOSITO).

La caduta in stato ipnotico, trance medianica, le improvvise intuizioni in stato di veglia, consentono di asserire che la mente umane può avere effetti nella visione dell'avvenire.

In alcuni casi una o più vite umane sono scampate a gravi incidenti, grazie a precognizioni particolarmente chiare.


RETROCOGNIZIONE

Un esempio di retrocognizione è quello dei nitriti dei cavalli, che alcuni sensitivi sentirebbero sul campo di battaglia di Maratona.

E' la vidiva e realistica immaginazione o visione di eventi passati, ed è una delle manifestazioni più rare dell'ESP.

Si differenzia dal deja vu per due ragioni: in primis la scena appare nuova al sensitivo ed in secondo luogo vi è raramente una sensazione di legame personale con ciò che appare.

L'esperienza di Coleen Buterbaugh, la quale era entrata in una stanza dell'Università Wesleyan, nel Nebraska,  ed inizialmente le sembrò il tutto normale, mentre dopo qualche passo sentì un odore ed una presenza nella stanza.

Quando guardò dalla finestra vide della gente che non era nel suo tempo ma era lei a trovarsi nel loro.

In pratica aveva avuto uno scorcio sul passato, aveva visto l'Università come era 50 anni prima, in quella visione.

 

DÉJÀ VU


Termine francese che sta per "già visto" e di riferisce alla sensazione di aver già vissuto una situazione, una scena od un luogo.

Queste sensazioni sono di solito accompagnate da una coscienza molto acuita e dalla convinzione di essere in grado di predire quello che sta per accadere.

In alcuni soggetti può provocare stati d'ansia mentre in altri piacere, sia che si tratti di una scena in cui vi sono oggetti familiari sia in un luogo o tempo di cui non si ha conoscenza.

Durante il suo primo viaggio in Africa, Carl G. Jung, ebbe un'esperienza di questo genere, quando guardando dal finestrino del treno, vide un indigeno solitario, in piedi su un'altura.

Jung disse: "Era come se stessi tornando in quel momento alla terra della mia infanzia e come se sapessi che quell'uomo dalla pelle scura mi stesse aspettando da 5.000 anni".

Arthur Wigan, nel 1884, avanzò l'ipotesi che il deja vu potesse dipendere dal fatto che un emisfero del cervello registra i dati di una frazione di secondo prima dell'altro, come per W. H. Myers, che nel 1895, che teorizzò che l'inconscio afferri gli eventi un istante prima della mente conscia.




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