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lunedì 18 maggio 2020

FANTASMA DI BIANCA MALASPINA



STORIA DI BIANCA MARIA ALOISIA MALASPINA






BIANCA MALASPINA






Bianca Aloisia Malaspina, figlia del marchese Giacomo Malaspina e Olivia Grimaldi, fu uccisa nel suo castello di Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, al confine tra Liguria e Toscana.

 



Vissuta durante la metà del XIII° secolo, si innamorò dello stalliere del castello, i quali si incontravano in clandestinità, spinti da un amore sincero.




CASTELLO MALASPINA DI FOSDINOVO


Il padre l'aveva già promessa in sposa ad un cavaliere e quando scoprì la relazione della figlia, si oppose al punto da farla rinchiudere in un convento vicino.


Ma Bianca ed il suo cavaliere continuarono a vedersi di nascosto, finchè lei non rimase incinta e rifiutando i voti monastici, viene rispedita a casa.


Qui le male lingue iniziarono a parlare di lei ed il padre, ferito nell'orgoglio, fece uccidere il giovane stalliere con molte sofferenze, finchè non toccò alla giovane Bianca che, portata nelle segrete del castello, fu torturata con ferri arroventati e con un macchinario in grado di tirarle gli arti.


Il padre le chiede di pentirsi, ma lei si rifiutò e venne portata fino ad una stanza buia, dove la legarono con una catena e la murarono viva, assieme ad un cane, (simbolo del suo amore) ed un cinghiale, (simbolo della ribellione alla famiglia).


Bianca morì nei sotterranei del castello, dove tempo dopo furono rinvenute delle ossa, sia umane che di animali.




MACCHIE SOFFITTO SALA TRONO CASTELLO MALASPINA


Sul soffitto della stanza del trono del castello, ancora oggi si può scorgere una macchia bianca di umidità, avvolta da altre due macchie nere, che sembrerebbero raffigurare un cane, un cinghiale ed una corona reale.












martedì 12 maggio 2020

INCONTRI ALIENI DI DWIGHT EISENHOWER





INCONTRO EISENHOWER ALIENI






Molti sono convinti che il Presidente Eisenhower abbia incontrato una razza aliena ed abbia stipulato un patto per creare una base aliena sulla Terra.





La sera del 20 Febbraio 1954, il Presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower, era in vacanza a Palm Springs in California, dopo essere rientrato dopo una battuta di caccia alla quaglia, durata 5 giorni.

 


 

Lo stesso era partito per Palm Springs senza alcun motivo e nessuno sapeva dove era diretto.

Poi attorno alle 22.00 il Presidente sparisce per circa 12 ore ed un giornalista stava per pubblicare un dispaccio d'agenzia dove comunicava che il Presidente era morto per un attacco cardiaco.

Il giorno dopo il Presidente compare a Los Angeles, a 160 km. di distanza, durante una messa diceva di essere stato operato d'urgenza per un dente scheggiato.

Spuntano diversi rapporti durante i quali il Presidente era alla base aerea Edwards Air Force Base, ad appena 2 ore d'auto da Palm Springs.





Base Aerea di Edwards Air Force Base.





Ci sono documenti che provano che la Base è stata chiusa per 3 giorni a tutto il traffico aereo in entrata ed a tutto il personale non essenziale, dal 19 al 21 Febbraio 1954.

E' lo stesso lasso di tempo durante il quale il Presidente Eisenhower è sparito.

Ma cosa ci faceva il Presidente alla Base Edwards?

Nel giro di 1 o 2 settimane, si è subito sparsa la voce che Eisenhower avesse avuto un incontro con gli alieni.

L'indiscrezione era stata diffusa dal programma radiofonico di un certo Frank Edwards, un esperto di dischi volanti ed ufo, e lo hanno ascoltato milioni di persone.

Secondo i dossier del Mufon a questo incontro sono presenti dei testimoni oculari che dicono del patto siglato dal Presidente con gli extraterrestri.

In base all'accordo gli alieni avrebbero fornito al Presidente, alcune sofisticate tecnologie in cambio di una base aliena permanente sulla Terra.

Dopo questo primo contatto, due mesi dopo  Eisenhower impone una politica di segretezza totale sull'argomento UFO e stabilisce che qualsiasi informazione su extraterrestri ed avvistamenti è materia di Sicurezza Nazionale e dunque secretata.

In un documento segreto, , Eisenhower dice testualmente: "In nessun caso l'opinione pubblica o gli organi d'informazione dovranno sapere dell'esistenza di queste creature. La posizione ufficiale del Governo è che queste creature non esistono".





Documento segreto chiamato Military Council Mandate 0463








lunedì 4 maggio 2020

LINEE DI NAZCA





IL MISTERO DELLE LINEE DI NAZCA





Linee di nazca.





Sulla costa meridionale del Peru' nel deserto di Nazca, in un'area lunga 50 chilometri e larga 15, si possono ammirare dall'alto  disegni, linee rette, schemi geometrici ed immense raffigurazioni, che furono realizzate scapellando via le pietruzze nere che ricoprivano il suolo, per scoprire lo strato sottostante di terra bianco-giallastra.

 


 

Furono scoperte solo poco tempo prima della Seconda Guerra Mondiale, dai ricognitori che sorvolarono la zona, create forse dagli Amerindiani Nazca, una cultura preinca che usava adornare le proprie ceramiche con analoghi motivi.

 

La matematica tedesca Maria Reiche che, studiò per 40 anni questi segni, riteneva che le linee avessero un significato astronomico, visto che un certo numero di linee sembrava puntare la direzione del Sole nascente o del tramonto nei giorni cruciali dell'anno, come il solstizio d'estate.

 

 

Maria Reiche.

 

 

In questo caso, le centinaia di cumuli di pietra, trovate dalla Reiche accanto alle linee, avrebbero potuto fungere da dispositivo di calcolo per segnare i giorni dell'anno.

Anni dopo, l'astronomo Gerald Hawkins, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), che fece calcoli sugli allineamenti di Stonehenge, intraprese una ricognizione fotografica esauriente delle linee di Nazca, non ottenendo però una prova decisiva sul significato astronomico delle figure.

 

 
Gerald Hawkins.

 

 

Alla fine degli anni '70, la fotografa Americana Marilyn Bridges, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), volando a bassa quota sul deserto, riuscì a fotografare le strane figure che oggi conosciamo.


Le figure di piante ed animali sono accuratamente proporzionate e le linee rette sfrecciano per molti chilometri sopra le colline ed attraverso le gole.

 

 

Marilyn Bridges.

 


Per quanto i Nazca possano aver raggiunto una tale precisione, prendendo come punti di riferimento le cime delle colline circostanti e servendosi di paletti di legno, sono state avanzate alcune teorie affascinanti.


Una di queste vuole che siano stati visitatori extraterrestri a suggerire agli Amerindiani, l'idea di tracciare tali linee, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO).


Secondo questa teoria, formulata da Erich von Däniken, i primi solchi potrebbero essere stati prodotti dall'atterraggio di un veivolo extraterrestre, probabilmente ammortizzato da un cuscino di aria compressa, che fece volare via al suo passaggio i sassi e la sabbia, (LEGGI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO).

 

 

Erich von Däniken.

 


Di conseguenza, ne conseguì che gli Indiani videro 2 schemi: il solco di atterraggio e quello di decollo e, per onorare gli "Dei di Fuoco" venuti dal cielo, iniziarono a tracciare loro stessi dei lunghi solchi analoghi.


Un'altra teoria, sostenuta da Bill Spohrer, presuppone che i Nazca fossero capaci di dirigere dall'alto i loro lavori, librandosi in aria a bordo di palloni di aria calda.


Spohrer era perfettamente consapevole che il primo volo in pallone avvenne nel 1709 a Lisbona, ma fondava la sua teoria su 4 indizi:


  • 1) La rappresentazione frequente sulle antiche ceramiche Nazca, di motivi somiglianti a palloni o aquiloni, che volavano alti nei cieli;

 

  • 2) La finezza eccezionale dei tessuti Nazca, scoperti nelle tombe vicine alle linee. Questa stoffa dimostrò di essere più fittamente intessuta di quella usata per confezionare i paracadute e più sottile del materiale sintetico utilizzato i palloni d'aria.

     

  • 3) La pratica religiosa di lanciare piccoli palloni d'aria calda alla fine delle feste religiose ed una leggenda narrava di un giovane inca sopra le linee nemiche, in eroici voli di ricognizione.


  • 4) Le grandi formazioni circolari di pietre annerite all'estremità delle linee di Nazca, che potevano essere stati prodotti da fuochi accesi per riscaldare l'aria prima del lancio di grandi palloni.


Nel 1975, Spohrer con alcuni colleghi, costruì un pallone, battezzato Condor I, servendosi esclusivamenti di materiali ritenuti disponibili ai tempi dei Nazca.


Librandosi in aria sul deserto di Nazca, con a bordo due piloti accovacciati, dimostrò che le linee potevano essere state dirette dall'alto, non riuscendo però a spiegare il significato di quelle linee.




TUTTE LE FIGURE DELLE LINEE DI NAZCA

 


L'AIRONE O ALCATRAZ DI NAZCA


Airone di Nazca.


L'ALBERO E LE MANI DI NAZCA


L'albero e le mani di Nazca.


LE ALI O CONCHIGLIE DI NAZCA

 

Le ali o conchiglie di Nazca.


L'IGUANA DI NAZCA


L'iguana di Nazca.


IL CANE DI NAZCA


Il cane di Nazca.


IL COLIBRI' DI NAZCA


Il colibrì di Nazca.


IL CONDOR DI NAZCA


Il condor di Nzaca.


LA BALENA DI NAZCA


La balena di Nazca.


L'ASTRONAUTA DI NAZCA


L'astronauta di Nazca.


LA SCIMMIA DI NAZCA


La scimmia di nazca.


IL FIORE DI NAZCA


Il fiore di Nazca.


IL RAGNO DI NAZCA


Il ragno di Nazca.


IL PAPPAGALLO DI NAZCA


Il pappagallo di Nazca.



LA LUCERTOLA DI NAZCA


La lucertola di Nazca.



LA SPIRALE DI NAZCA


La spirale di Nazca.


L'ORSO DI NAZCA


L'orso di Nazca.


  FIGURE UMANE DI NAZCA


Le figure umane di Nazca.


IL GEROGLIFO UMANOIDE DI NAZCA


Il geroglifo umanoide di Nazca.


IL SERPENTE A DUE TESTE DI NAZCA


Il serpente a due teste di Nazca.



IL PESCE DI NAZCA


Il pesce di Nazca.


  L'ORCA MITOLOGICA DI NAZCA


Orca mitologica di Nazca.


GLI UCCELLI DI NAZCA


Uccelli di Nazca.


LA FAMIGLIA DI NAZCA


La famiglia di Nazca.




L'UMANOIDE DI NAZCA


Umanoide di Nazca.


UMANOIDI E ANIMALI DI NAZCA




Umanoidi e animali di Nazca.


CANDELABRO DELLE ANDE DI NAZCA




Il candelabro delle Ande.




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