Testo antico funerario dell'Antico Egitto che serviva al defunto nel viaggio nell'aldilà, promettendo protezione ed aiuto attraverso le formule magiche pronunciate dai Sacerdoti, (leggi l'articolo su La Stele di Merenphat).
Se vuoi approfondire clicca di seguito l'argomento:
IL CODICE DA VINCI: IL ROMANZO ISPIRATO DALLA VICENDA DI RENNES LE CHATEAU
Copertina del libro Il Codice Da Vinci di Dan Brown
Il Codice Da Vinci, dell'autore Dan Brown, è incentrato sulla ricerca del Santo Graal, la presunta coppa in cui fu raccolto il sangue di Cristo, durante la sua crocifissione.
L'autore definisce la coppa, non come l'oggetto che la tradizione ha sempre creduto, ma personificandola nella figura di Maria Maddalena, colei che secondo il racconto, dopo la morte di Cristo, si trasferì in Francia e li diede luogo alla stirpe dei Merovingi di "Sangue Reale" o "Sang Réal", da cui la parola Santo Graal.
Gesù aveva affidato la sua Chiesa proprio a lei e non a San Pietro e la verità fu nascosta, sempre secondo il romanzo, dal Concilio di Nicea del 325 d.C., in cui si decise di scegliere i 4 Vangeli che oggi conosciamo, e proclamando eretici o apocrifi, tutti quelli che parlavano del matrimonio tra Cristo e la Maddalena, (leggi qui tutti i Vangeli Apocrifi).
Gli eredi al trono dei Merovingi si costituiscono in un'organizzazione segreta, il Priorato di Sion, (leggi qui la storia del Priorato), a cui sono collegati i Templari, per riconquistare il trono di Francia e portando a compimento l'opera iniziata da Cristo e la Maddalena.
Simbolo del Priorato di Sion
Leonardo Da Vinci, sempre secondo l'autore, fu uno dei membri più illustri, che lasciò indizi nelle sue opere, tra cui L'ultima Cena, sul segreto della Maddalena, di cui lui era a conoscenza.
FONTI STORICHE DEL CODICE DA VINCI
L'autore Dan Brown, afferma di aver scritto il libro dopo aver trovato dei documenti, in cui erano contenute informazioni storiche e segrete sul Priorato di Sion, in cui l'ultimo Gran Maestro, identificato in Jacques Saunière, avrebbe rivelato il segreto al mondo intero.
I documenti a cui si riferisce sono delle pergamene, scoperte nel 1975 nella Bibliothèque Nationale di Parigi, chiamate "Les Dossiers Secrets", o "Dossier segreti di Henri Lobineau", scritte da Philippe Toscan du Plantier, che in realtà sono un falso creato da Pierre Plantard e Philippe de Chérisey, per affermare che il primo fosse un discendente diretto del re merovingio Dagoberto II.
Jacques Saunière ed i suoi collaboratori furono assassinati per non far divulgare il segreto che, avrebbe distrutto la Chiesa e tutta la sua millenaria storia, ma come detto tutto questo non ha un fondamento storico.
Brown nel suo libro parla del Vangelo Apocrifo di Tommaso, (leggi qui il Vangelo di Tommaso), in cui si fa riferimento ad una figura femminile, identificata poi dall'autore nella Maddalena, che avrebbe portato a compimento la parola di Dio con la sua discendenza terrena.
IL MITO DI RENNES LE CHATEAU
La storia di questo paesino francese, si basa su fatti realmente accaduti, che poi nel tempo si sono mischiati a miti locali tanto che oggi Rennes Le Chateau è uno dei luoghi più visitati di Francia.
Don Bérenger Saunière fu il parroco di Rennes nel 1885 e nel 1909 si rifiutò di trasferirsi in un'altra parrocchia per poi essere sospeso "A Divinis" nel 1910.
Ma, nonostante Saunière non avesse più una parrocchia, rimase fino alla morte nel paese, che arricchì con nuove costruzioni, tra cui la famosa "Torre di Magdala", e proseguì degli scavi nel cimitero locale, non si sa alla ricerca di cosa.
Torre di Magdala a Rennes Le Chateau, fatta costruire da Saunière in onore di Maria Maddalena
Ma stranamente Saunière diventò così ricco, da far supporre che avesse trovato un tesoro nascosto o forse delle opere medievali di immenso valore, tra cui alcuni manoscritti antichi, che poi si rivelarono dei falsi.
Ma la leggenda nacque dalla sua perpetua Marie Denarnaud, a cui Saunière aveva intestato tutte le sue proprietà, per sottrarle al Vescovo ed alla Chiesa, che per anni incoraggiò eventuali acquirenti raccontando del tesoro segreto.
Tra questi ci fu Noel Corbu, che acquistò delle proprietà dalla Denarnaud per trasformarle in un ristorante, che iniziò a pubblicare dal 1965, degli articoli sul giornale sul presunto tesoro di Bérenger Saunière, al fine di attirare turisti in questo remoto luogo, a cui si interessò Pierre Plantard che diede vita alla leggenda che tutti oggi conosciamo.
Noel Corbu
In conclusione possiamo dire che:
1) Bérenger Saunière fu davvero il parroco di Rennes Le Chateau, e la sua presunta ricchezza può essere giustificata con ricche donazioni e messe, da parte dei fedeli, piuttosto che la scoperta di un tesoro;
François Bérenger Saunière
2) Non esiste ad oggi alcun documento che prova la relazione tra Cristo e la Maddalena, ne tantomeno ipotetici figli di quest'ultima, che avrebbero dovuto governare sulla Francia ed il Mondo intero, proprio perchè discendenti di sangue reale.
3) Il famoso quadro "I pastori di Arcadia" di Nicolas Poussin del 1640, che raffigurerebbe la famosa tomba della marchesa Marie D'Hautpoul-Blanchefort, in cui sarebbero celati i misteri e la storia sul Santo Graal, in realtà sarebbe stata costruita nel 1933, quindi il quadro è molto posteriore alla tomba stessa, quindi un falso.
I Pastori di Arcadia di Nicolas Poussin
4) Il Priorato di Sion è stato fondato nel 1965 da Pierre Plantard, in cui quest'ultimo afferma di essere l'ultimo discendente della stirpe di sangue reale Merovingia e custode del Santo Graal, e quindi non ha una storia millenaria, come si è sempre creduto.
Nel 1096 Goffredo di Buglione, guidò come comandante e cavaliere franco, la Prima Crociata contro gli infedeli, che durò fino al 1099, anno della conquista di Gerusalemme.
Questo evento coincide con la nascita dell'Ordine dei Cavalieri Templari, composta da nobili laici, vincolati dal voto di castità, obbedienza e povertà, per difendere i pellegrini in Terra Santa.
Goffredo di Buglione
L'Ordine inizialmente era costituito da 11 frati francesi, che indossavano mantelli bianchi assieme ad una croce rossa sulla spalla sinistra ed erano tenuti a portare capelli corti, barba e baffi.
Inizialmente l'Ordine dei Cavalieri Templari era fuso con quello che sarebbe diventato in seguito, dopo il "Taglio dell'Olmo", il Priorato di Sion.
La lista dei Gran Maestri dei Cavalieri Templari è la seguente:
1119-1136 – Hugues de Payns
1136-1147 – Robert de Craon
1147-1150 – Everard des Barres
1150-1151 – Hugues de Blanchefort
1151-1153 – Bernard de Tramelay
1153-1156 – André de Montbard
1156-1169 – Bertrand de Blanchefort
1169-1171 – Philippe de Milly
1171-1179 – Eudes de Saint-Amand
1179-1184 – Arnaud de Torroja
1184-1188 – Gérard de Ridefort
TAGLIO DELL'OLMO E SCISSIONE TRA I CAVALIERI TEMPLARI E IL PRIORATO DI SION
Taglio dell'Olmo di Gisors
Nell'anno 1118, a seguito della caduta di Gerusalemme, avvenuta l'anno prima da parte di Saladino a discapito dell'Ordine dei Cavalieri Templari, presso il castello di Gisors vi fù l'incontro tra il re di Francia, Filippo II ed il re d'Inghilterra, Enrico II.
Si racconta che gli inglesi trovarono riparo, dal sole cocente, sotto l'olmo secolare posto fuori il castello di Gisors, mentre i francesi rimasero esposti al caldo, tanto che scoppiò una battaglia, durante la quale gli inglesi si rifugiarono all'interno del castello, mentre i francesi erano intenti a tagliare l'olmo ed abbatterlo.
Questo evento, noto sotto il nome di "Taglio dell'Olmo", oltre il contenuto storico pocanzi descritto, segna la fine dell'Ordine dei Cavalieri Templari, che si divisero in due fazioni:
1) Nascita del Priorato di Sion con Gran Maestro Jean de Gisors;
2) Nascita dell'Ordine del Tempio con Gran Maestro Gérard de Ridefort.
LISTA GRAN MAESTRI DEL PRIORATO DI SION
L'elenco dei Gran Maestri del Priorato di Sion è la seguente:
1. Jean de Gisors (1188-1220)
2. Marie de Saint-Clair (1220-1266)
3. Guillaume de Gisors (1266-1307)
4. Edouard de Bar (1307-1336)
5. Jeanne de Bar (1336-1351)
6. Jean de Saint-Clair (1351-1366)
7. Bianca di Navarra (1366-1398)
8. Nicolas Flamel (1398-1418)
9. Renato d'Angiò (1418-1480)
10. Iolande de Bar (1480-1483)
11. Sandro Botticelli (1483-1510)
12. Leonardo da Vinci (1510-1519)
13. Carlo III di Borbone-Montpensier (1519-1527)
14. Ferrante I Gonzaga (1527-1575)
15. Louis de Nevers (1575-1595)
16. Robert Fludd (1595-1637)
17. Johann Valentin Andreae (1637-1654)
18. Robert Boyle (1654-1691)
19. Isaac Newton (1691-1727)
20. Charles Radclyffe (1727-1746)
21. Carlo Alessandro di Lorena (1746-1780)
22. Massimiliano d'Asburgo-Lorena (1780-1801)
23. Charles Nodier (1801-1844)
24. Victor Hugo (1844-1885)
25. Claude Debussy (1885-1918)
26. Jean Cocteau (1918-1963)
27. Alain Feral (1963 - 2016) - François Ducaud-Bourget (1963 - ?) - Pierre Plantard (1963 - ?)
28. Marco Rigamonti (2016 - ?)
STORIA DEL PRIORATO NEL XXI° SECOLO
Simbolo del Priorato di Sion
CAVALLERIA DI ISTITUZIONE E REGOLA CATTOLICA E DI UNIONE INDIPENDENTE TRADIZIONALISTA - C.I.R.C.U.I.T.
Nel 1963, data corrispondente all'ultimo Gran Maestro del Priorato di Sion, ovvero Jean Cocteau, avviene la nascita della "Cavalleria di Istituzione e Regola Cattolica e di Unione Indipendente Tradizionalista", abbreviata come C.I.R.C.U.I.T., da parte di Pierre Plantard, che la registrò presso la prefettura di Saint-Julien-en-Genevois.
Lo stesso Plantard affermò di essere il nuovo Gran Maestro del Priorato di Sion, succeduto a Jean Cocteau, ma da ricerche moderne risulta che Plantard avesse inventato la storia, la lista postuma dei nuovi Gran Maestri, in cui figura come ultimo Nautonnier, da cui fù poi tratto il romanzo "Il Santo Graal" e successivamente il film "Il Codice Da Vinci", (leggi qui il mio articolo in proposito).
THE PRIEURÉ DE SION - ORDRE DE LA ROSE-CROIX VÉRITAS O.D.L.R.C.V.
Simbolo De La Rose-Croix Véritas
Nel 2015 è stato registrato un nuovo Ordine, come chiara prosecuzione del Priorato di Sion, con il nome di The Prieuré de Sion - Ordre de la Rose-Croix Véritas o.d.l.r.c.v., con a capo il Gran Maestro Marco Rigamonti ed il Gran Patriarca Gino Sandri.
PRIORATO DI SION TRA IL CODICE DA VINCI E IL SANTO GRAAL
Il Sacro Graal
Nel 2003 esce sul mercato editoriale il best seller "Il Codice da Vinci" dello scrittore Dan Brown, che prende spunto dal libro intitolato "Il Sacro Graal".
Le ricerche partono da Rennes-le-Château, (LEGGI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), un paesino francese dove il curato François Bérenger Saunière, aveva iniziato degli scavi all'interno della chiesa, diventando misteriosamente ricco.
Successivamente si ipotizzò avesse trovato il Sacro Graal, che non era la mitica coppa descritta nei Vangeli, (TUTTI I VANGELI APOCRIFI DA LEGGERE E SCARICARE), ma semplicemente la prova che Gesù era vivo dopo la crocefissione e si sposò con la Maddalena.
Il libro ipotizza che Gesù era un semplice profeta che, conoscendo le antiche profezie, secondo cui il Messia avrebbe cavalcato un asino con il quale entrare a Gerusalemme, confermando questo titolo, si sia fatto aiutare da Lazzaro nel procurarsi un animale per poi entrare trionfalmente ed autodefinendosi il Messia.
Fatto questo, sempre secondo le profezie, sarebbe stato crocefisso e poi risorto dopo 3 giorni, ma per fare questo si avvicinarono a Ponzio Pilato, che in realtà era una persona corrotta e cattiva, e non clemente come descritto nell'immaginario collettivo.
Giuseppe d'Arimatea, colui che storicamente raccolse il sangue di Cristo nel Sacro Graal, chiese a Pilato di poter mettere in scena un falso processo, condannando Gesù.
Solo la Bibbia narra di Gesù, mentre sulla storicità di Cristo non non esistono tracce, come anche del processo di Pilato nè di tutto ciò che dice il sacro testo.
Appurato che i romani scrivevano e tenevano conto di tutto, ed oggi ne abbiamo le testimonianze scritte storiche e, che vivevano parecchi contemporanei di Gesù, tra cui Tacito, Svetonio, Filone di Alessandria, Plinio e Flavio Giuseppe, i quali ci lasciarono opere e descrizione dei luoghi e delle persone dell'epoca e che questi hanno soltanto menzionato Gesù, che non hanno mai visto nè incontrato, solo per sentito dire e comunque riferendosi ai Cristiani di Cristo e non ad una persona in carne ed ossa, realmente esistita.
Filone aveva 25 anni quando Gesù nacque e morì dopo quest'ultimo, tenuto conto che il filosofo era solito recarsi al Tempio di Gerusalemme e che, quindi, avrebbe potuto conoscere ed essere in contatto con Cristo, di lui non scrisse nulla nè lo menzionò mai in nessuna sua opera.
Eppure Gesù, narrato nei Vangeli ha avuto una vita tumultuosa, a partire dalla nascita, con i Re Magi e la Stella Cometa, alle nozze di Cana, all'entrata trionfale a Gerusalemme, fino al processo ed alla crocefissione.
Ebbene, se davvero fossero accaduti questi eventi, oggi dovremmo ritrovarne traccia tra gli scritti dei contemporanei, succitati, o in altre opere ma ciò non è.
Il processo di svolse come da copione, ma la crocefissione fù esesguita nel giardino privato di Giuseppe d'Arimatea, a debita distanza dai presenti, che vedevano la scena in lontananza, senza sapere se sulla croce c'era effettivamente Gesù o un suo sostituto.
Il corpo fù poi riposto nella cripta adiacente il giardino e dopo 3 giorni si annunciò la resurrezione di Cristo, ma nel libro si ipotizza ci fosse un sotituto, forse morto davvero in croce, e che il corpo riposto in realtà fosse quello di quest'ultimo oppure che lo stesso Gesù, da vivo, si fosse nascosto li in attesa degli eventi.
Fonti storiche, sempre secondo gli autori, riportano che Gesù da semplice profeta, sfruttando le profezie della venuta del Messia, abbia ingannato tutti facendo credere che lui fosse il figlio di Dio.
Tempo dopo la Maddalena arrivà al porto di Marsiglia con in grembo il figlio di Cristo, e che li, secondo le genealogie abbia dato luogo alla stirpe Merovingia, la quale avrebbe dominato il mondo e che era questa la vera scoperta di Saunière e quindi il Sacro Graal fosse in realtà un segreto più di una coppa.
Il Priorato di Sion è stato fondato nel 1965 da Pierre Plantard, in cui quest'ultimo afferma di essere l'ultimo discendente della stirpe di sangue reale Merovingia e custode del Santo Graal, e quindi non ha una storia millenaria, come si è sempre creduto.
LISTA DI TUTTI I VANGELI APOCRIFI ESISTENTI DA SCARICARE
VANGELI APOCRIFI
I VANGELI APOCRIFI SONO TESTI NON INSERITI NELLA BIBBIA POICHE' O ANTERIORI O POSTERIORI ALLA STESSA.
Un giorno di dicembre del 1945, due fratelli stavano lavorando il loro
campo nei pressi Nag Hammadi, una cittadina dell’Alto Egitto. Scava e
scava, i due incappano in una giara.
Uno di loro, sulle prime, non voleva aprirla perché temeva che al suo interno potesse esserci un jinn,
un demonietto.
Ma poi, pensandoci su, si disse che forse la giara
avrebbe potuto pure contenere dell’oro.
Così, fattosi coraggio, diede un
colpo di piccone, e l’aprì.
Non ne venne fuori né un demone né
dell’oro, ma una delle più importanti scoperte archeologiche del secolo.
Mappa della Casa del Diavolo sul Ponte della Libertà in Via Vittorio Veneto a Reggio Calabria.
La casa in questione è sita a Reggio Calabria sul Ponte della Libertà, più precisamente all'inizio di via Vittorio Veneto, come da immagine da google maps indicata dalla freccia.
Inizialmente ospitava un pastificio chiamato "Il Mulino", il quale prese fuoco una notte in maniera inspiegabile, nonostante le indagini da parte dei Vigili del Fuoco e delle autorità preposte, che non trovarono alcuna fonte, dolosa o meno, che avesse sprigionato le fiamme, tanto da distruggere tutto ciò che vi era all'interno.
Casa del Diavolo a Reggio Calabria.
Negli anni successivi, durante i lavori di restauro gli operai furono presi di mira dalle entità malefiche che albergavano nella struttura, tanto da abbandonare da un giorno all'altro il sito, lasciando li il materiale e le attrezzature necessarie ai lavori, ancora oggi visibili dall'esterno e mai più recuperate.
Ragazzi rincorsi dal demone che infesta la Casa del Diavolo - (foto di Domenico Arcudi)
Molti testimoni affermano di aver visto, durante le ore notturne, ombre e figure misteriose che si muovevano all'interno della casa e visibili attraverso le finestre e, nonostante non ci siano da anni fonti di energia elettrica, sono state viste finestre e relative stanze illuminate da luci misteriose.
Casa del Diavolo a Reggio Calabria.
Quelli che si sono quasi addentrati nella casa, giurano di aver udito urla e risate demoniache, nonchè aver avvertito presenze, come il caso di G.R., il quale fu preso alle spalle da una figura misteriosa, poi svanita nel nulla.
Anche l'anziano E.F., che è cresciuto nelle vicinanze della casa, testimonia le luci misteriose, le urla e la presenza di qualcosa all'interno della casa, oggi abbandonata a se stessa, nonostante sia in una zona centrale della città.
Lo stesso ricorda di aver visto dei volti dalle finestre e di essere rimasto turbato e spaventato, in quanto avevano occhi color fuoco ed un'espressione demoniaca, un ricordo che è rimasto indelebile nella sua mente.
Casa del Diavolo di Reggio Calabria.
La figlia di un noto professionista reggino, S.C., assieme ad un gruppo di amici, cercò di entrare nella casa, forzando l'ingresso, ed una volta dentro videro quest'ultimo chiudersi alle loro spalle.
Presi dal panico cercarono di aprire il portone, quando delle mani invisibili li afferrarono dal collo, avvertendo un improvviso calo della temperatura che fece gelare la stanza, accompagnato da risate e bisbigli demoniaci, provenienti da un luogo non precisato della casa.
Una volta liberati dalla morsa spettrale i ragazzi videro il portone socchiuso e scapparono via, giurando di non metterci più piede.
Se avete testimonianze in proposito vi invito a lasciare un commento al post.