PATIENCE WORTH
IL FANTASMA CHE SCRIVEVA POEMI
Pearl Curran. |
Il 12 agosto del 1912 in una casa di St. Louise nel Missouri, due donne di nome Emily Grant Hutchings e Pearl Curran, sposate con due uomini d'affari, stavano sperimentando una tavoletta "ouija", (leggi il mio articolo sulla seduta spiritica).
Emily Grant Hutchings. |
Durante le seduta la tavoletta iniziò a muoversi da sola, componendo alcune frasi e parole senza alcun senso logico.
Emily aveva insistito con l'amica a continuare, cosa che fecero per i successivi 10 mesi ed il 13 giugno del 1913, la tavoletta aveva composto molte volte la parola "PAT".
Tavoletta ouija. |
Altre frasi furono: "Oh, perchè dispiacerti del tuo cuore d'acciaio? Questo petto non è che la sua madre adottiva, il mondo è la sua culla e l'amata dimora della sua tomba".
Oppure: "Fermati, stanco cuore. Lascia che sia solo il tramonto ad illuminare il sepolcro interiore. Un solo raggio di sole basterà a riscaldare la tua algida anima".
Il 2 luglio del 1913, la tavoletta iniziò nuovamente a comporre frasi, ma in maniera molto veloce: "Sotto non resta che polvere, e fra le rose selvatiche trovano dimora le ragnatele. Un gioiello da solo riluce, la visione riflessa di Venere che sorge, specchiandosi in un lago di montagna", od ancora: "Tutti quelli che sono venuti alla vostra chiamata ora sono qui e, mentre la Luna scende, dedicate loro ed alla loro dimora una canzone spirituale, come a degli spiriti amici, affinchè fra voi e loro si instauri un'amabile fratellanza. Non vedete che questo altro non è che un viaggio?".
Quando le due donne avevano chiesto spiegazioni, la tavoletta aveva risposto: "Al di là del velo tutto si fa chiaro" ed alla richiesta del nome: "Può uno spirito essere confinato e costretti in un nome? Il sole brilla sempre eguale sulla rosa e sul roseto".
Una settimana dopo, in una nuova seduta, finalmente l'entità rispose alle due donne: "Ho vissuto molte lune fa. Ed ora torno. Patience Worth è il mio nome. Su di me potrete conoscere molte cose. Ieri è finito, morto".
L'entità rispondeva per aforismi, "Battete il cane e lasciate la lepre", diceva alle due donne e, la madre della Curran, la signora Pollard, non era gradita dallo spirito, come quando la Hutchings aveva chiesto cosa ne pensasse della stessa, rispose: "Gli uomini dovrebbero metterla alla berlina".
Poco prima di Natale, lo spirito di Patience Worth diede segni di grandi capacità profetiche, come quando la Hutchings, scherzando, aveva chiesto cosa intendesse regalarle la sua amica Pearl, rispose: "Quindici pezzi, perchè uno si è rotto", infatti aveva ordinato per l'amica un servizio di sedici tazzine, ma nell'aprire il pacco si era accorta che una era incrinata".
Mentre quando la Hutchings chiese a Worth cosa volesse regalare all'amica: "Copri tavola, lavorati a punto", ed era vero.
La signora Pollard chiese consiglio sul biglietto di accompagnamento, che avrebbe dovuto scrivere per il regalo della figlia, e lo spirito rispose: "Un desiderio ardente da non odorare, una fede di cera che arda per sempre", risposta azzeccata, poichè aveva comprato uno spegnitoio ed una candela profumata in cera.
CHI ERA PATIENCE WORTH?
Walter Franklin Prince. |
Il tempo passava e Patience Worth aveva iniziato a raccontare qualcosa in più, a proposito della sua vita, ovvero che era una ragazza di religione quacchera, nata nel 1649 nel Dorset.
Aveva lavorato duramente in una fattoria, dopo che la sua famiglia si era trasferita in America, dove era stata massacrata dai pellerossa e doveva essere una donna molto ciarliera, se perfino l'opera non completa delle sue rivelazioni, riferita in "The Case of Patience Worth" di Walter Franklin Prince, rappresenta una lettura quasi sfibrante.
Era incline a dettare interi poemi senza rima e tra i versi più celebri: "Oh Dio, ho bevuto fino in fondo ed ho scagliato la coppa contro di te! La polvere di una giustizia infranta si è seccata e raggrumata su se stessa anche la sola stilla che ho attinto da Bacco, mentre tu, paziente, ricambi col purpureo vino del nuovo raccolto".
Forse era una "seconda personalità" della signora Pearl Curran oppure uno spirito trapassato.
POEMI DI PATIENCE WORTH
Casper Yost. |
Nel 1915 divenne un caso letterario, quando Caspar Yost, pubblicò una serie di articoli dedicati al suo caso.
Un altro giornalista, William Marion Reedy, prese parte ad alcune sedute spiritiche delle due donne, rimanendo stupito ed affascinato dallo spirito ed iniziò a diffondere la vicenda.
William Marion Reedy. |
Lo spirito dettò un poema medievale, chiamato in seguito Ala Rossa, per poi passare all'opera di 60.000 versi, intitolata Telka.
I racconti come Telka e La Storia Triste, ambientata ai tempi di Gesù, erano scritti in stile arcaico: "E la sua fluida barba scendeva fin sul petto ondeggiando mentre si rivolgeva ai romani diceva che la pace di Jehovah scenda su di voi, bada Gerusalemme, perchè in te si espanderà il deserto e diventerai terra di desolazione, infestata dalle locuste", una riedizione della Bibbia fatta dallo spirito, (clicca per leggere tutti i vangeli apocrifi).
Nel 1915 i Curran decisero di trasferirsi sulla costa orientale, dove qui lo spirito fu interrogato dallo psicologo, Morton Prince, al quale rispose: "Sembra che voi stiate cercando per una misura di fumo, ora rivolta la pietra e sotto troverai un rospo, abbagliato dalla luce improvvisa".
Morton Prince. |
Ma Prince, interrogandolo nuovamente ottenne come risposta: "Ecco colui che per due volte ha ricevuto la palla, ma non è ancora contento, ma stia attento a che io non la getti via definitivamente. Ascolta, fratello, solleva la pietra, perchè solo così potrai ritrovarmi e conoscermi".
Prince, allora gli fece altre domande, tra cui svelare la sua età, Patience rispose: "Poco importava, ero una donna piacevole, buona notte signori".
Tempo dopo i Curran si recarono a New York, dall'editore Henry Holt, il quale nel 1916 aveva dato alle stampe il libro di Caspar Yolt, "Patience Worth - A Psychic Mystery".
Nel 1917 pubblicò La Storia Triste, che ebbe critiche positive e negative, rivelando una certa conoscenza dello spirito del mondo e dei tempi della romanità classica, cosa che la signora Curran non possedeva.
Ad agosto del 1916, quando il libro poc'anzi citato, era ancora in fase di dettatura, lo spirito di Patience Worth aveva annunciato che le sue opere avrebbero fruttato molto denaro, dicendo: "Dovrete cercare, una piccola, una che ancora non c'è".
Alla richiesta di un chiarimento da parte dei Curran, lo spirito disse che avrebbero dovuto adottare una bambina, visto che i coniugi non avevano figli, cosa che sarebbe successa poco tempo dopo, quando una loro vicina vedova, che aveva da poco perso il marito in un incidente al mulino, decise di cedere la loro nascitura.
Una sera, mentre la signora Curran, trascriveva i versi dell'opera La Storia Triste, lo spirito le disse: "Ecco, ci siamo", e nemmeno un'ora dopo, la vedova aveva partorito una bambina con i capelli rossi e gli occhi scuri, alla quale fu imposto il nome di Patience Worth Wee Curran.
Patience Worth Wee Curran. |