I FANTASMI DI BORLEY RECTORY
Il cacciatore di fantasmi Harry Price. |
Quando ebbe terminato il lavoro sulla canonica di Borley Rectory, (leggi qui il mio articolo in proposito), in Inghilterra, Harry Price, (1881-1948), il cacciatore di fantasmi, la qualificò come "la più infestata di tutta l'Inghilterra".
Tra i fantasmi e spettri che era riuscito ad individuare nell'edificio, dopo svariati mesi di pazienti studi e minuziose analisi, vi era quello di una monaca che, secondo la leggenda, era stata murata viva in una parte del convento, quello di un uomo decapitato, di una carrozza di cavalli ed il reverendo Henry Bull, che aveva costruito quella casa sinistra nel 1863.
La canonica di Borley, Borley Rector, luogo dove Harry Price svolse la sua caccia agli spiriti, fu distrutta dal fuoco prima che le scoperte di Price fossero pubblicate. |
Price fu probabilmente il più noto ed anche, tecnicamente, il più preparato tra i cacciatori di fantasmi che cercarono di provare, con metodi pratici e tecnologie moderne per l'epoca, la realtà dei fantasmi.
L'equipaggiamento di Price era diversificato, ma completo per lo scopo a cui era destinato: consisteva in soprascarpe di feltro per aggirarsi per la casa senza fare rumore, metri di nastro d'acciaio per misurare lo spessore dei muri e scoprire eventuali stanze segrete, una macchina fotografica a treppiede per riprese di interni ed esterni, una cinepresa controllata a distanza, il materiale per rilevare le impronte digitali ed un telefono portatile per comunicare istantaneamente con altri investigatori, assistenti o collaboratori.
Secondo gli standard inglesi, la fama della canonica di Borley, come luogo infestato dai fantasmi, era piuttosto modesta quando Price iniziò ad interessarsene ed anche allora, gli spiriti da lui identificati, si dimostrarono del tutto prevedibili.
Ciò che all'inizio attirò la sua attenzione, nel 1929, furono le lamentele degli inquilini, tra cui il reverendo G. Eric Smith e sua moglie, che erano da qualche tempo disturbati da mobili che si spostavano da soli, chiavi che cadevano dalle serrature, rumori di passi e la voce di una donna.
Il cacciatore di fantasmi studiò accuratamente il fenomeno per tre giorni, quindi dichiarò di non aver trovato spiegazioni naturali per quegli insoliti fenomeni.
Annunciò anche che era però riuscito a scorgere una figura evanescente, che si era improvvisamente delineata davanti i suoi occhi, mentre guardava sbalordito, pensò potesse essere lo spettro della suora e disse che si era messo in contatto con lo spirito del defunto reverendo Bull.
Tornò ad occuparsi della canonica un anno dopo, quando gli Smith furono sostituiti dal reverendo Lionel Algernon Foyster e la moglie Marianne Foyster.
Il reverendo Lionel Algernon Foyster che contattò Price per indagare sugli spettri di Borley Rectory. |
Appena i Foyster si furono sistemati, cominciarono ad accadere fenomeni poltergeist, (leggi qui il mio articolo sulla Strega dei Bell) e le persone rimanevano chiuse fuori dalle stanze, scomparivano suppellettili di casa, si rompevano le finestre, i mobili si muovevano qua e là, si sentivano strani odori e rumori.
Marianne Foyster moglie del reverendo. |
Ma era soprattutto la signora Foyster ad incorrere nei peggiori incidenti, come quando una notte fu buttata giù dal letto e picchiata da una mano invisibile che le fece un occhio nero, oppure quando una volta fu quasi soffocata da un materasso.
Poi iniziarono ad apparire sui muri della canonica strani messaggi, (vedi foto sotto), quasi indecifrabili come: "Marianne, per favore aiutaci a ottenere" e "Marianne, luce, messe, preghiere".
La signora Marianne Foyster cercava di chiarire il significato di queste presunte iscrizioni che apparivano sui muri della Canonica di Borley. |