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VANGELO DEGLI EBIONITI

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VANGELO DEGLI EBIONITI Gesu' con gli Ebioniti. Il Vangelo degli Ebioniti è un vangelo apocrifo andato perduto, così detto perché usato dalla setta giudeo-cristiana degli Ebioniti presente in Palestina nel II secolo. Le notizie relative a questo vangelo sono esclusivamente quelle riportate negli scritti di alcuni padri della Chiesa; tra di essi solo Epifanio di Salamina ne cita dei passi. Probabilmente va identificato con altri due testi giudeo-cristiani parimenti perduti, il Vangelo dei Nazarei e il Vangelo degli Ebrei , e anche con il Vangelo dei Dodici o secondo i Dodici di cui parlano Ambrogio, Girolamo e Origene, in quanto anche qui i narratori sono gli apostoli.     CONTENUTO DEL VANGELO DEGLI EBIONITI   [1] Nel loro (degli ebioniti) vangelo secondo Matteo - che però non - genuino e completo, ma falsificato e mutilato -, e che chiamano vangelo ebraico, - detto quanto segue: "Ci fu un uomo di nome Gesù, che all'età di circa trent'anni...

VANGELO DEGLI EBREI E DEI NAZAREI

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VANGELO DEGLI EBREI Vangelo degli Ebrei. VANGELO SECONDO GLI EBREI     Il Vangelo dei Nazarei (o Nazareni o Nazorei) è un vangelo apocrifo andato perduto, del quale ci è giunta traccia solo attraverso testimonianze occasionali fornite da alcuni padri della Chiesa. Era in uso tra i giudeo-cristiani presenti in Palestina nel II secolo.  Probabilmente va identificato con altri due testi giudeo-cristiani parimenti perduti, il Vangelo degli Ebioniti e il Vangelo degli Ebrei. Vangelo degli Ebrei o Vangelo secondo gli Ebrei è il nome utilizzato in citazioni patristiche dal II al V secolo per designare un testo evangelico esistente in quel periodo, ma che i cristiani di lingua greca conoscevano poco;[1] di esso si sono conservati solo frammenti, proprio attraverso le citazioni patristiche. I principali testimoni sono Papia, Egesippo, Ireneo di Lione, Clemente di Alessandria, Origene, Eusebio di Cesarea, Epifanio di Salamina e Sofronio Eusebio Girolamo.  ...