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martedì 27 ottobre 2020

AVVISTAMENTO UFO LAGO ERIE

 

 AVVISTAMENTO UFO DELLA FAMIGLIA BAKER SUL LAGO ERIE

 

Ufo Lago di Erie

  

E' una fredda notte del 4 marzo 1988, in riva al Lago Erie, quando la famiglia Baker sta rientrando a casa dopo una cena fuori.


In auto vi erano Henry Baker, i due figli e la moglie Sheila Baker, che ai tempi era incinta del terzo figlio, la quale notò qualcosa di strano sopra il lago.


Chiedendo al marito, questo rispose che probabilmente era la centrale elettrica, in quanto la famiglia viveva a East Lake, nell'Ohio, a mezzo chilometro dalla centrale nucleare di Perry, che era sempre illuminata a giorno.

 

Ufo fotografato sul Lago Erie

Non convinta Sheila chiese al marito di dirigersi verso la spiaggia per vedere da vicino cosa fosse.


Accostarono e scesero dall'auto, lasciando i figli da soli e giunsero sul lago Erie ghiacciato, udendo il rumore del ghiaccio che si spezzava, come fossero tuoni.

 

Si trovarono di fronte un oggetto illuminato, con una luce blu ed una rossa, credendo fosse un dirigibile, cosa alquanto strana poichè questi veivoli non volano d'inverno per questioni di sicurezza.


Il ghiaccio iniziò a spezzarsi per il calore che sprigionava l'oggetto o altra sostanza che emanava, finchè l'oggetto si girò verso di loro ed i due iniziarono a scappare verso l'auto, salendo a bordo ed allontandosi dal luogo. 

 

Ufo sul Lago Erie che spezza il ghiaccio

 
Successivamente Sheila chiama il Dipartimento di Polizia di East Lake, ma le dicono che, siccome l'avvistamento era avvenuto vicino al lago, era di competenza della Guardia Costiera, così chiama direttamente loro, ma viene liquidata in quanto a loro non risulta niente di simile.


Una volta arrivati a casa continuano a vedere l'oggetto in lontanza, dalla quale vedono uscire circa 5/6 piccole navicelle, che sfrecciavano ad alta velocità sul lago verso la centrale elettrica.


Lasciati i bambini ai vicini, la coppia si reca sulla spiaggia, insieme a due ufficiali della guardia costiera, che confermarono l'avvistamento di un grande oggetto grigio luminoso con intorno piccoli veivoli volanti.


La coppia si avvicinò ad un centinaio di metri quando, uno di essi, volò verso di loro e, sentendosi in pericolo, Sheila chiese agli agenti di spegnere le sirene ed i fari delle auto, proprio mentre l'ufo virò a pochi metri da loro, tornando verso la nave madre che subito dopo scomparve nel nulla.


Sheila ipotizzò che l'ufo fosse scomparso, oppure che fosse ancora li ma nascosto o addirittura si fosse immersa nel lago.


I giorni successivi all'avvistamento, vengono ritrovate in quello stesso punto, lastre di ghiaccio insolitamente grandi, mentre il portavoce dell'aeroporto vicino, dichiarò che le due luci così intense erano soltanto i pianeti Venere e Giove, che quella sera erano allineati e le luci lampeggianti erano semplicemente gas atmosferici.

 

Articolo di giornale che parla dell'avvistamento ufo sul Lago Erie


Ufologi esperti pubblicarono un annuncio sul giornale per cercare altri testimoni: si presentarono più di 10 persone che descrissero gli stessi oggetti visti dalla famiglia Baker.



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