PREMONIZIONE DEL DISASTRO DI ABERFAN
Eryl Mai Jones, predisse la sua morte e quella di due sue compagne, sognando di venire inghiottita da qualcosa di nero |
La mattina del 20 ottobre 1966, una bambina di dieci anni, Eryl Mai Jones, si svegliò nella sua casa di Aberfan, nel Galles, e raccontò alla mamma che cosa aveva sognato.
"Ho sognato di andare a scuola, ma la scuola non c'era più. Era stata completamente ricoperta da qualcosa di nero".
La visione di qualcosa di nero, era già apparsa il 14 ottobre ad Alexander Venn, impiegato in pensione delle Cunard Line, il quale disse alla moglie: "Sta per succedere qualcosa di terribile non lontano da qui" e con questa sensazione si mise a disegnare la testa di un uomo sommersa nel nero.
La notte di mercoledi 19 ottobre, molte persone ebbero sogni e presagi, come la signora che avvertì un terribile senso di soffocamento in una profonda oscurità od un'altra che sognò un bambino che correva gridando giù da una montagna che stava venendo giù dal pendio.
La gente scava alla ricerca dei corpi nel disastro di Aberfan
La gente scava alla ricerca dei corpi nel disastro di Aberfan |
La sera di giovedì 20, la signora Milden di Plymouth, stava partecipando ad una seduta spiritica, (leggi il mio articolo in proposito), quando ebbe la visione di una scuola in una vallata ed un bambino terrorizzato, mentre una valanga di carbone stava precipitando dalla montagna verso valle, ed in cima alcune squadre di soccorso, che scavavano per recuperare i corpi dai cumuli di scorie e notò che uno dei soccorritori indossava uno strano berretto a punta.
La mattina del 21 ottobre, la signora Sybil Brown di Brighton, si svegliò dopo aver sognato un bambino in una cabina telefonica, che urlava terrorizzato, ed un altro che, camminando verso di lei, era inseguito da una grande massa nera.
Nello stesso momento, una signora londinese si svegliò, dopo un sogno angoscioso e, sentì che, le pareti della camera da letto stavano per crollarle addosso, mentre un anziano signore rimase sconcertato per aver sognato, circonfuse da una luce abbagliante, le lettere della parola A-B-E-R-F-A-N.
La montagna di carbone nera caduta su Aberfan |