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lunedì 19 giugno 2023

DISASTRO DI ABERFAN

 

PREMONIZIONE DEL DISASTRO DI ABERFAN




disastro di aberfan

Eryl Mai Jones, predisse la sua morte e quella di due sue compagne, sognando di venire inghiottita da qualcosa di nero



La mattina del 20 ottobre 1966, una bambina di dieci anni, Eryl Mai Jones, si svegliò nella sua casa di Aberfan, nel Galles, e raccontò alla mamma che cosa aveva sognato.



"Ho sognato di andare a scuola, ma la scuola non c'era più. Era stata completamente ricoperta da qualcosa di nero".


La visione di qualcosa di nero, era già apparsa il 14 ottobre ad Alexander Venn, impiegato in pensione delle Cunard Line, il quale disse alla moglie: "Sta per succedere qualcosa di terribile non lontano da qui" e con questa sensazione si mise a disegnare la testa di un uomo sommersa nel nero.


La notte di mercoledi 19 ottobre, molte persone ebbero sogni e presagi, come la signora che avvertì un terribile senso di soffocamento in una profonda oscurità od un'altra che sognò un bambino che correva gridando giù da una montagna che stava venendo giù dal pendio.



La gente scava alla ricerca dei corpi nel disastro di Aberfan


La sera di giovedì 20, la signora Milden di Plymouth, stava partecipando ad una seduta spiritica, (leggi il mio articolo in proposito), quando ebbe la visione di una scuola in una vallata ed un bambino terrorizzato, mentre una valanga di carbone stava precipitando dalla montagna verso  valle, ed in cima alcune squadre di soccorso, che scavavano per recuperare i corpi dai cumuli di scorie e notò che uno dei soccorritori indossava uno strano berretto a punta.


La mattina del 21 ottobre, la signora Sybil Brown di Brighton, si svegliò dopo aver sognato un bambino in una cabina telefonica, che urlava terrorizzato, ed un altro che, camminando verso di lei, era inseguito da una grande massa nera.


Nello stesso momento, una signora londinese si svegliò, dopo un sogno angoscioso e, sentì che, le pareti della camera da letto stavano per crollarle addosso, mentre un anziano signore rimase sconcertato per aver sognato, circonfuse da una luce abbagliante, le lettere della parola A-B-E-R-F-A-N.



La montagna di carbone nera caduta su Aberfan



Quella mattina, poco dopo le nove, Eryl Mai Jones raggiunse le compagne nella Pantglas Junior School e stagliata contro il cielo, ecco la montagna che dominava il villaggio di Aberfan.


La sua vetta, una massa di detriti di carbone di 200 metri, provenienti dalle vicine miniere, luccicava per le abbondanti pioggie dei due giorni precedenti.


Alle 9.15, terminata la preghiera del mattino, i bambini aspettavano nelle classi che fosse fatto l'appello, quando contemporaneamente, in una fabbrica di aerei non molto lontana, la segretaria Monica McBean, si sentiva oppressa dalla sensazione che stesse per succedere qualcosa di terribile e nella mente le balenò l'immagine orrenda di "una montagna nera che seppelliva i bambini".


La montagna si mosse verso la scuola e mezzo milione di tonnellate di scorie, rimosse dalla pioggia battente, cominciarono a scivolare giù per la montagna, in una massa nera alta più di 100 metri.


Le case e gli alberi furono spazzati via ed Eryl Mai Jones, assieme a più di cento compagni, rimase sepolta dalla grande massa nera.


La Pantglas Junior School era scomparsa, proprio come nel suo sogno, mentre le squadre di soccorso scavarono giorno e notte per recuperare i corpi: 144 morti, di cui 28 adulti e 116 bambini, quasi tutti compagni di scuola di Eryl.


La notizia si sparse in tutta l'Ighilterra e raggiunse le persone che l'avevano presagita, tra cui la signora C. Milden che, guardando la televisione, riconobbe le operazioni di scavo, il ragazzino col grande ciuffo e l'uomo con lo strano cappello a punta, di cui aveva avuto un'anteprima di ciò che sarebbe accaduto.


Nei giorni seguenti emersero altre previsioni, soprattutto grazie allo sforzo di uno psichiatra londinese, J.C. Barker, che stava scrivendo un libro sulle premonizioni, (leggi il mio articolo in proposito).


Chiedendosi se vi fossero stati presagi sulla slavina di carbone, lanciò un appello sul giornale a coloro che li avessero avuti ed altre due organizzazioni iniziarono investigazioni simili.


Le tre indagini raccolsero in tutto 200 risposte, di cui 76 dirette a Barker che ne scartò 16, perchè sospette e studiò attentamente le altre.


Più della metà di coloro che avevano risposto, avevano avuto la premonizione in sogno, altri in stato di assopimento o di trance, mentre alcuni, come l'impiegato in pensione della Cunard, avevano presagito l'evento in stato di veglia.


24 episodi di precognizione, (leggi il mio articolo in proposito), furono attestati da lettere o da altri episodi riferiti prima della frana ed a tal proposito, Barker pubblicò una lettera, sul Medical News Tribune il 20 gennaio del 1967, in cui diceva: "Mi sono accorto che è arrivato il momento di smettere di cercare di dimostrare o smentire l'esistenza della precognizione. Dovremmo invece cercare di sfruttarla per evitare disastri futuri".


A questo scopo Barker creò un centro di informazione, il British Premonitions Bureau, per ricevere ed analizzare le premonizioni di veggenti, (leggi il mio articolo in proposito), e di individui che semplicemente sanno che sta per succedere qualcosa di terribile o anche di bello, aprendo la strada a questo tipo di indagine.








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