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mercoledì 18 gennaio 2023

I FANTASMI INGLESI DI DIANE NORMAN


I FANTASMI DI BREDE PLACE DELLA FAMIGLIA FREWEN


L'autrice del Libro The Stalety Ghosts of England, Diane Norman


L'autrice del libro The Stalety Ghosts of England, (I fantasmi nobili d'inghilterra), volendo fare una ricerca sui fantasmi del Regno Unito, si chiese se le più antiche dimore inglesi non costituissero un punto di attrazione per i fantasmi.


Con lo scopo di provare la sua teoria, scrisse a circa trenta proprietari di vecchie dimore imponenti, chiedendo se la loro case ospitasse qualche fantasma.


Ricevette ventotto risposte affermative, tra le quali figurava quella dei proprietari di Brede Place, nel Sussex.


L'antica dimora di Brede Place nel Sussex


Era la dimora di Roger e Alexandra Moreton Frewen, da oltre 200 anni e la proprietà risaliva al 1350, ma solo dopo la venuta dei Frewen, nel 1708, si creò la fama di casa infestata.


Si raccontavano storie terrificanti di un fantasma gigantesco che si diceva divorasse i bambini durante la notte, ma forse queste voci erano state messe in giro da un contrabbandiere locale che cercava, in quel modo, di allontanare alcuni vicini troppo curiosi.


Interno della dimora dei fantasmi di Brede Place


Quasi tutti i membri della famiglia avevano un sacro terrore di qualche angolo della proprietà, in quanto uno zio evitava durante la notte alcune camere del primo piano, il nonno non voleva attraversare il giardino dopo il calar della notte a meno che qualcuno non lo tenesse d'occhio dalla porta d'ingresso, mentre il padre di Roger Frewen non voleva parlare di ciò che aveva visto in cantina.


Un ragazzo, in seguito, raccontò di essere stato svegliato all'alba da una "donna in veste lunga e gorgiera", il colletto pieghettato utilizzato dall'aristocrazia, mentre la madre di Sir Winston Churchill, la Lady Randolph Churcill, vero nome di Jennie Jerome, trovò la camera che le era stata assegnata, così opprimente per la presenza di un invisibile, quanto infelice occupante, che si diede alla fuga nel bel mezzo della notte per andare a rifugiarsi dalla sorella Clara Jerome Frewen.


Clara Jerome Frewen, (in alto) e la nipotina, (sopra) erano convinte che la loro casa fosse infestata da fantasmi


Ma il più strano ed inquietante incontro lo ebbe Margaret Sheridan, cugina dei Frewen, la quale incontrò il suo primo fantasma nella tenuta paterna di Frampton, quando lei aveva 3 anni.


La madre di Winston Churchill, Jennie Jerome


Sua madre, in attesa di notizie del marito, in servizio sul fronte tedesco durante la Prima Guerra Mondiale, come Ufficiale dell'Esercito, li aveva portati a Frampton e la Sheridan raccontò in seguito quello che vide:


"Mentre scendevo in salotto per il tè, incontrai un ragazzino per le scale. Indossava un costume bianco da marinaretto ed un cappello di paglia rotondo portato all'indietro. Mi guardò e lo guardai. Passammo uno accanto all'altro senza una parola. La mia governante mi raccomandava sempre di non parlare con gli estranei e pensai, comunque, che fosse venuto a giocare con me".


Dopo aver visto il ragazzino Margaret scese in salotto: "Appena entrata in salotto, annunciai tutta eccitata: ho appena visto un bambino vestito da marinaio", aspettandomi qualche spiegazione, ma ripetei: "Un buffo marinaretto".


"Nel silenzio di morte che seguì, mia nonna attirò la mia attenzione sul piatto di toast imburrati, perchè le tremavano le mani e seppi solo molto più tardi che il marinaretto era un visitatore di malaugurio nella famiglia Sheridan, poichè era stato un nostro antenato annegato mentre prestava servizio come guardamarina".


"Appariva a Frampton soltanto in occasione della morte dell'erede al casato e fatto più strano era che il suo ritratto lo rappresentava come un giovane di 16 o 17 anni, mentre io avevo visto molto chiaramente un bambino di circa la mia età".


"Poco dopo giunse una lettera", il padre di Margaret era caduto al fronte.


Roger Moreton Frewen


Quando Diana Norman ed il sensitivo Tom Corbett, suo collaboratore nella stesura del libro sui fantasmi, si recarono dai Frewen a Brede nel 1969, furono invitati ad ispezionare la casa prima ancora di parlare dei vari fantasmi che la famiglia aveva scoperto per conto suo.


Dopo aver fatto un giro completo della dimora, Corbett disse che secondo lui vi erano almeno 3 fantasmi stabili: un uomo ed una donna infestavano le camere da letto dell'ala est della casa, ed un uomo, forse un religioso, che occupava contemporaneamente la cappella nell'ala ovest e la piccola stanza sopra.


Corbett era del parere che fosse il religioso ad avere il maggiore influsso sulla casa e che si trattava di un ottimo influsso.


Roger Frewen dichiarò che la diagnosi di Corbett era assolutamente esatta e presentò alcuni documenti di famiglia che testimoniavano l'intimità dei rapporti che i Frewen avevano avuto per lungo tempo con questi 3 fantasmi e con altri. 


Un interrogativo si pone alla fine di questa storia: quale deisderio inespresso spinse la piccola Margaret Sheridan a materializzare un fantasma familiare di cui non sapeva nulla?



Si è tentato di spiegare il caso della bambina con la teoria quanti mai controversa della telepatia, (clicca qui per leggere il mio articolo).



Forse, secondo la tale teoria, la madre o la nonna, o entrambe, ossessionate inconsciamente dalla terribile superstizione di famiglia, nel tentativo di dimenticarla, erano invece riuscite a trasmetterne intatta l'immagine ad una bambina impressionabile, che a sua volta trasformò il marinaio in un bambino della sua età.



Rimane, però, irrisolto il punto cruciale della vicenda: l'erede morì effettivamente.







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