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lunedì 4 maggio 2020

LINEE DI NAZCA





IL MISTERO DELLE LINEE DI NAZCA





Linee di nazca.





Sulla costa meridionale del Peru' nel deserto di Nazca, in un'area lunga 50 chilometri e larga 15, si possono ammirare dall'alto  disegni, linee rette, schemi geometrici ed immense raffigurazioni, che furono realizzate scapellando via le pietruzze nere che ricoprivano il suolo, per scoprire lo strato sottostante di terra bianco-giallastra.

 


 

Furono scoperte solo poco tempo prima della Seconda Guerra Mondiale, dai ricognitori che sorvolarono la zona, create forse dagli Amerindiani Nazca, una cultura preinca che usava adornare le proprie ceramiche con analoghi motivi.

 

La matematica tedesca Maria Reiche che, studiò per 40 anni questi segni, riteneva che le linee avessero un significato astronomico, visto che un certo numero di linee sembrava puntare la direzione del Sole nascente o del tramonto nei giorni cruciali dell'anno, come il solstizio d'estate.

 

 

Maria Reiche.

 

 

In questo caso, le centinaia di cumuli di pietra, trovate dalla Reiche accanto alle linee, avrebbero potuto fungere da dispositivo di calcolo per segnare i giorni dell'anno.

Anni dopo, l'astronomo Gerald Hawkins, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), che fece calcoli sugli allineamenti di Stonehenge, intraprese una ricognizione fotografica esauriente delle linee di Nazca, non ottenendo però una prova decisiva sul significato astronomico delle figure.

 

 
Gerald Hawkins.

 

 

Alla fine degli anni '70, la fotografa Americana Marilyn Bridges, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), volando a bassa quota sul deserto, riuscì a fotografare le strane figure che oggi conosciamo.


Le figure di piante ed animali sono accuratamente proporzionate e le linee rette sfrecciano per molti chilometri sopra le colline ed attraverso le gole.

 

 

Marilyn Bridges.

 


Per quanto i Nazca possano aver raggiunto una tale precisione, prendendo come punti di riferimento le cime delle colline circostanti e servendosi di paletti di legno, sono state avanzate alcune teorie affascinanti.


Una di queste vuole che siano stati visitatori extraterrestri a suggerire agli Amerindiani, l'idea di tracciare tali linee, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO).


Secondo questa teoria, formulata da Erich von Däniken, i primi solchi potrebbero essere stati prodotti dall'atterraggio di un veivolo extraterrestre, probabilmente ammortizzato da un cuscino di aria compressa, che fece volare via al suo passaggio i sassi e la sabbia, (LEGGI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO).

 

 

Erich von Däniken.

 


Di conseguenza, ne conseguì che gli Indiani videro 2 schemi: il solco di atterraggio e quello di decollo e, per onorare gli "Dei di Fuoco" venuti dal cielo, iniziarono a tracciare loro stessi dei lunghi solchi analoghi.


Un'altra teoria, sostenuta da Bill Spohrer, presuppone che i Nazca fossero capaci di dirigere dall'alto i loro lavori, librandosi in aria a bordo di palloni di aria calda.


Spohrer era perfettamente consapevole che il primo volo in pallone avvenne nel 1709 a Lisbona, ma fondava la sua teoria su 4 indizi:


  • 1) La rappresentazione frequente sulle antiche ceramiche Nazca, di motivi somiglianti a palloni o aquiloni, che volavano alti nei cieli;

 

  • 2) La finezza eccezionale dei tessuti Nazca, scoperti nelle tombe vicine alle linee. Questa stoffa dimostrò di essere più fittamente intessuta di quella usata per confezionare i paracadute e più sottile del materiale sintetico utilizzato i palloni d'aria.

     

  • 3) La pratica religiosa di lanciare piccoli palloni d'aria calda alla fine delle feste religiose ed una leggenda narrava di un giovane inca sopra le linee nemiche, in eroici voli di ricognizione.


  • 4) Le grandi formazioni circolari di pietre annerite all'estremità delle linee di Nazca, che potevano essere stati prodotti da fuochi accesi per riscaldare l'aria prima del lancio di grandi palloni.


Nel 1975, Spohrer con alcuni colleghi, costruì un pallone, battezzato Condor I, servendosi esclusivamenti di materiali ritenuti disponibili ai tempi dei Nazca.


Librandosi in aria sul deserto di Nazca, con a bordo due piloti accovacciati, dimostrò che le linee potevano essere state dirette dall'alto, non riuscendo però a spiegare il significato di quelle linee.




TUTTE LE FIGURE DELLE LINEE DI NAZCA

 


L'AIRONE O ALCATRAZ DI NAZCA


Airone di Nazca.


L'ALBERO E LE MANI DI NAZCA


L'albero e le mani di Nazca.


LE ALI O CONCHIGLIE DI NAZCA

 

Le ali o conchiglie di Nazca.


L'IGUANA DI NAZCA


L'iguana di Nazca.


IL CANE DI NAZCA


Il cane di Nazca.


IL COLIBRI' DI NAZCA


Il colibrì di Nazca.


IL CONDOR DI NAZCA


Il condor di Nzaca.


LA BALENA DI NAZCA


La balena di Nazca.


L'ASTRONAUTA DI NAZCA


L'astronauta di Nazca.


LA SCIMMIA DI NAZCA


La scimmia di nazca.


IL FIORE DI NAZCA


Il fiore di Nazca.


IL RAGNO DI NAZCA


Il ragno di Nazca.


IL PAPPAGALLO DI NAZCA


Il pappagallo di Nazca.



LA LUCERTOLA DI NAZCA


La lucertola di Nazca.



LA SPIRALE DI NAZCA


La spirale di Nazca.


L'ORSO DI NAZCA


L'orso di Nazca.


  FIGURE UMANE DI NAZCA


Le figure umane di Nazca.


IL GEROGLIFO UMANOIDE DI NAZCA


Il geroglifo umanoide di Nazca.


IL SERPENTE A DUE TESTE DI NAZCA


Il serpente a due teste di Nazca.



IL PESCE DI NAZCA


Il pesce di Nazca.


  L'ORCA MITOLOGICA DI NAZCA


Orca mitologica di Nazca.


GLI UCCELLI DI NAZCA


Uccelli di Nazca.


LA FAMIGLIA DI NAZCA


La famiglia di Nazca.




L'UMANOIDE DI NAZCA


Umanoide di Nazca.


UMANOIDI E ANIMALI DI NAZCA




Umanoidi e animali di Nazca.


CANDELABRO DELLE ANDE DI NAZCA




Il candelabro delle Ande.




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