Foto originali della scena del crimine nell'appartamento di Lilly Lindstrom e la foto
Questo mistero ricorda molto quello di Jack lo squartatore, ma sotto certi punti di vista risulta decisamente più disturbante. Il 4 maggio del 1932 a Stoccolma la polizia fa irruzione nell'appartamento di Lilly Lindström, una ragazza scomparsa da diversi giorni. La scena che incontra è davvero agghiacciante.
Lilly è riversa sul letto con il cranio fracassato e senza una goccia di sangue in corpo. I suoi vestiti e accuratamente piegati su una sedia e due oggetti abbandonati al suo fianco: un bicchiere ed un mestolo da cucina.
Dapprima i poliziotti non mettono in relazione questi due oggetti con il crimine, ma poi si rendono conto di una cosa.
Primi reperti della polizia sul caso Atlas
L'assassino deve averli usati per estrarre e bere il sangue della vittima.
In quegli anni le tecniche di investigazione erano molto più limitate, non esisteva di certo la prova del DNA, quindi la polizia poteva solo farsi guidare dal suo intuito.
L'assassino doveva essere uno dei clienti di Lilly.
Forse una persona che la conosceva molto bene, ma per quanti sforzi si fecero per risalire al colpevole, non si fu in grado di giungere a nessuna conclusione soddisfacente.
Di sicuro ci si trovava di fronte ad un vampiro, il vampiro di Atlas, così da nel soprannominato, ma quel personaggio non tornò a mietere vittime e così il caso venne archiviato.
Non si era stato in grado di trovare un colpevole, ma neppure un movente.
Anche questo, un mistero che nessuno fu mai in grado di risolvere.
Bella questa storia tragica per questa ragazza ma piena di mistero io credo che i vampiri sono esistiti
RispondiEliminaGrazie per essere passato....chissà forse Bram Stoker si è ispirato ad una storia vera....se ti va iscriviti al blog grazie.
RispondiElimina