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giovedì 27 febbraio 2020

VANGELO DI GIUDA



VANGELO DI GUIDA TESTO INTEGRALE TRADOTTO



Vangelo di Giuda.


Nel 1978, in una grotta in Egitto, fu trovata una copia del Vangelo di Giuda in lingua copta, risalente al IV secolo d.C..

All'inizio degli anni '80 il manoscritto arrivò negli Stati Uniti, ma visto l'alto prezzo richiesto per l'acquisto, non trovò acquirenti, finchè nel 2000 fu comprato da un antiquario di nome Frieda Nussberger-Tchacos, chiamato poi in seguito Codex Tchacos.

Frieda Nussberger-Tchacos.


Fieda vendette in seguito il libro alla Maecenas Foundation for Ancient Art, una fondazione Svizzera, la quale fece studiare e restaurare il manoscritto alla National Geographic Society.



Oggi il Vangelo di Giuda si trova presso il Museo Copto del Cairo, nel quale si racconta la rivelazione segreta che Gesù fece a Giuda, prima della Pasqua.

 

 
Museo Copto del Cairo.

 


Clicca qui per la lista completa di tutti i vangeli apocrifi da scaricare e consultare.


TESTO INTEGRALE TRADOTTO DEL VANGELO DI GIUDA



INCIPITIl racconto segreto della rivelazione fatta da Gesù a Giuda Iscariota nel corso di una settimana, tre giorni prima della celebrazione della Pasqua.


IL MINISTERO TERRENO DI GESÙ


Quando Gesù apparve sulla terra, compì miracoli e grandi meraviglie per la salvezza dell’umanità. 

E dato che alcuni (camminavano) nella strada della verità mentre altri camminavano nelle loro trasgressioni, furono chiamati i dodici discepoli.

Cominciò a parlare con loro sui misteri al di sopra del mondo e su ciò che succederà alla fine. 

Spesso non  appariva ai suoi discepoli come sé stesso, ma fu trovato fra loro come un bimbo.

Scena 1: Gesù dialoga con i suoi discepoli: la preghiera di ringraziamento o eucarestia.

Un giorno era coi suoi discepoli in Giudea e li trovò riuniti insieme e in atteggiamento di piaosservanza. 

Quando (si avvicinò) ai suoi discepoli, riuniti insieme e seduti in atteggiamento di preghiera di ringraziamento sul pane, (egli) rise.

I discepoli (gli) dissero: «Maestro, perché ridi della (nostra) preghiera di ringraziamento? Abbiamo fatto quello che è giusto».

Egli rispose e disse loro: «Non sto ridendo di voi. Voi non state facendo questo a causa della vostra volontà ma perché è attraverso questo che il vostro dio (sarà) glorificato».Essi dissero: «Maestro, tu sei (...) il figlio del nostro dio».Gesù disse loro: «Come mi conoscete? In verità (io) dico a voi nessuna generazione del popolo che è tra voi mi conoscerà».


I DISCEPOLI SI ARRABBIANO


Sentendo questo i suoi discepoli si arrabbiarono e si infuriarono e cominciarono a bestemmiare contro  di lui nei loro cuori.

Quando Gesù osservò la loro mancanza di (comprensione, disse) loro, «Perché questa agitazione vi ha portato all’ira? Il vostro dio che è dentro di voi (...) ha provocato la vostra ira (nelle) vostre anime.  

Che ciascuno di voi  che  (sia abbastanza forte) fra gli esseri umani tiri fuori la sua perfetta umanità e stia dinnanzi al mio volto».

Tutti dissero: «Noi abbiamo la forza».Ma i loro spiriti non osarono stare dinanzi (a lui), eccetto Giuda Iscariota. 

Egli  sapeva di stare davanti a lui ma non poteva guardarlo negli occhi e voltò il viso.Giuda gli (disse): «Io ti conosco e so da dove vieni. Tu sei del regno immortale di Barbelo. E non  sono degno di pronunciare il nome di colui che  ti ha mandato».


GESÙ PARLA PRIVATAMENTE A GIUDA


Sapendo che  Giuda stava riflettendo su qualcosa che era esaltato, Gesù gli disse: «Allontanati dagli altri ed io ti rivelerò i misteri del regno. È possibile per te raggiungerlo ma soffrirai molto perché qualcun altro ti rimpiazzerà, in modo che i dodici  (discepoli) possano giungere di nuovo a completezza con il loro dio. Giuda gli disse: «Quando mi dirai queste cose, e (quando) tramonterà il grande giorno della luce per la generazione?».

Ma quando disse ciò, Gesù  lo lasciò.

Scena 2: Gesù appare di nuovo ai discepoli.

La  mattina dopo  questo fatto, Gesù (apparve) di nuovo ai discepoli. 

Essi gli dissero: «Maestro, dove sei andato e cosa hai fatto quando ci hai lasciati?»Gesù disse loro: «Sono andato da un’altra generazione grande e santa».

I suoi discepoli gli dissero: «Signore, qual è la grande generazione superiore a noi e più santa di noi che non è adesso in questi regni?».

Sentendo ciò Gesù rise e disse loro: «Perché pensate nei vostri cuori alla generazione forte e santa? In verità vi dico, nessuno nato in questo eone vedrà (quella generazione) e nessuna schiera degli angeli delle stelle governerà su quella generazione, e nessuna persona nata mortale può associarsi con essa, perché quella generazione non viene da (...) che è diventata (...)».Quando (i suoi)  discepoli udirono ciò ognuno fu turbato nello spirito. Non sapevano proferir parola.Un altro giorno Gesù venne da (loro). Essi (gli) dissero: «Maestro ti abbiamo visto in una (visione), perché abbiamo avuto grandi  (sogni...) notte (...)».(Egli disse): «Perché (voi...quando) vi siete nascosti?».


I DISCEPOLI VEDONO IL TEMPIO E NE DISCUTONO


Essi dissero: « (abbiamo visto) una grande (casa con un ampio) altare ( in essa, e)  dodici  uomini –essi sono i sacerdoti, diremmo –e un nome; e una folla di gente sta attendendo presso quell’altare, (finché) i sacerdoti (...e ricevere) le offerte. (Ma) abbiamo continuato ad aspettare».(Gesù disse): «A cosa somigliano (i sacerdoti)?».

Essi (dissero, «Alcuni...) due settimane; (alcuni) sacrificano i loro figli, altri le loro mogli in lode e umiltà fra di loro; alcuni dormono con uomini;alcuni sono coinvolti in assassinii); alcuni commettono una moltitudine di peccati e azioni di ingiustizia. E l’uomo che sta (davanti) all’altare invoca il tuo (nome), e nelle azioni della loro deficienza i sacrifici sono portati a completezza (...)».

Dopo aver detto ciò si  zittirono perché erano turbati.


GESÙ OFFRE UNA INTERPRETAZIONE ALLEGORICA ALLA VISIONE DEL TEMPIO


Gesù disse loro: «Perché siete turbati? In verità vi dico, tutti i sacerdoti che stanno dinnanzi all’altare invocano il mio nome: di nuovo vi dico, il mio nome è stato scritto su questo (...) delle generazioni delle stelle attraverso le generazioni umane. (Ed esse) hanno piantato alberi senza frutto, nel mio nome, in  modo vergognoso.

Gesù disse loro: “Coloro che avete visto ricevere le offerte all’altare –ecco siete voi. Questo è il dio che servite e voi siete i dodici uomini che avete visto. Gli animali che avete visto portare per il sacrificio sono tutte le persone che avete portato alla deriva davanti all’altare. (...), staranno e faranno uso del mio nome in questo modo, e generazioni di genti pie gli saranno fedeli. Dopo di lui un altro uomo  (dei fornicatori) starà lì, e un altro  degli infanticidi, e un altro fra quelli che dormono con gli uomini, e fra coloro che si astengono, e il resto fra gente impura senza legge e nell’errore e coloro che dicono ‘siamo come angeli’; essi sono le stelle che portano tutto alla sua conclusione. Perché delle generazioni umane è stato detto ‘guarda Dio ha ricevuto il tuo sacrificio dalle mani di un sacerdote cioè da un ministro di errore. Ma è il Signore, il Signore dell’universo che comanda, ‘Nell’ultimo giorno saranno svergognati’.”(...molte linee mancanti).


GIUDA INTERROGA GESÚ SU QUELLA GENERAZIONE E SULLE GENERAZIONI


Dobbiamo davvero riscrivere o aggiornare la storia raccontataci dai vangeli canonici?Assolutamente no. 

Il Vangelo di Giuda è uno scritto gnostico del II secolo dopo Cristo che non ci dà informazioni rilevanti rispetto alle origini del cristianesimo. 

Nasce nell'ambito di scuole di pensiero teologico che trasformano dei personaggi negativi della Bibbia, descrivendoceli come gli unici che hanno ricevuto la vera rivelazione, la quale poi corrisponde al pensiero filosofico della scuola stessa. 

Così nel Vangelo di Giuda si vedono i discepoli derisi da Gesù perché adorano un falso Dio -che nel pensiero gnostico coincide con il Dio dell'Antico Testamento -, mentre Giuda è l'unico che ha capito e segue il vero Dio. Si tratta chiaramente di un artificio letterario che non ha nessuna pretesa storica ma serve per esprimere e divulgare un pensiero teologico posteriore di oltre cento anni agli eventi narrati nei vangeli.

Qual è dunque la rilevanza del testo da un punto di vista scientifico?Il Vangelo di Giuda è importantissimo per lo studio dei gruppi gnostici che nascono nel II secolo. 

Fino al secondo dopoguerra di questi gruppi e dei loro testi si aveva solo una conoscenza indiretta. 

Per esempio, il vangelo di Giuda è citato nel "Contro le eresie" di Ireneo di Lione, un vescovo del II secolo. 

Ora invece possiamo leggerlo direttamente, seppure non nel testo originale, che doveva essere in greco, ma in una traduzione copta del IV secolo. 

In particolare, questo testo è databile intorno al 150 dopo Cristo, quindi proprio agli inizi del pensiero gnostico cristiano. 

Il che lo rende importantissimo per lo studio del periodo successivo ma irrilevante per lo studio del periodo precedente.

Quali sono gli elementi gnostici del Vangelo di Giuda?Lo gnosticismo squalifica la dimensione della materialità e della corporalità. 

Quindi il Dio creatore della Genesi in realtà non è il vero Dio ma un demiurgo che ha creato un mondo materiale e imperfetto. 

Nel vangelo appena tradotto, il tradimento di Giuda serve a liberare Gesù dalla sua corporalità, e quindi a restituirlo alla sua dimensione puramente spirituale.

Come spiega il tono sensazionalistico con cui alcuni giornali hanno parlato del Vangelo di Giuda e la curiosità che ha suscitato anche in un pubblico che normalmente non si interessa a questi temi?

La fede cristiana è legata ad avvenimenti in qualche modo misteriosi, come la resurrezione. 

La stessa vita di Gesù è un po' misteriosa perché non può essere ricostruita nel dettaglio. 

Quindi tutto ciò che potrebbe svelare qualcosa, rendere la fede un po' più conoscenza, attira immediatamente










































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