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mercoledì 12 gennaio 2022

LA LEGGENDA DI SLEEPY HOLLOW


THE LEGEND OF SLEEPY HOLLOW


Ichabod Crane inseguito dal Cavaliere senza testa.


La valle conosciuta come Sleepy Hollow, Valle Addormentata, si nasconde dal mondo nelle alte colline dello stato di New York e la storia più famosa è senz'altro riferita ad un uomo che cavalca un cavallo di notte senza testa, scritta da Washington Irving nel 1820.

L'uomo, morto durante la Guerra d'indipendenza americana, fu colpito da un colpo di cannone rimanendo decapitato ed ogni notte si alza dal suo luogo di sepoltura, salta sul suo cavallo e cavalca attraverso la valle in cerca della sua testa perduta.

 

Washington Irving.

Vicino a Sleepy Hollow c'è un villaggio chiamato Tarry Town, fondato da coloni olandesi ed aveva una piccola scuola ed un insegnante, di nome Ichabod Crane.

Era alto e magro come una gru e le sue spalle erano piccole che univano le due lunghe braccia e mangiava parecchio, anche la sua testa era piccola e piatta in cima ed aveva orecchie grandi, grandi occhi verdi vitrei e un naso lungo.

Guadagnava qualche extra insegnando ai giovani a cantare ogni domenica dopo la messa e tra le donne che prendevano lezione da Ichabod c'era una certa Katrina Van Tassel.

 

Katrina Van Tassel.

 Unica figlia di un ricco contadino olandese, era una ragazza in fiore ed Ichabod presto si trovò interessato a Miss Van Tassel.


Gli occhi di Ichabod si spalancarono quando vide le ricchezze della fattoria di Katrina: i chilometri di meli e campi di grano e centinaia di grassi animali da fattoria e si vide padrone della fattoria di Van Tassel con Katrina come moglie.

Ma c'erano molti problemi a bloccare la strada per il cuore di Katrina.

Uno era un giovane forte di nome Brom Van Brunt, un eroe per tutte le giovani donne.

Le sue spalle erano grandi, le sue spalle erano larghe ed i suoi capelli erano corti e ricci e vinceva sempre le corse di cavalli a Tarry Town e  non è mai stato visto senza un cavallo. 

Ichabod Crane inseguito dal Cavaliere senza testa.

A volte a tarda notte, Brom e i suoi amici facevano scorribande per la città urlando a gran voce dalla parte posteriore dei loro cavalli.

Le vecchie signore stanche si svegliavano dal loro sonno e dicevano: "Ecco, Brom Van Brunt guida nuovamente il suo gruppo selvaggio!"

Tale era il nemico che Ichabod doveva sconfiggere per il cuore di Katrina.

Uomini più forti e più saggi non ci avrebbero provato, ma Ichabod aveva un piano.

Non poteva combattere il suo nemico all'aperto e quindi fece molte visite alla fattoria di Katrina, facendole pensare che la stesse aiutando a cantare meglio.

Il tempo passava e la gente della città pensava che Ichabod stesse vincendo, perchè il cavallo di Brom non si era piùvisto a casa di Katrina la domenica sera.

Un giorno d'autunno ad Ichabod fu chiesto di partecipare a una grande festa a casa di Van Tassel.

Si vestì con i suoi abiti migliori ed un contadino gli prestò un vecchio cavallo per il lungo viaggio alla festa.

 

Ichabod Crane.

La casa era piena di contadini e mogli, figlie dalla faccia rossa e figli puliti e lavati, mentre i tavoli erano pieni di cose diverse da mangiare ed il vino riempiva molti bicchieri.

Brom Van Brunt andò alla festa sul suo cavallo più veloce chiamato Daredevil e tutte le giovani donne sorrisero felici quando lo videro.

Presto la musica riempì le stanze e tutti iniziarono a ballare e cantare.

Ichabod era felice di ballare con Katrina mentre Brom li guardava con un cuore geloso e, quando la musica si interruppe, i giovani si sedettero insieme per raccontare storie sulla guerra rivoluzionaria.

Presto furono raccontate storie su Sleepy Hollow ed un contadino raccontò del suo incontro con l'uomo senza testa a cavallo.

 

Il cavaliere senza testa.

Disse di aver corso con il suo cavallo sempre più veloce, mentre il cavaliere lo seguì finchè non arrivarono alla fine della valle.

Lì il cavaliere senza testa si fermò di colpo e magicamente i suoi vestiti scomparvero per lasciare posto alle sue ossa bianche che brillavano al chiaro di luna.

Le storie finirono e venne il momento di lasciare la festa ed Ichabod fu molto felice quando augurò la buonanotte a Katrina.

Ichabod iniziò il suo lungo viaggio verso casa sulle colline che circondano Tarry Town.

Non si era mai sentito così solo in vita sua ed incominciò a fischiare mentre si avvicinava all'albero dove un uomo era stato ucciso anni prima dai ribelli.

Pensò di aver visto qualcosa di bianco muoversi sull'albero e poi sentì un rumore.

Il suo corpo tremò e cercò di scappare con il suo cavallo ma cadde quasi nel fiume, per poi ripartire ed improvvisamente rifermarsi, quando il cavallo arrivò nei boschi sul lato del fiume dove i cespugli si abbassano, e vide che c'era qualcosa che non si muoveva, ma che sembrava pronta a saltare come un mostro gigante.

Ichabod si spaventò molto e chiese: "Tu chi sei?", ma la cosa non rispose ed allora chiese di nuovo, ma nessuna risposta.

Il vecchio cavallo di Ichabod cominciò ad avanzare e la cosa nera cominciò a muoversi lungo il fianco del cavallo nel buio.

Fece correre il suo cavallo più veloce e la cosa nera si mosse con loro, fianco a fianco.

Per un momento la luna si abbassò e, con orrore di Ichabod, vide che era un cavallo che aveva un cavaliere, ma la testa del cavaliere non era sul suo corpo.

Ichabod scalciò e colpì il suo vecchio cavallo con tutte le sue forze ed attraverso cespugli e alberi, arrivò al vecchio ponte della chiesa.

Ponte del cavaliere senza testa.

"Se solo potessi arrivarci prima, sarei al sicuro" pensò Ichabod e diede di nuovo un calcio al cavallo.

Il cavallo saltò sul ponte e lo attraversò come il suono di un tuono, mentre Ichabod guardava indietro per vedere se l'uomo senza testa si fosse fermato.

Vide l'uomo sollevare la testa e lanciarla con forza verso di Ichabod, che fu colpito in viso e buttato giù dal cavallo.

Il giorno dopo fu ritrovato il cavallo di Ichabod, che stava mangiando tranquillamente, mentre del suo cavaliere non fu trovata traccia.

Videro le impronte del cavallo che aveva attraversato la valle, assieme al vecchio cappello di Ichabod e dei pezzi rotti di una zucca arancione rotonda.

La gente in città parlò di Ichabod per molte settimane, mentre ricordavano le storie spaventose della valle ed iniziarono a credere che il cavaliere senza testa avesse portato via Ichabod.

Molto tempo dopo un vecchio contadino tornò da una visita a New York City e raccontò di aver visto Ichabod lì. 

Pensò che Ichabod avesse lasciato in silenzio Sleepy Hollow perché aveva perso Katrina.

Quanto a Katrina, in seguito si sposò con Brom Van Brunt e molte persone che andarono al matrimonio videro che Brom sorrideva ogni volta che veniva pronunciato il nome di Ichabod.

E si chiedevano perché ridesse a crepapelle, quando qualcuno parlava della zucca arancione rotta, trovata sdraiata vicino al vecchio cappello polveroso di Ichabod.

Che fosse lui il cavaliere senza testa?






lunedì 20 dicembre 2021

LINEE DI NAZCA FOTO DI MARILYN BRIDGES

 

FOTO DELLE LINEE DI NAZCA IN PERU'

 

NAZCA INCISIONI PER GLI DEI

FOTOGRAFIE LINEE DI NAZCA MARILYN BRIDGES 

 

 

Marilyn Bridges posa in questa foto prima di sorvolare le linee di Nazca.

 

Quando nel 1903 sorvolarono, con loro piccolo biplano, le sabbie di Kitty Hawk nella Carolina del Nord, i fratelli Wright aprirono la strada non solo dei cieli, ma anche della Terra.

I primi aviatori scoprirono che, il volo, conferiva ad un mondo familiare, forme e caratteristiche misteriose.

Con i progressi dell'aviazione, negli anno Venti e Trenta del Secolo scorso, i piloti che perlustravano le vie del cielo Peruviano o il Sudovest Americano o le ondulate colline dell'Inghilterra, cominciarono a vedere prodigi.

Gigantesche opere d'arte, immense figure geometriche, uomini-gufo, enormi cavalli al galoppo, si stagliavano nel paesaggio con sorprendente chiarezza.

Alcune figure sembravano fissare, quasi imploranti il cielo, come fossero alla ricerca degli occhi degli Dei.

Probabilmente non sapremo mai perchè e per chi, gli abitanti dell'altopiano peruviano o delle colline Inglesi crearono queste figure, ma grazie alla magia della fotografia aerea, ora possiamo ammirarle dall'alto come forse dovevano essere viste.

La fotografa Americana Marilyn Bridges era maestra di quest'arte e dopo aver fotografato le linee nasca in Perù alla fine degli anni 70, continuò a riprendere dal cielo molte delle piu famose incisioni.

La sua tecnica era rischiosa: volando a soli 60 metri dal suolo con le ali dell'aereo inclinate di 55°, per una migliore prospettiva, spesso il suo aeroplano si trovò ad una velocità così bassa da rischiare lo stallo.

La Bridges preferiva lavorare alla luce dell'alba o del tardo pomeriggio ed usava pellicole in bianco e nero per far risaltare meglio il contrasto tra natura ed arte.


Colibrì Linee di Nazca di Marilyn Bridges: è una delle 18 immagini di uccelli incise sull'altopiano Peruviano con un becco di 36 metri che si prolunga in una linea che segna l'alba del solstizio d'inverno, simboleggiando i cambi di stagione.


Trapezoide linee di Nazca di Marilyn Bridges: copre in parte un uccello di 90 metri ed un fiore. Nella pianura Nasca spesso delle figure geometriche sono sovrapposte ad immagini di animali.


Uomo Gufo linee di Nazca di Marilyn Bridges: sorveglia le altre figure nasca e potrebbe contenere un messaggio, visto che con il braccio indica il cielo e con l'altro la Terra.


Gemelli di Fort Mojave linee di Nazca di Marilyn Bridges: vecchi di 500 anni erano forse un avvertimento agli intrusi.


Gigante di Blythe linee di Nazca di Marilyn Bridges: secondo alcune leggende indiane rappresenta un divoratore di bambini, mentre l'animale che gli fa compagnia potrebbe essere un puma vendicatore.


Cavallo di Uffington linee di Nazca di Marilyn Bridges: lungo 111 metri galoppa sul fianco della collina nei pressi di Swindon, nell'Inghilterra sudoccidentale e risale al 100 a.C..


Gigante di Cerne linee di Nazca di Marilyn Bridges: una palizzata protegge il Gigante di Cerne ed il suo recinto, nel quale per secoli si svolsero riti di calendimaggio.





mercoledì 1 dicembre 2021

BAMBOLA OKIKU


MISTERO DELLA BAMBOLA OKIKU A CUI CRESCONO I CAPELLI



BAMBOLA A CUI CRESCONO I CAPELLI



Come nel caso della più famosa bambola Annabelle, (LEGGI QUI IL MIO ARTICOLO IN PROPOSITO), conservata presso il Warren Museum dei coniugi Ed e Lorraine Warren, da cui è stato tratto un film, posseduta da uno spirito maligno, anche la bambola Okiku, di origine giapponese, ha una storia simile.

La storia narra di una bambina di 2 anni, chiamata appunto Okiku, che ricevette la bambola in regalo dal fratello, la quale era stata realizzata con capelli umani.



BAMBOLA OKIKU

Similmente alla storia di Annabelle, anche la piccola Okiku teneva stretta e giocava giornalmente con lei, con cui trascorreva le giornate in tranquillità, finchè l'anno dopo non morì di influenza e fu sepolta senza la bambola.

La famiglia, resasi conto di ciò, ripose la bambola su un altare buddista, affinchè gli stessi potessero pregare la bimba morta.

Ben presto però, si accorsero che alla bambola iniziavano a crescere i capelli, e si convinsero che lo spirito della figlia dimorasse nella bambola.

Anni dopo, venne affidata ai monaci del tempio di Mannenji's, i quali ogni anno tagliano, in un rito officiato dagli stessi, i capelli alla bambola, che crescono di 25 cm. ogni anno.

Oggi la bambola Okiku non è più esposta al pubblico e, tra le spiegazioni del fenomeno, spicca quella di una sorta di reazione chimica, favorita dalle condizioni ambientali della stanza, in cui era ed è oggi conservata.



mercoledì 28 aprile 2021

L'UOMO DAL MANTELLO NERO

 

 

 L'UOMO DAL MANTELLO NERO

 



RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: 27/04/2021 - ANTONIO S.P.


Ciao amici so che la storia che sto per raccontarvi ha dell'incredibile, ma è capitata a me.

Anni fa andai a trovare i miei nonni in un paesino con pochi abitanti, ormai abbandonato dai giovani in cerca di lavoro.

Girando di notte per il paese l'aria tetra, dovuta alla scarsa illuminazione, alla nebbia ed ai luighi circostanti, si respira passeggiando.

Mentre stavo rincasando con mio nonno, noto che sotto un portico c'è una figura vestita di nero, con un mantello lungo ed un cappello, e chiedo al nonno chi fosse.

Lui mi rispose che in paese abitano circa un centinaio di persone e non conosce una persona che si veste così e va in giro per il paese.

Non facendosi caso, penso di aver avuto un'allucinazione e rincaso con il parente.

La notte mi sdraio a letto pensando a quell'uomo, quando vedo un bagliore provenire dall'esterno della finestra ed un odore di zolfo.

Mi alzo dal letto e mi affaccio subito, un pò impaurito, e vedo camminare verso la Chiesa, che è a circa 300 metri da casa di mio nonno, il tizio di prima con il mantello, che sulle spalle aveva qualcosa di pesante che stava trascinandosi dietro.

Sono rimasto li a guardarlo dalla finestra, mentre lui saliva verso la chiesa, pensando se uscire per scoprire chi fosse o se rimanere in casa al sicuro.

Visto che sono credente, mi sono deciso a vestirmi ed uscire, mentre i nonni dormivano.

A quel punto lo vedo quasi vicino alla chiesa e decido di andargli incontro, mentre cammino vedo che apre la porta della chiesa ed entra, lasciando l'uscio semichiuso.

Poco dopo arrivo alla porta e con timore sbircio prima di entrare.

Vedo solo le luci delle candele e qualche quadro illuminato ma dell'uomo nessuna traccia.

Allora entro e decido di guardare intorno ma non vedo nessuno, quando ad un certo tratto sento il portone sbattere e chiudersi dietro di me ed io mi sono terrorizzato.

Mi appoggio con la schiena su un muro, in maniera da poter controllare tutta la navata, ma di lui nessuna traccia e decido quindi di spostarmi verso il portone.

Mentre sto per aprirlo mi sento cingere il collo da qualcuno e grido.

Non so quanto tempo dopo mi sento chiamare e svegliare da mio nonno che era venuto fino alla chiesa, perchè non mi aveva trovato a letto ed era uscito in paese per cercarmi.

Mi chiese che facevo li svenuto, se avessi sbattuto la testa ed io raccontai di nuovo la storia dell'uomo dal mantello nero.

Mio nonno allora, mentre stavamo tornando a casa, mi raccontò la storia di un uomo che aveva vissuto li non so quanti secoli prima, che uccideva giovani e bambini, e portava le sue vittime nello scantinato della chiesa, per poi officiare una specie di rito con i corpi morti.

Una notte fù visto andare verso la chiesa mentre sulle spalle aveva un sacco pesante e quando gli abitanti, con torce alla mano, entrarono nella navata, lo viderò adagiare il corpo di una bambina, che era stata riposta nel suo sacco.

Ovviamente la folla si accanì su di lui uccidendolo e seppellendolo poi in un campo vicino.

Io dai miei nonni ci sono tornato altre volte, ma non mi aggiro più di notte per il paese e fortunatamente non l'ho più incontrato.





martedì 27 aprile 2021

IL VECCHIO OSPEDALE

 

 IL VECCHIO OSPEDALE

 



RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: 25/04/2021 - PAOLA S.


Ciao amici del blog, racconto questo episodio capitato anni fa, quando i miei comprarono una casa, costruita su un ospedale bombardato durante la seconda guerra mondiale.

Avevo circa 14 anni all'epoca, quando mia madre, ultimate le pulizie dovute al trasloco, in camera da letto vide se stessa sul letto di morte, attorniata da parenti che piangevano e da lumi votivi.

Impaurita raccontò il tutto a mio padre, il quale decise, dopo aver assistito tempo dopo alla stessa scena, di vendere immediatamente l'appartamento.


Io seppi il tutto tempo dopo e la cosa mi turbò a tal punto da non voler più passare dinanzi la vecchia casa.

Qualcuno di voi ha vissuto esperienze simili?grazie.

 





mercoledì 27 gennaio 2021

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mercoledì 13 gennaio 2021

MOSTRO MARINO DI JOHN RIDGWAY


IL RACCONTO DEL CAPITANO JOHN RIDGWAY

John Ridgway e Chay Blyth.

Nel 1966, il Capitano John Ridgway, si era appisolato ai remi della sua imbarcazione, mentre stava navigando in piena notte nell'Atlantico settentrionale, quando: "Fui richiamato alla piena coscienza da un rumore sibilante a prua, guardai in acqua ed improvvisamente vidi contorcersi la sagoma sinuosa di una grande creatura. I suoi contorni erano sottolineati da una specie di fosforescenza nel mare, come se una serie di luci al neon fosse appesa ai suoi fianchi. Era lunghissima, 10 metri se non di più e si dirigeva verso di me a tutta velocità. Devo averla osservata per circa dieci secondi e veniva dritto verso di me e scomparve proprio sotto la mia imbarcazione".

Il testimone non era un sognatore, tutt'altro, stava tentando l'epica impresa di attraversare l'oceano a bordo di una barca a remi, con il compagno d'avventura Chay Blyth, che al momento dell'avvistamento, si era addormentato.

calamaro gigante

Rifgway e Blyth.


Il suo racconto continua: "Non sono una persona molto fantasiosa quindi cercai una spiegazione razionale. Chay ed io avevamo avvistato balene e squali, delfini e focene, pesci volanti ed ogni sorta di cretaure marine, ma questo mostro nella notte, non apparteneva ad alcuna di quelle specie. Dovetti ammettere, controvoglia, che poteva essere una cosa sola, un serpente di mare".

La riluttanza del capitano è più che comprensibile, poichè negli ultimi 2 secoli, gli avvistamenti di "mostri marini" sono sempre stati accolti con incredulità.

Serpente di mare che aggredisce una nave.

Quando, nei primi dell'800, alcuni pescatori scandinavi riferirono di aver visto un calamaro gigante, si ritenne che lo avessero inventato di sana pianta, sotto effetto di bevande alcoliche, visto che i profani del tempo sapevano che non esistevano calamari oltre i 20-25 centimetri di lunghezza.

E quando il comandante e tutto l'equipaggio della corvetta francese "Alécton", in viaggio da Cadice e Tenerife nel 1861, riferirono di aver tentato di catturare un calamaro gigante, con tentacoli lunghi più di 2 metri, l'Accademia Francese delle Scienze concluse che, i testimoni, erano stati evidentemente vittime di un'allucinazione di massa.

Ma il capitano John Ridgway, vide il suo mostro marino ed era perfettamente lucido e sveglio, quando lo scorse tra le acque.

Sia lui che Blyth erano paracadutisti dell'esercito britannico in licenza e stavano attraversando l'Oceano, nell'intento di eseguire un esperimento di sopravvivenza.

Al loro ritorno, raccontarono la storia di quei terribili 92 giorni di mare: "Posso soltanto dire quello che ho visto con i miei occhi ed ora non sono più scettico", riferì Ridgway. 






martedì 29 dicembre 2020

FANTASMI DI MESSALINA E NERONE

 

 FANTASMI DELL'ANTICA ROMA

FANTASMA NERONE E FANTASMA MESSALINA


FANTASMA DI MESSALINA

Messalina, nacque a Roma nel 25 d.C. e ivi morì nel 48 d.C..

Messalina con il figlio Britannico.

Figlia del console Marco Valerio Messalla Barbato e di Domizia Lepida, a 14 anni sposa il cugino della madre Claudio, su volere dell'imperatore Caligola.

Claudio era un uomo balbuziente, zoppicante, con alle spalle 3 matrimoni e di ben 30 anni più grande della consorte, la quale insoddisfatta della propria vita coniugale iniziò a frequentare i bordelli della città romana, sotto il falso nome di Licisca, intrattenendo soldati e cittadini.

 
messalina

L'imperatore Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico

Si racconta, secondo gli scritti lasciati da Svetonio, Tacito e Giovenale, che Messalina avesse un'insaziabile appetito sessuale tanto da sfidare la prostituta più famosa del tempo ad avere in 24 ore 25 rapporti sessuali, vincendo ovviamente la competizione.

Nonostante ciò, Claudio la tiene al suo fianco e lei, imperterrita, continua la sua vita fatta di relazioni extraconiugali ed avventure sessuali di ogni tipo, mentre Agrippina Minore madre di Nerone, aspetta un passo falso di Messalina, per stare al fianco di Claudio e far salire al trono il proprio figlio.

Agrippina Minore madre di Nerone


Questo succede quando Messalina incontra il console Gaio Silio, il giovane più bello dell'aristocrazia romana, ed inizia a corteggiarlo fino a quando, nel 48 d.C., mentre Claudio è a Ostia, i due amanti inscenano un matrimonio a palazzo, dopo una festa fatta di vino e piaceri della carne.

Matrimonio tra Messalina e Gaio Silio

 

Tiberio Claudio Narciso, un liberto segretario di Claudio, lo informa dei fatti e lui uccide Gaio, mentre Messalina, invano, si rifugia nei Giardini di Lucullo, dove trova la morte per mano del liberto Evodo che la pugnala a morte, all'età di 23 anni, pronunciando queste parole: “Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma!”. 

Messalina viene uccisa dal liberto Evodo nei Giardini di Lucullo


Oggi, nei pressi del Colosseo e del Tempio dell'Imperatore Claudio, si aggira il suo spettro avvolto in un peplo bianco, (ovvero un abito unicamente femminile di colore bianco dell'antica Grecia indossato comunemente dalle donne prima del 500 a.C.), con gioielli che le ricoprono le braccia ed un diadema tra i capelli, sciolti sulle spalle, alla ricerca del suo prossimo amante. 

Giardini di Lucullo dove venne assassinata Messalina

FANTASMA DI NERONE

 

L'Imperatore Nerone

L'anno dopo la morte di Messalina, Claudio sposa Agrippina Minore, adottando Nerone come figlio, il quale diventa imperatore nel 54 d.C., dopo la morte di Claudio per mano della nuova consorte, forse con dei funghi avvelenati.

Nerone, (leggi qui il mio articolo in proposito),  introdusse nuove riforme in favore del popolo, finchè nel 59 d.C. non uccise la madre, la quale voleva ripudiarlo in favore di un nuovo amante che sarebbe diventato imperatore.

Assalito dai sensi di colpa e dalla paranoia, nel 64 d.C. incendiò Roma per far posto alla sua Domus Area, un palazzo che avrebbe sovrastato Roma, con il tutto il suo sfarzo e dimensioni. 

La Domus Area


Nel 68 d.C. il Senato decise di deporlo e lui si rifugiò in campagna, dove prima di essere catturato dai pretoriani, si suicidò all'età di 30 anni. 

Nerone tra le rovine dell'incendio di Roma


Il suo corpo fu sepolto al centro dell'attuale Piazza di Spagna e, su di esso, fu piantato un albero di noce.

Nel 1099 Papa Pasquale II, fù interpellato dai cittadini romani, in quanto il sepolcro di Nerone attirava spiriti e demoni a Roma. 

Papa Pasquale II


Successivamente il Papa ebbe una visione mariana, durante la quale la Madonna lo invitava ad abbattere l'albero di noce e disseppellire i resti dell'Imperatore, per poi bruciarli e disperderli nel Tevere, cosa che accadde allontanando gli spiriti maligni.

Il Papa costruì una cappella dedicata alla Madonna, che poi nel 1472, al suo posto fù eretta una Chiesa, la Basilica di Santa Maria del Popolo, sul cui altare vi è un bassorilievo che ritrae Papa Pasquale II abbattere l'albero di noce.

Oggi la tomba di Nerone si trova lungo l'antica via consolare Cassia, anche se il monumento contiene in realtà le spoglie del proconsole Publio Vibio Mariano e di sua moglie Regina Maxima. 

Tomba di Nerone


Il fantasma di Nerone viene avvistato di notte a Roma, proprio in questa zona, con il suo tipico abito imperiale, terrorizzando i passanti.
 





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