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giovedì 13 luglio 2023

JENNY HANIVER


I MOSTRI DI MARCO POLO



Nei suoi racconti di viaggio, Marco Polo disse di aver incontrato esseri umani dalla testa di cane.


Marco Polo, tornando in Italia dopo aver trascorso molti anni in Cina, si espresse duramente sul traffico disgutoso, al quale aveva assistito mentre passava da Sumatra, in Indonesia.


Descrisse le operazioni ingegnose e diaboliche che venivano fatte sui corpi di piccole scimmie morte, in modo da farle sembrare piccoli esseri umani rimpiccioliti.


"Desidero anche farvi sapere che i pigmei, che alcuni viaggiatori asseriscono di aver portato dall'India, sono una menzogna ed un inganno, perchè posso dirvi che queste creature, che chiamiamo uomini, vengono fabbricati in quell'isola e vi dirò come", raccontò in seguito Polo.


Nel XVI secolo, la gente era affascinata dai draghi e quindi, si fabbricavano mutilando una specie di lucertola volante, importata dall'Estremo Oriente, oppure utilizzando la carcassa di una specie di manta, nel cui ventre vi sono dei segni che hanno una vaga rassomiglianza con un volto umano.


Riempendo il ventre di quest'ultime, ricoprendole di scaglie e lasciarle seccare al sole, apparivano come cuccioli di drago.
Tali creature sono conosciute con il nome inglese di Jenny Haniver, (vedi foto sotto), e rappresentavano draghi, basilischi e mostri simili a serpenti e vennero venduti fino al 1930.
 



Un Jenny Haniver come questo, fu venduto a Londra nel 1970, ed era composto da parti di animali marini.


Verso la metà del XIX secolo, il famoso Circo Barnum, esponeva al pubblico la famosa Sirena Feejee, un ibrido di 60 cm, di scimmia e di pesce. 

 

Locandina del Circo Barnum con le attrazioni presentate tra cui la Sirena Feejee al centro.


Le sue origini erano ignote, ma il suo interesse attirava numerosi visitatori che credevano che la creatura fosse stata recuperata chissà dove.


 
Altri esseri, come l'Orang Pendek, un uomo-scimmia dell'Isola di Sumatra, era stato visto per generazioni nella giungla.


 
Misurava tra i 75 cm ed il metro e mezzo, aveva la pelle rosea ed era molto peloso, camminando in forma eretta.


 
Un esemplare simile fu trovato, nel 1932, ma ad un esame più attento si scoprì si trattasse di un Lotong, una specie di scimmia.


 
Tempo dopo fu la volta dell'Uomo di Piltdown, di cui vennero scoperti alcuni frammenti nel Sussex, tra il 1908 ed il 1913.


Lo scienziato Alvan Marston con in mano il cranio dell'uomo di Piltdown.


Esami successivi, appurarono si trattasse di una specie intermedia, finchè nel 1953, si scoprì che i resti appartenevano ad un orangotango ed uno scheletro paleolitico, creato artificialmente, quindi un falso.


 
Negli anni '60, il famoso "Uomo di Ghiaccio", fu mostrato al pubblico in Minnesota, (leggi il mio articolo in proposito).


 
Questa creatura era ricoperta di pelliccia, ma il corpo, mani e piedi, erano il risultato di un incrocio tra una scimmia ed un uomo, ed il proprietario di questo strano essere, disse di averlo scoperto congelato in un blocco di ghiaccio galleggiante, a largo delle coste della Siberia, ma successivamente cambiò la sua versione, asserendo di averlo sparato e di averlo congelato lui stesso.
 










VAMPIRISMO


STORIE DI VAMPIRI


Gli eleganti vampiri della letteratura vittoriana dedicavano le loro attenzione principalmente a giovani donne.


Talvolta, l'essere umano non ha bisogno di trasformarsi in animale per ignorare i tabù, proprio come il Vampiro, evocato dal regno dei morti ed assetato di sangue, con un ascendente erotico sulle vittime.

 
Alcuni lo ritengono uno spirito del male che anima il corpo di un morto, altri che sia un cadavere animato dalla propria anima.
 
John Heinrich Zopft, scrisse nel 1733: "I vampiri escono dalle loro tombe durante la notte ed aggrediscono persone che dormono tranquillamente nei loro letti, succhiano tutto il sangue dal loro corpo e le distruggono".
 
In genere, il vampiro catturato o dissotterrato, presenta una carnagione rosea, ben nutrita e sembra un essere vivente.
 
Il suo stato è tradito dalle unghie lunghe e ricurve, cresciute nella tomba, e dal sangue che si è coagulato intorno alla bocca e, secondo le leggende, l'unico modo per distruggerlo è conficcargli un palo nel cuore, per poi bruciare i resti insanguinati del corpo fino a ridurli in cenere.
 
Le leggende di vampiri e lupi mannari, traggono origine da fatti reali e dalla credenza che i morti potessero tornare in vita.
 
Alcuni eventi terribili e misteriosi, come stragi o epidemie improvvise ed inspiegabili, erano associati ad un risveglio di vampiri, ed era facile che alcune persone dalla carnagione rosea, che uscivano raramente di giorno, fossero accusate ingiustamente.
 
Alla fine del Medioevo, i matrimoni consanguinei tra i nobili slavi, portarono alcune malattie genetiche come la Protoporphyria Erythropoietic, un disturbo della pigmentazione dovuta ad un eccesso di protoporfirina, sostanza alla base dei globuli rossi.
 
La malattia era accompagnata da prurito, arrossamento, edema e ragadi sanguinolenti esposte al Sole e le persone affette, evitavano le passeggiate diurne preferendo quelle notturne.
 



Anche se vecchie ed avvizzite nella tomba, quando erano in cerca di sangue, le donne vampiro potevano apparire come bellissime giovani.

 


Tenuto conto che, questo morbo fu scoperto dopo il XIX secolo, le persone affette erano considerate vampiri assieme ad un'altra condizione, ovvero il seppellimento prematuro.
 
Capitava, infatti, che persone in coma, catalessi o ubriache fracide venissero sepolte vive per poi svegliarsi e dare luogo a leggende di questo tipo.
 
All'inizio del 1732, un'epidemia di vampirismo a Meduegya, in Serbia, scatenò il panico tra la gente, tanto da dover inviare l'esercito per riaprire i sepolcri delle persone morte da poco.
 
Aprirono 13 tombe e soltanto 3 esumati risultarono in via di decompozione e gli altri 10, avevano una carnagione rosea e carni sode e dissezionandoli si scoprì che contenevano sangue fresco.
 
Tutti e 10 i corpi furono decapitati e cremati, finchè del loro corpo rimase solo cenere grigia.
 
In tempi più recenti, Fritz Haarmann, noto come il "Vampiro di Hannover", fu processato nel 1924 in Germania, per aver ucciso 24 ragazzi, la maggior parte dei quali con un morso alla gola.
 



Il vampiro di Hannover Fritz Haarmann.


John George Haigh, noto come il "Vampiro di Londra", fu impiccato nel 1949, per aver ucciso 9 persone ed averne eliminato i resti, mettendoli in vasche di acido solforico, con il movente principale di aver bevuto il sangue delle sue vittime. 



Il Vampiro di Londra John George Haigh.


  







POLTERGEIST DI ROSENHEIM


ROSENHEIM POLTERGEIST




Poltergeist di Rosenheim

Una delle più famose foto del Poltergeist di Rosenheim con Annemarie Schabel.


Nel maggio del 1967, l'ufficio dell'avvocato Sigmund Adam nella città di Rosenheim, nel sud della Baviera, iniziò improvvisamente a ricevere misteriose telefonate senza risposta dall'altra parte. 


Tutti e quattro i telefoni dell'ufficio squillavano contemporaneamente e le chiamate venivano interrotte su base giornaliera. 

 

Sigmund Adam.

  

Il signor Adam, pensando che si trattasse di un malfunzionamento dell'apparecchiatura, fece sostituire tutti i telefoni, ma le chiamate non cessarono.


La compagnia telefonica, su richiesta di Adams, inviò un tecnico per verificare il problema, ma lo stesso non trovò malfunzionamenti.


Il tecnico scoprì che, dal telefono di Adams, erano partite chiamate verso il numero 0119, che in Germania era il servizio per sapere l'ora esatta, al ritmo di 6 telefonate al secondo, cosa impossibile per qualsiasi persona, visto il tempo necessario che doveva trascorrere tra la composizione del numero ed il tempo impiegato per rispondere.

 

 

Annemarie Schabel.

  

Nell'ottobre del 1967, furono registrati ulteriori fenomeni, quando i lampadari iniziarono ad oscillare da soli ed i quadri alla parete ruotavano di 360 gradi fino a cadere a terra.


Fu interpellata la compagnia elettrica che, installò dei misuratori di tensione, i quali misurarono picchi di corrente così potenti da far saltare i fusibili di protezione del circuito elettrico.


Due fisici dell'Istituto di Ricerca Paranormale di Friburgo, vennero a conoscenza dei fenomeni che si stavano verificando nel piccolo ufficio di Rosenheim e decisero di indagare personalmente, tra cui il medico e psicologo Hans Bender.

 

 

Lo psicologo Hans Bender.

 


Lo stesso, osservò e studiò i fenomeni e giunse alla conclusione che fossero scatenati dalla segretaria Annemarie Schabel.


Appena Annemarie entrava in ufficio iniziavano a manifestarsi i fenomeni e quando la stessa finiva il suo turno, misteriosamente gli eventi cessavano.


Bender intervistò la Schabel e scoprì che ella era insoddisfatta dell'attuale lavoro e tra il dicembre del 1967 ed il gennaio del 1968, il fenomeno poltergeist si fece più intenso.

 

 

Annemarie Schabel.

 


Graffi, sussurri e grida iniziarono ad udirsi da dietro ai muri di pietra, assieme ai cassetti delle scrivanie che volavano via da soli.


In seguito un pesante armadio di quercia, dal peso di circa 800 kg., fu visto scivolare con facilità sul pavimento, senza che quest'ultimo fosse danneggiato.


A metà gennaio la Schabel si licenziò dal suo lavoro ed i fenomeni cessarono completamente, anche se in seguito fu documentato che l'evento elettrico seguì Annemarie in altri lavori da lei svolti.


Nel 1969 si sposò e finalmente i fenomeni poltergeist smisero di esistere.











THE FALCON LAKE INCIDENT



INCIDENTE DI FALCON LAKE



INCIDENTE LAGO FALCON

Stefan Michalak ed i danni che subì dall'incontro con l'ufo avvenuto a Falcon Lake.


Uno dei casi più intriganti di lesioni gravi, attribuite a un'esperienza UFO, è senza dubbio quello di Stefan Michalak.


L'incidente si verificò il 20 maggio 1967, in una zona vicino al Lago Falcon, Manitoba, in Canada, a circa 75 chilometri a nord del confine degli Stati Uniti sul bordo roccioso del grande scudo canadese. 



Incidente UFO del lago Falcon

Immagine satellitare di Falcon Lake.


Falcon Lake è una località turistica al confine meridionale del Whiteshell Provincial Park


FALCON LAKE INCIDENT UFO

Whiteshell Provincial Park.


Il parco è in gran parte deserto e disabitato, circa delle stesse dimensioni dello stato del Rhode Island.


La Whiteshell è nota per vari depositi di minerali e nella regione circostante furono istituite diverse piccole miniere.


Stefan Michalak era un geologo dilettante e aveva lavorato molte volte nell'area. 


Stefan Michalak mostra il disegno dell'ufo da lui visto.


Il 19 maggio 1967, viaggiò da casa sua a Winnipeg fino a Falcon Lake, dove trascorse la notte in un motel sull'autostrada Transada Canada.


Stefan lasciò il suo hotel alle 5:30 di quella mattina e si diresse a nord nella boscaglia ed alle 9:00, viaggiando sotto un cielo luminoso e senza nuvole, aveva trovato una vena di quarzo vicino a un'area paludosa, vicino a un piccolo ruscello.


Alle 11:00, pranzò, poi tornò al suo esame della formazione del quarzo ed alle 12:15, con il sole alto e le nuvole che si radunano nel cielo a ovest, Michalak fu sorpreso dallo schiamazzo di alcune oche, disturbate da qualcosa.


Alzò gli occhi e fu sorpreso di vedere due oggetti "a forma di sigaro" con protuberanze su di loro, stimati a quarantacinque gradi in altezza, scendendo e illuminando di rosso.


Mentre si avvicinavano, apparivano più ovali e poi a forma di disco.


All'improvviso, l'oggetto più lontano si fermò a metà volo, mentre l'altro si avvicinò e sembrò atterrare su una grande roccia piatta che in seguito fu determinata a circa 160 piedi di distanza. 


Falcon Lake INCIDENT

Ufo visto da Michalak a Falcon Lake, paragonato ad una persona per stimarne le dimensioni.


L'oggetto ancora nell'aria, si librò per un breve istante, poi scomparve, passando da rosso ad arancione a grigio mentre volava verso ovest, dove scompariva dietro le nuvole.


Focalizzando la sua attenzione sull'oggetto a terra, Michalak vide che anche questo stava passando dal rosso al grigio, fino a quando finalmente divenne il colore dell'acciaio inossidabile caldo, circondato da un bagliore dorato.


Mentre osservava l'oggetto, si inginocchiò accanto a una roccia dove aveva scheggiato il quarzo.


Indossava occhiali da saldatura per proteggere gli occhi da frammenti di roccia volanti.


 

Stefan Michalak RICOVERATO FALCON LAKE

Le bruciature di Michalak.

 

Gli occhiali si rivelarono molto utili, poichè, una luce brillava dalle aperture dell'oggetto, accecandolo e creando immagini rosse alla sua vista.


Per la mezz'ora successiva rimase vicino alla roccia, facendo uno schizzo dell'oggetto e notando varie caratteristiche.


L'imbarcazione era a forma di piattino, circa 40 piedi di diametro e circa 10 piedi di spessore.


La sua cupola superiore o cupola era alta altri tre piedi e Michalak divenne consapevole delle ondate di aria calda che si irradiavano dall'imbarcazione, accompagnate dal "profumo di zolfo".


Udì anche il ronzio di quello che sembrava un motore elettrico veloce e un sibilo, come se l'aria venisse presa o espulsa.


Un portello si era aperto sul lato dell'imbarcazione, rivelando alcune luci all'interno e  questo portello aveva una dimensione di circa due piedi per tre. 



SCHIZZO UFO FALCON LAKE

Schizzo dell'ufo disegnato da Michalak.


Michalak si avvicinò a meno di 60 piedi dall'imbarcazione e udì due voci simili a quelle umane, una con un tono più alto dell'altra.


Era sicuro che l'imbarcazione fosse un veicolo sperimentale americano, e si avvicinò ad esso, chiedendo sarcasticamente: "Okay, ragazzi yankee, avete problemi? Vieni fuori e vedremo cosa ne facciamo." 


Non avendo ricevuto risposta si agitò e chiese cautamente in russo: "Parli russo?".


Non ci fu alcuna risposta, quindi diede saluti in tedesco, italiano, francese e ucraino, poi di nuovo in Inglese. 


Stefan Michalak FALCON LAKE

Michalak con indosso occhiali da saldatore.


A questo punto, si avvicinò all'imbarcazione, finendo direttamente di fronte ad essa.


Spingendo la testa nell'apertura, vide un labirinto di luci su quello che sembrava essere un pannello e fasci di luce con motivi orizzontali e diagonali.


C'era anche un gruppo di collant che lampeggiavano in una sequenza casuale "come su un computer".


Mentre Michalak si allontanava dal velivolo, vide che il muro del velivolo era spesso circa 18 pollici.


All'improvviso, tre pannelli scivolarono sopra l'apertura, sigillando l'ufo.


Esaminò l'esterno dell'imbarcazione e toccò il lato con la mano guantata.


FALCON LAKE INCIDENT

Il guanto bruciato di Michalak.


Non c'erano segni di saldatura o giunti e la superficie era molto lucida e appariva come un vetro colorato con la luce che si rifletteva su di essa, e produceva "spettri argentei" dalla luce solare.


Ritirando il guanto, vide che si era bruciato e si era sciolto quando sfiorava il lato dell'oggetto.


Inaspettatamente, l'imbarcazione cambiò posizione e si trovò di fronte a una griglia, simile ad uno scarico che aveva visto prima alla sua sinistra.


Questo sfiato era alto circa nove pollici e largo sei pollici e conteneva un modello uniforme di fori rotondi, ciascuno di circa 1/16 di diametro di diametro.


Un'esplosione di gas caldo sparò da questi buchi sul petto, incendiando la camicia e la maglietta e causandogli un forte dolore e si strappò le vesti infuocate e le gettò a terra. 


FALCON LAKE INCIDENT

Canottiera bruciata di Stefan Michalak.


Alzò gli occhi in tempo per vedere l'imbarcazione che si allontanava come la prima e sentì una corsa d'aria mentre saliva.


Mentre l'aereo era partito, Michalak notò che un po 'di muschio era stato dato alle fiamme dai suoi stinchi fumanti, e così uscì a fatica.


Si avvicinò dove aveva lasciato le sue cose e vide che l'ago sulla sua bussola si stava scaldando in modo irregolare.


Mentre si guardava attorno, ebbe un mal di testa fortissimo con febbre ad oltre 41° C ed iniziò a sentirsi debole, a vomitare e sudare.


Decise di fare ritorno all'hotel e sulla via del ritorno, vomitò più volte e dovette smettere per riguadagnare forza.


Quando finì, raggiunse l'autostrada, che era a circa un miglio da dove era entrato nel bosco, e vide una macchina della polizia che si avvicinava a lui e cercò di attirare l'attenzione.


Michalak disse all'ufficiale di polizia cosa fosse successo, ma l'agente non credendogli lo lasciò li e se ne andò.


A quel punto, a fatica, Michalak raggiunse a piedi il Motel, distante qualche centinaio di metri.


Pensando di essere in qualche modo contaminato, non entrò, e rimase fuori in mezzo ad alberi olivastri. 


Alle 4 del mattino, si avventurò finemente verso il motel ed entrò nel bar per chiedere se fosse disponibile o meno un medico, poiché il suo dolore era notevolmente aumentato. 


Gli fu detto che il medico più vicino era a Kenos, in Ontario a circa 45 miglia di distanza.


Decise di prendere un autobus per tornare a casa verso le 19.45 e chiamò la moglie dicendole che aveva avuto un incidente e di non preoccuparsi e di mandare loro figlio a prenderlo al terminal degli autobus. 


Quando tornò a Winnipeg alle 10.15 di sera circa, suo figlio lo portò immediatamente al Misericordia Health Centre.


Misericordia Health Centre.


Nel corso dei due anni successivi, Michalak fu visitato da più di una dozzina di medici negli Stati Uniti e in Canada. 


Le indagini sul sito sono state condotte da membri di RCMP, RCAF, funzionari governativi e numerosi civili. 


Il numero di dipartimenti e funzionari governativi coinvolti in questo caso è sconcertante. 


Si mobilitarono rappresentanti di: il quartier generale del comando di addestramento RCAF (Royal Canadian Air Force); CFB (Canadian Forces Base) Winnipeg; RCMP OD (Criminal Investigations Division); il Dipartimento federale della sanità e del benessere ed il Dipartimento provinciale per la salute e il benessere di Manitoba. 


Inoltre, il comitato dell'Università del Colorado indagarono, i reporter della rivista Life andarono a Manitoba e furono coinvolti due gruppi civili collegati ma separati, APRO (Aerial Phenomena Research Organisation) e CAPRO (Canadian APRO). 


Inoltre, il Dipartimento federale delle miniere e delle risorse naturali si interessò, così come il Whiteshell Nuclear Research Establishment (WNRE), il Manitoba Cancer Institute, la Mayo Clinic e una miriade di altre strutture mediche.


Il caso Falcon Lake è sicuramente uno dei casi più documentati e ben studiati. 


Al momento dell'incidente, Stefan Michalak era un dipendente di una struttura industriale a Winnipeg. 


Era un meccanico industriale, con conoscenza di macchinari automobilistici, saldatura e carpenteria metallica. 


Per quanto riguarda lo stato mentale di Michalak, uno psichiatra esaminatore della Mayo Clinic ha osservato: "Non ho trovato alcuna prova di sogni o allucinazioni nè tantomeno malattie mentali o emotive".










SIR GEORGE TRYON



L'ULTIMO SALUTO DELL'AMMIRAGLIO TRYON





HMS VICTORIA

L'Ammiraglio George Tryon.



Il 22 giugno 1893, l'ammiraglio Sir George Tryon, a bordo della sua nave HMS Victoria, stava effettuando manovre con la Mediterranen Fleet, lal largo delle coste della Siria.

 

Sir George Tryon

La nave HMS Victoria comandata da Sir George Tryon.

  

All'improvviso diede ordini alla sua nave ed alla corazzata HMS Camperdown, di girare verso l'interno e di navigare l'uno verso l'altro.


 

La corazzata HMS Camperdown.

 


Questa manovra, però, portò gli occupanti delle navi a pensare che lo scontro fosse imminente e nessuno contraddì gli ordini dell'Ammiraglio.


Di conseguenza, le due navi si scontrarono vicino a Tripoli, in Libano ed il Victoria affondò, portando l'Ammiraglio e quattrocento marines in fondo al mare, mentre Sir George diceva: "E' tutta colpa mia".


Nello stesso momento in cui la nave stava affondando, l'Ammiraglio apparve in uniforme navale a casa sua ad Eaton Square a Londra, dove la moglie nel frattempo era impegnata in una festa, come per darle l'ultimo saluto.

 

 

Mappa dello scontro tra HMS Victoria e la HMS Camperdown.

 


Attraversò la stanza, dove erano presenti centinaia di ospiti, alcuni dei quali seguirono Sir George per salutarlo, ma scomparve e nessuno riuscì a trovarlo.


Alcuni chiesero alla moglie, come mai non fosse stato detto loro che era presente anche l'Ammiraglio alla festa, ma questa rispose che era lontano in mare con la sua flotta e quindi tutti avevano visto per l'ultima volta lo spettro dell'Ammiraglio George Tryon.









FANTASMI DELLA CASA BIANCA



WHITE HOUSE GHOST




WHITE HOUSE HAUNTING

La Casa Bianca Americana.



La Casa Bianca è la residenza ed il luogo di lavoro ufficiali del Presidente degli Stati Uniti, a Washington D.C., fu costruito nel 1972, ed è stata la residenza di ogni presidente degli Stati Uniti, a partire da John Adams, (leggi qui il mio articolo sugli incontri alieni dei presidenti Usa).


Durante la guerra del 1812, gli inglesi saccheggiarono il palazzo bruciando l'interno e danneggiando la facciata, e per nascondere i danni derivati dall'incendio sulla pietra della facciata, l'edificio fu dipinto di bianco, da cui ancora oggi prende il nome.


Si dice che diversi ex residenti,  si manifestino nell'edificio e tra questi, il presidente William Henry Harrison, che morì di polmonite dopo poco più di un mese in carica e, si dice, sia stato sentito nella stanza sopra l'Ufficio Ovale del Presidente.


WHITE HOUSE HAUNTING

Il fantasma del Presidente William Henry Harrison è spesso presente nella stanza sopra l'Ufficio Ovale.



Soldati inglesi, con in mano torce infuocate, sono stati visti davanti l'ingresso principale assieme a degli uscieri fantasma deceduti, che continuavano a svolgere le loro mansioni.


FANTASMA DI DOLLEY MADISON


FANTASMI CASA BIANCA

La First Lady Dolley Payne Todd Madison.


Anche il roseto della Casa Bianca, creato e curato dalla First Lady Dolley Payne Todd Madison, nei primi anni dell'800, ha il suo fantasma.


Un secolo dopo, quando la First Lady Ellen Louise Wilson, chiese che il giardino fosse scavato, gli operai che ci lavorarono riferirono di aver visto il fantasma della Madison, che appariva agitando le braccia ed impedendo loro di distruggere il suo giardino.


WHITE HOUSE GHOST

Ellen Louise Wilson fece scavare il giardino della Casa Bianca del roseto e lo spettro di Madison apparve agli operai.



FANTASMA DI WILLIAM WALLACE LINCOLN


 

 
FANTASMI CASA BIANCA

William Wallace Lincoln.

 

Una volta, la figlia del presidente Lynda Johnson, riferì di aver visto il fantasma del figlio di Lincoln, William Wallace, detto Willie, che era morto nella stanza in cui alloggiava.



FANTASMA DI FRANCES CLEVELAND


 

 
FANTASMI CASA BIANCA

Le urla del parto di Frances Cleveland vengono sentite ancora oggi alla Casa Bianca.

 

Altre attività riportate includono le urla spettrali della moglie del presidente Grover Cleveland, la signora Frances Cleveland, la prima donna a partorire alla Casa Bianca.


Nella stanza da letto al secondo piano, dove la donna partorì, si sentono ancora le urla del travaglio della donna, spaventando chiunque ci passi davanti.



FANTASMA DEL PRESIDENTE ANDREW JACKSON


 

FANTASMI CASA BIANCA
Il Presidente Andrew Jackson.

  

La camera da letto chiamata Rose è frequentata dal suo ex occupante, il presidente Andrew Jackson, e numerosi impiegati della Casa Bianca hanno visto o sentito Jackson nella stanza, spesso impegnato ad imprecare oppure a ridere a crepapelle e, secondo la tradizione della Casa Bianca, c'è un punto freddo inspiegabile sul letto a baldacchino, nella stanza in cui dormiva Jackson.


WHITE HOUSE HAUNTING

Mary Todd Lincoln sentì il fantasma di Jackson imprecare alla Casa Bianca.


Tra le notizie più importanti, Mary Todd Lincoln, ex first lady, affermò di aver sentito Jackson imprecare e la sarta della Casa Bianca, Lillian Rogers Parks sentì la sua presenza su di lei, che raccontò nelle sue memorie sul suo tempo alla Casa Bianca.


FANTASMI CASA BIANCA

La sarta della Casa Bianca Lillian Rogers Parks sentì la presenza di Jackson su di lei.


FANTASMA DI ABIGAIL ADAMS


 

FANTASMI CASA BIANCA

Il fantasma di Abigail Adams è stato spesso visto con in mano un cesto di biancheria invisibile.

 

 

La East Room è, invece, il ritrovo preferito del fantasma della first lady Abigail Adams, dove era solita appendere il bucato.


Viene spesso vista con le braccia aperte, come se stesse portando un cesto con della biancheria, accompagnata dall'odore di sapone da bucato.


IL FANTASMA DI ANNE SURRATT



 
FANTASMI CASA BIANCA

Anne Surratt.

 

Forse il più bizzarro è il fantasma di Anne Surratt, la cui madre Mary fu impiccata nel 1865, per il suo ruolo nell'assassinio di Lincoln.


Il fantasma di Anne è stato visto bussare insistentemente sulle porte della Casa Bianca, chiedendo il rilascio della madre.


FANTASMI CASA BIANCA

Mary Surratt madre di Anne fu impiccata per la morte di Lincoln.


Ogni 7 luglio, anniversario dell'esecuzione della madre, Anne viene vista seduta sui gradini dell'ingresso principale.


FANTASMA DI ABRAMO LINCOLN


 
fantasmi casa bianca

Abramo Lincoln.

 

Il fantasma presidenziale più avvistato è quello di Abraham Lincoln, (leggi il mio articolo in proposito).


Eleanor Roosevelt, una volta dichiarò di sentire la presenza di Lincoln, che la osservava mentre lavorava nella camera da letto dello stesso.


fantasma abramo lincoln

Eleanor Roosevelt vide il fantasma di Lincoln nella sua camera da letto.


Anche durante l'amministrazione Roosevelt, un giovane impiegato affermò di aver effettivamente visto il fantasma di Lincoln seduto su un letto che si toglieva gli stivali, mentre in un'altra occasione, mentre trascorreva una notte alla Casa Bianca , la regina Wilhelmina dei Paesi Bassi fu svegliata da qualcuno che bussò alla porta della sua camera da letto e rispondendo, si trovò di fronte il fantasma del presidente Lincoln che la fissava dal corridoio.


fantasma di abramo lincoln

Wilhelmina of the Netherlands ospite della Casa Bianca vide lo spettro di Lincoln.


La moglie di Calvin Coolidge, Grace Anna Coolidge, riferì di aver visto in diverse occasioni il fantasma di Lincoln in piedi con le mani intrecciate dietro la schiena, vicino una finestra della Stanza Ovale, fissando in profonda contemplazione i sanguinosi campi di battaglia attraverso il Potomac.


spettro di abramo lincoln

Grace Anna Coolidge.


FANTASMA DI ABRAMO LINCOLN VISTO DA WINSTON CHURCHILL


Winston Churchill durante il suo soggiorno alla Casa Bianca vide il fantasma di Lincoln con cui parlò.


Winston Churchill, che rimase nella camera da letto di Lincoln, durante l'amministrazione Roosevelt, dichiarò nella sua autobiografia che: "Una notte uscendo dal mio bagno, entrai nella camera da letto di Lincoln con il mio asciugamano ed il sigaro in mano, per trovare il presidente Abraham Lincoln in piedi presso il camino", al quale disse: "Signor Presidente, lei ha un netto vantaggio", il presidente fece un lieve sorriso e poi svanì e Churchill si rifiutò di dormire nuovamente nella stanza.

Il fantasma di Lincoln è stato visto, negli anni successivi, da dai presidenti Teddy Roosevelt, Herbert Hoover, Dwight Eisenhower, Jacqueline Kennedy Onassis detta Jackie, Susan Ford Bales e Maureen Reagan.








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