STORIE DI VAMPIRI
Gli eleganti vampiri della letteratura vittoriana dedicavano le loro attenzione principalmente a giovani donne. |
Talvolta, l'essere umano non ha bisogno di trasformarsi in animale per ignorare i tabù, proprio come il Vampiro, evocato dal regno dei morti ed assetato di sangue, con un ascendente erotico sulle vittime.
Alcuni lo ritengono uno spirito del male che anima il corpo di un morto, altri che sia un cadavere animato dalla propria anima.
John Heinrich Zopft, scrisse nel 1733: "I
vampiri escono dalle loro tombe durante la notte ed aggrediscono
persone che dormono tranquillamente nei loro letti, succhiano tutto il
sangue dal loro corpo e le distruggono".
In genere, il vampiro catturato o dissotterrato, presenta una carnagione rosea, ben nutrita e sembra un essere vivente.
Il suo stato è tradito dalle unghie lunghe e ricurve, cresciute nella
tomba, e dal sangue che si è coagulato intorno alla bocca e, secondo le
leggende, l'unico modo per distruggerlo è conficcargli un palo nel
cuore, per poi bruciare i resti insanguinati del corpo fino a ridurli in
cenere.
Le leggende di vampiri e lupi mannari, traggono origine da fatti reali e dalla credenza che i morti potessero tornare in vita.
Alcuni eventi terribili e misteriosi, come stragi o epidemie improvvise
ed inspiegabili, erano associati ad un risveglio di vampiri, ed era
facile che alcune persone dalla carnagione rosea, che uscivano raramente
di giorno, fossero accusate ingiustamente.
Alla fine del Medioevo, i matrimoni consanguinei tra i nobili slavi, portarono alcune malattie genetiche come la Protoporphyria Erythropoietic, un disturbo della pigmentazione dovuta ad un eccesso di protoporfirina, sostanza alla base dei globuli rossi.
La malattia era accompagnata da prurito, arrossamento, edema e ragadi
sanguinolenti esposte al Sole e le persone affette, evitavano le
passeggiate diurne preferendo quelle notturne.
Anche se vecchie ed avvizzite nella tomba, quando erano in cerca di sangue, le donne vampiro potevano apparire come bellissime giovani. |
Tenuto conto che, questo morbo fu scoperto dopo il XIX secolo, le
persone affette erano considerate vampiri assieme ad un'altra
condizione, ovvero il seppellimento prematuro.
Capitava, infatti, che persone in coma, catalessi o ubriache fracide
venissero sepolte vive per poi svegliarsi e dare luogo a leggende di
questo tipo.
All'inizio del 1732, un'epidemia di vampirismo a Meduegya,
in Serbia, scatenò il panico tra la gente, tanto da dover inviare
l'esercito per riaprire i sepolcri delle persone morte da poco.
Aprirono 13 tombe e soltanto 3 esumati risultarono in via di
decompozione e gli altri 10, avevano una carnagione rosea e carni sode e
dissezionandoli si scoprì che contenevano sangue fresco.
Tutti e 10 i corpi furono decapitati e cremati, finchè del loro corpo rimase solo cenere grigia.
In tempi più recenti, Fritz Haarmann, noto come il "Vampiro di Hannover", fu processato nel 1924 in Germania, per aver ucciso 24 ragazzi, la maggior parte dei quali con un morso alla gola.
Il vampiro di Hannover Fritz Haarmann. |
John George Haigh, noto come il "Vampiro di Londra", fu impiccato nel 1949, per aver ucciso 9 persone ed averne eliminato i resti, mettendoli in vasche di acido solforico, con il movente principale di aver bevuto il sangue delle sue vittime.
Il Vampiro di Londra John George Haigh. |