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venerdì 16 dicembre 2022

MONTAGUE ULLMAN


LA MENTE DEL SOGNATORE ESPERIMENTI DI MONTAGUE ULLMAN



Montague Ullman.

E' possibile, quando siamo addormentati, quando le nostre menti coscienti non filtrano più impressioni e sentimenti, apparentemente sconnessi ed estranei, percepire messaggi extrasensoriali?(leggi il mio articolo su Fantasmi o Telepatia?).


Questa domanda ossessionava lo psichiatra Montague Ullman, presidente della Società Americana per la Ricerca Psichica, da quando aveva incominciato ad esercitare la sua professione a New York, negli anni '40.


Ullman, che si è sempre interessato in particolare della relazione tra gli stati alterati di coscienza e la comunicazione extrasensoriale, era stato colpito dal fatto che, spesso, i suoi pazienti gli raccontavano sogni, che sembravano riferirsi a vicende della sua vita, che verosimilmente i pazienti non avrebbero dovuto e potuto conoscere.


Era possibile, si chiedeva Ullman, che fosse lui a mandare incosciamente dei messaggi telepatici ai suoi pazienti, mentre dormivano e sognavano?


Nel 1953, Ullman decise di mettere alla prova la sua teoria con l'aiuto di Laura A. Dale, ed intraprese un esperimento della durata di due anni, in cui ciascuno di loro due cercava di sognare eventi vissuti o sognati dall'altro.


L'esperimento non aveva una struttura ben definita, ma tuttavia convinsero Ullman che interveniva qualcosa più della semplice coincidenza, spingendolo verso una seria indagine sulla telepatia nel sogno, (Leggi il mio articolo DiagnosiMediche in base ai sogni).


Nello stesso anno in cui Montague Ullman aveva intrapreso il suo primo tentativo di ricerca, Nathaniel Kleitman ed Eugene Aserinsky dell'Università di Chicago, annunciarono che, mentre stavano registrando le onde cerebrali di un paziente con un elettroencefalogramma, avevano scoperto il "Sonno Paradosso", ovvero i periodi di rapidi movimenti degli occhi, (REM), che segnavano il tempo esatto in cui una persona addormentata stava sognando. 


Nathaniel Kleitman.


Svegliato durante la fase REM, il soggetto riferiva quasi sempre che stava sognando ed era capace di descrivere il suo sogno nei particolari prima di dimenticarlo.


 

Eugene Aserinsky.


  

IMMAGINI BERSAGLIO ULLMAN


Forte di questa scoperta, Ullman riuscì a mettere a punto un nuovo esperimento sulla  telepatia del sogno, che prevedeva che un soggetto volontario, collegato con elettrodi ad un elettroencefalografo, si mettesse a dormire in una stanza dello stesso laboratorio.


In un'altra stanza, un osservatore avrebbe aspettato il momento in cui il soggetto avesse dato segno di essere entrato nella fase del sogno, poi avrebbe telefonato ad una terza persona, situata a vari chilometri di distanza.


Questa avrebbe aperto una busta e si sarebbe concentrata sull'immagine bersaglio che si trovava collocata all'interno.


Sfortunatamente, il primo soggetto esaminato da Ullman, non diede segno di essere entrato nello stato di sogno, anche se riferì di aver sognato cavalli che risalivano un pendio al galoppo.


Due settimane dopo, Ullman apprese che una delle immagini bersaglio, anche se non era mai stata tolta dalla busta, rappresentava una corsa di carri trainati da cavalli.


In un esperimento successivo, in cui Ullman fungeva da mittente, la sua mente si distrasse e si mise a pensare ad un libro su Spartaco ed il soggetto riferì di aver sognato il film "Spartaco", durante l'esperimento.


Nel 1962, Ullman ottenne i fondi necessari per allestire un vero e proprio laboratorio dei sogni, nel reparto di psichiatria del Maimonides Medical Center di Brooklyn.


Maimonides Medical Center.


Fu lì che, nel 1965, con l'assistenza del dottor Stanley Krippner, intraprese la sua famosissima serie di esperimenti, dove arbitri dei test sarebbero stati tre professionisti, scelti per le loro conoscenze nel campo della parapsicologia e psicologia. 


Stanley Krippner.


Le immagini bersaglio furono scelte per la loro intensità emotiva, la loro nitidezza, il loro colore e la loro semplicità e furono reclutati 10 soggetti, scelti per il loro atteggiamento positivo verso la ricerca parapsicologica.


Dopo la fase di sogno, il mattino dopo si chiedeva al soggetto quali associazioni venissero evocate dai suoi sogni, poi dei giudici confrontavano le immagini bersaglio con ogni immagine riportata nelle trascrizioni dei sogni e classificavano ogni immagine da 1, per la maggior corrispondenza, a 12 per la minore.


Molti dei risultati si dimostrarono dubbi ed alcuni non mostrarono alcuna traccia di telepatia, ma vi furono anche alcuni successi interessanti, che convinsero definitivamente Ullman della realtà della telepatia nel sogno.

 

  BERSAGLIO TELEPATICO ULLMAN


Quando, ad esempio, un mittente si era concentrato su una riproduzione del dipinto di Millard Sheets, chiamato "La Notte Mistica", (vedi immagine in basso), che raffigura un gruppo di donne nell'atto di compiere un rituale notturno tra alberi e monti verdi-azzurri, il sognatore riferì di aver sognato di trovarsi con un gruppo di persone partecipando a qualcosa, durante il primo sogno, molti monti ed alberi nel secondo sogno, un sogno tutto azzurro nel terzo sogno ed alberi, verde e campagna nel quarto sogno.


La notte mistica del pittore Millard Sheets.


Il mattino seguente, il soggetto disse di aver percepito una sorta di aspetto primitivo, qualcosa come un rito tribale nella giungla.


Quando fu la volta di utilizzare, come illustrazione, il dipinto di George Bellows, intitolato "Dempsey e Firpo", (vedi immagine in basso), che rappresentava un incontro di lotta al Madison Square Garden di New York, la sognatrice riferì: "Vi è come una sensazione di moto, qualche cosa che riguarda Madison Square Garden ed un incontro di pugilato".


Dempsey e Firpo del pittore George Bellows.


"Il Violinista Verde" del pittore Marc Chagall, (vedi foto in basso), diede il seguente risultato: "Qualche cosa che ha a che fare con la musica", mentre il quadro "Il Pasto del Leone" di Henri Rousseau, (vedi foto in basso), suscitò: "Vi erano due cuccioli, sembrava avessero appena lottato. Si potevano vedere le loro fauci aperte ed i loro denti". 


Il violinista verde di Marc Chagall. 

Il Pasto del Leone di Henri Rousseau.


La ricerca di Ullman, tra molti insuccessi ed inspiegabili successi, contribuì a creare l'impressione che, talune persone, riescano a ricevere messaggi telepatici durante i sogni.

 








mercoledì 14 dicembre 2022

FANTASMA DI BETHUNE DI ROBERT GRAVES


SPETTRO DEL SOLDATO PRIVATE CHALLONER


Il poeta Robert Graves in uniforme da soldato vide il fantasma del soldato Private Challoner


L'esposizione quotidiana al rischio di morte improvvisa e il terribile bilancio delle vittime, hanno reso molti militari e donne estremamente superstiziosi, inclini a "credere nei segni della natura più banali", come ammesso dal poeta Robert Graves  (1895-1985).

Nel suo libro, Goodbye to All That, (Addio a tutto questo), ci racconta il suo incontro con un spettro, durante la Prima Guerra Mondiale.

Graves disse testualmente: "Vidi un fantasma a Béthune e si trattava di un soldato di nome Private Challoner, che era stato con me a Lancaster e poi di nuovo nella compagnia F a Wrexham. Quando partimmo per raggiungere il primo battaglione, mi strinse la mano e mi disse che ci saremmo rivisti in Francia".

Challoner fu ucciso a Festubert nel mese di maggio del 1915, ed a giugno apparve davanti l'alloggio della compagnia C, dove era stata preparata una cena per celebrare il ritorno da Cuinchy e c'erano pesce, patate novelle, piselli, asparagi, cotolette di montone, fragole e panna e 3 bottiglie di Pommard.

Challoner sbirciò dentro dalla finestra, salutò e passò oltre e si capii che era lui dal distintivo sul berretto e per le sue fattezze.

Nessun battaglione Royal Welch era alloggiato nei dintorni di Béthune in quel periodo e Graves racconta: "Mi precipitai a guardare dalla finestra, ma non vidi nulla all'infuori di un mozzicone che fumava sul marciapiede. I fantasmi erano numerosi in Francia a quell'epoca".

 

La Caserma Montmorency che ospitò Robert Graves

La Caserma Montmorency, dove prestò servizio Graves, si trovava sul sito ora occupato dalla scuola di Sévigné ed ospitò soldati britannici durante la Grande Guerra. 

Successivamente, durante il congedo ad Harlech, nel Galles, incontrò una donna che aveva perso il figlio in guerra in Francia.

La donna lasciò la stanza e tutti gli effetti del ragazzo cristalizzati nel tempo, con lenzuola intatte, fiori freschi e sigarette poggiate vicino il letto, in una sorta di "Santuario della Memoria".

Dopo aver parlato fino a tardi con un compagno dell'esercito, Graves gli confidò che, quando si ritirava a letto, veniva continuamente svegliato dal rumore di passi e tonfi, diventando sempre più forti che sembravano provenire da ogni parte, oltre le grida di una cameriera che soffriva di attacchi isterici.

Graves il mattino dopo disse al suo amico:  "Lascio questo posto è peggio della Francia ".

Attribuì tali manifestazioni al dilettarsi della sua padrona di casa che insieme a migliaia di madri come lei, cercavano di entrare in contatto con i loro figli morti con vari mezzi spirituali.







PAUL BANNISTER ED I FANTASMI DI HARRY MARTINDALE


TRUPPE ROMANE FANTASMA DI TREASURER'S HOUSE DI YORK


Foto di Treasurer's House di York, dove Martindale vide i fantasmi delle truppe romane in cantina



Nella sua opera Strange Happenings, (Strani Incontri), l'autore inglese Paul Bannister raccontò l'apparizione straordinariamente anacronistica di truppe romane.


"L'agente Harry Martindale", scrisse Bannister, "è una persona della quale la polizia inglese può andare fiera. Imponente, quasi 2 metri di altezza e 120 chili di peso, Martindale ha delle mani grandi come pale, ma si muove con gesti cauti, quasi compassati. E' fiero della propria mancanza di fantasia, perché è solido ed incrollabile come una roccia".


All'epoca in cui avvenne il fatto, Martindale, allora addetto alla manutenzione degli impianti di riscaldamento, stava riparando dei tubi nella Treasurer's House di York, quando, mentre si trovava nella cantina di quell'edificio medievale, sentì squillare "come un suono di tromba".


"Mi guardai intorno", raccontò Martindale a Bannister, "ed un soldato piccoletto, in tunica, con in mano una specie di tromba, uscì da quel muro lì di fronte. Mi ignorò del tutto e ciabattò diagonalmente attraverso la cantina verso il muro opposto, ma prima che scomparisse, un altro soldato, montato su un pony dall'aria malandata, lo seguì. Dietro di loro veniva un'altra quindicina di uomini in doppia fila. Cascai dalla scaletta su cui mi trovavo e cercai rifugio nell'angolo ma mi ignorarono del tutto".


 

Paul Bannister e l'agente inglese Harry Martindale esaminano il muro attraverso il quale Martindale aveva visto passare i fantasmi di soldati romani in tunica e sandali


La descrizione dei soldati fatta dall'agente era meticolosamente particolareggiata: "La cosa più strana è che affondavano fino alla coscia nel pavimento e solo in un punto, dove il pavimento era stato scavato, potei vedere i loro piedi e portavano scudi rotondi ed ogni genere di armi, dalle spade corte alle lance".


Il racconto continua nella descrizione dei fatti a Bannister: "Indossavano gonnellini tinti a mano di un verde screziato e la maggior parte portava elmi di cuio. L'uomo a cavallo aveva l'elmo ornato di piume e tutti calzavano sandali, i cui lacci si avvolgevano fino alle ginocchia e la tromba portata dal piccoletto era lunga e ricurva, forse di ottone. Sembrava che stessero arrancando scoraggiati e mi resi conto che erano soldati romani ma non assomigliavano a Charlton Heston".


Fantasmi di soldati romani visti da Harry Martingale mentre attraversano un muro.


Pochi giorni dopo, sempre scosso, Martindale si confidò con uno studioso di storia, il quale era venuto a conoscenza del fatto che lo scavo, praticato nella cantina era opera di un gruppo di archeologici impegnati a riportare alla luce, un tratto della vecchia via romana che correva sotto l'edificio.


Ma uno dei particolari riferiti da Martindale, convinse lo storico che l'apparizione collettiva fosse un parto dell'immaginazione, poichè i soldati apparsi portavano scudi rotondi mentre i veri soldati romani non ne portarono mai.


L'agente non insistette, ma sette anni dopo, due archeologi che stavano lavorando nella stessa cantina, assistettero alla stessa scena e sentirono il suono di una tromba e questo eventò richiamò alla memoria la storia raccontata da Martindale.


Nel periodo intercorso tra le due apparizioni, era stato scoperto che quando la Sesta Legione Romana, aveva lasciato la città di York, nel IV secolo, era stata rinforzata da truppe ausiliarie che portavano scudi rotondi.


L'agente, in realtà, non aveva mai avuto dubbi sulla sua visione, poichè disse: "Credo di aver visto un drappello di questi ausiliari in marcia per qualche missione disperata in cui sarebbero morti tutti".


Ma mentre per gli storici l'autenticità del racconto dipende dalla forma di quegli scudi vecchi di 1.500 anni, per Martindale, invece, il particolare più probante era il fatto che avessero le gambe semisepolte, asserendo con forza: "Se li vidi sprofondare fino alla coscia nel pavimento era perchè i loro spiriti stavano ancora camminando sulla superficie della strada che ora è sepolta".


Analoghi particolari storicamente verosimili abbondano nei racconti di apparizioni, a tal punto che sembra che i fantasmi siano spiriti conservati in qualche sorta di fotografia o di sequenza cinematografica estratemporale.


Gli studi di F.W.H. Meyers sull'argomento, lo portarono a definire il fantasma come "una manifestazione di energia personale persistente, un residuo della forza o dell'energia che una persona ha generato quando era ancora viva".



Il filosofo oxfordiano H.H. Price ipotizzò che queste impressioni potrebbero sopravvivere in quanto la materia e lo spazio sarebbero permeati di una sostanza invisibile, capace di registrare indefinitamente le impressioni lasciate dai vivi, e chiamò questa sostanza "etere psichico".


Tali registrazioni, fatte in alcuni momenti di particolare tensione emotiva, rimarrebbero impresse in questa sostanza indifferente al tempo, dove in seguito potranno essere percepite da ricettori sensibili.





FANTASMI O TELEPATIA?


APPARIZIONI DI FAMILIARI PRIMA DEL LORO DECESSO  


La telepatia a volte può spiegare i fenomeni paranormali


Gli eventi riportati qui di seguito, che siano l'estrema visita di un'anima ad una persona amata che si trova lontano, oppure una forma di telepatia, è impossibile dirlo, (leggi il mio articolo in proposito).


Perfino la spiegazione più scientificamente conservatrice, reazione dell'inconscio alla solitudine ed alla preoccupazione, accompagnata da strane coincidenze, riesce difficilmente accettabile, eppure il ruolo della mente in questi fantomatici incontri, non va sottovalutato, (leggi il mio articolo in proposito).


STORIA DEL FANTASMA CHE SALVO' L'OPERAIO DALLA MORTE




Fabbrica abbandonata di Detroit dove apparve lo spettro dell'operaio morto


Nel 1964 in una fabbrica automobilistica di Detroit, un meccanico che stava lavorando ad una catena di montaggio, evitò per una frazione di secondo una morte atroce, quando un enorme pezzo di un macchinario, messo in moto accidentalmente, stava per schiacciarlo.


Raccontò in seguito ai suoi compagni di lavoro di essere stato spinto all'improvviso di lato da un negro alto, con la faccia sfregiata e disse: "Mi spinse di lato come se fossi un peso piuma".


Ma nessuno aveva visto quell'uomo al momento dell'incidente ed il meccanico stesso disse di non averlo mai visto prima in fabbrica.


Il fantasma dell'uomo nero di colore


Però alcuni operai più anziani se lo ricordavano bene: vent'anni prima, durante la guerra, quell'uomo era rimasto ucciso in un incidente di lavoro nello stesso reparto della fabbrica, perchè si era appisolato stremato dal lavoro straordinario imposto dallo sforzo bellico.


Il meccanico, prima di allora, non aveva mai sentito parlare di quella storia  nè del suo fantomatico salvatore.


I sostenitori della teoria telepatica pensano invece che, uno degli operai più anziani della catena di montaggio,  vendendo il giovane in pericolo, ma incapace di salvarlo di persona, avesse proiettato telepaticamente un'immagine così potente della prima vittima che l'operaio si era trovato balzato fuori dal luogo dell'incidente.


Ma come spiegare il fatto che fosse fermamente convinto di essere stato spinto fisicamente?

Resta ad oggi ancora un mistero.


APPARIZIONE DEL FANTASMA DELLA MADRE SUL LETTO DI MORTE




Fantasma della madre sul letto di morte apparso alla donna italiana



Nel 1869 in Italia una donna che stava lavorando, alzò gli occhi e vide lo spettro di sua madre adagiato sul letto di morte, (leggi il mio articolo in proposito).



Sconvolta dall'apparizione, scrisse immediatamente alla madre per informarsi sulla sua salute ed a giro di posta ricevette la notizia che la madre era morta improvvisamente e che era stata seppellita il giorno stesso in cui era apparsa la visione.



APPARIZIONE FANTASMA DEL FRATELLO EDMOND MORTO ANNEGATO



Forse Edmond fu ritrovato annegato e trovato in questo stato



Nel 1890 a Chicago, una donna si svegliò una mattina con un inspiegabile senso di oppressione, (leggi il mio articolo in proposito).


Entrando in cucina, per farsi una tazza di tè, si trovò di fronte un'apparizione sconvolgente: "Mio fratello Edmond, o la sua immagine perfetta, stava davanti a me, a soli pochi passi e mi voltava la schiena, o piuttosto era di tre quarti e stava cadendo in avanti, come se fosse stato trascinato da un cappio stretto intorno alle gambe. La visione durò solo un istante, ma fu molto distinta e lasciai cadere la tazza di tè e mi portai le mani in viso ed esclamai Dio mio, Edmond è annegato".



Sei ore prima, infatti, Edmond che lavorava a bordo di un rimorchiatore, era stato tratto fuori bordo da un cavo ed era annegato.



APPARIZIONE DEL FRATELLO MORTO IN INDIA



La donna inglese il 19 marzo 1917 forse vide lo spettro di suo fratello come in questa immagine



La mattina del 19 marzo 1917, una giovane donna inglese che risiedeva in India con il marito, stava vestendo il suo bimbo quando si sentì costretta a guardare dietro di sé.



Voltandosi, vide suo fratello, pilota in piedi in mezzo alla stanza e ritenendo che fosse stato trasferito in India, ne fu entusiasta e stava per congratularsi con lui, quando ricordò di aver lasciato il bimbo sul letto.



Si voltò per assicurarsi che il figlio fosse al sicuro e poi si girò di nuovo con l'intenzione di salutare il suo visitatore inaspettato, ma il fratello non c'era più.



Lo cercò per tutta la casa, pensando le stesse facendo qualche scherzo, ma, come apprese più tardi, proprio il giorno dell'apparizione era stato ucciso in un combattimento aereo.







ESOTERISMO



ORIGINE STORIA E SIGNIFICATO DEI SIMBOLI ESOTERICI



Simbolo esoterico dell'uomo di vitruviano.


Dal greco esoterikos, ovvero consono, relativo all'interiore, è un orientamento spirituale, velato da un linguaggio simbolico e che si esprime attraverso le liturgie dell'iniziazione.

E' una sapienza, come descritto nella Philosophia Perenne, o Filosofia Perenne, libro di Alsous Huxley, riservata alle cerchie degli eletti, di coloro che hanno bussato, affinchè fossero aperte le porte riconducenti all'Origini, alla matrice che è di là dai condizionamenti degli stati molteplici del Cosmo.

All'interno di questa cerchia vi sono numerosi gradi di iniziazione esoterica, e questi possono essere rappresentati da una serie di cerchi concentrici che si avvicinano al centro, come in figura sottostante, dove è raffigurato l'uomo vitruviano al centro dei cerchi concentrici, come massimo grado di iniziazione.

Attraverso l'introspezione, gli studi esoterici ci portano alla riscoperta di noi stessi e quindi alla "Verità"

Il corpo dottrinario esoterico può dirsi universale, essendo attestata la sua presenza, sia nelle culture arcaiche o primitive, sia nell'ambito delle grandi civiltà dell'Asia e dell'Occidente.

 

SIMBOLI ESOTERICI

Come abbiamo visto, tra i vari simboli dell'esoterismo, oltre l'uomo vitruviano, vi sono anche altri simboli riconducibili a questa sapienza:

CROCE ANKH 

 

Simbolo esoterico egizio Croce di Ankh.

E' un antico simbolo, detto anche chiave della vita, croce ansata o croce a due manici, di origine egizia che simboleggia la vita, ma nell'esoterismo rappresenta il Sole, nella parte superiore, e la Terra in quella inferiore, simboleggiando la conoscenza e l'unione con l'aldilà. 

 

CENTRO SACRO

Simbolo esoterico centro sacro.

Questo simbolo, chiamato anche l'Assoluto, l'Essere Puro oppure il Trascendente, è un quadrato nel quale sono inscritti 8 raggi e simboleggia l'inizio e la fine delle cose che si riuniscono nell'Assoluto. 

 

  LA STELLA DEL CAOS


Simbolo esoterico Stella del Caos.

Riferita alla Magia del Caos, dall'ideatore occulto Peter James Carroll, simboleggia il Sole con i suoi raggi che rappresenta l'esistenza di una verità oggettiva

 

  IL PENTACOLO DI MENDES

Simbolo esoterico Pentacolo di Mendes.

Questo è uno dei principali simboli dell'occultismo ed esoterismo, ma anche del satanismo, stregoneria e massoneria.

Detto anche Pentagramma o Stella a Cinque Punte, è il mezzo usato per invocare i demoni e lanciare malefici.

 

LA CROCE ROVESCIATA

Simbolo esoterico croce rovesciata.


Questo simbolo esoterico raffigurava, originariamente, il rifiuto del martire San Pietro di essere crocifisso come Gesù e quindi di esserlo a testa in giù.

Oggi è uno dei simboli del satanismo che si oppone ai dogmi cristiani.

 

SIMBOLO DELLE CORNA

 

Simbolo esoterico mano corna.

La mano che indica le corna, o più comunemente detta mano cornuta, è un simbolo esoterico usato contro il malocchio, (clicca qui per leggere il mio articolo), forse riprendendo le corna degli animali che proteggevano chi le usava.



SIGILLO DI SALOMONE

 

Simbolo esoterico stella di David.

Chiamata Stella di David, o Esagramma, oltre a rappresentare la civiltà e la religione Ebraica, è anche il simbolo che era sull'anello, con cui Salomone scacciò i demoni imprigionandoli in un vaso di bronzo.

E' formata da 2 triangoli che simboleggiano l'unione tra il fuoco e l'acqua ed è usato da altre religioni come l'Induismo, il Buddismo ed il Giainismo.

Fu utilizzata dal Nazismo per marchiare gli Ebrei, che poi verranno ghettizzati e condotti a morire nei campi di concentramento.

 

FIORI DELL'APOCALISSE

 

Simbolo esoterico fiore dell'Apocalisse.

Quattro cerchi formano un fiore che rappresenta, in ogni petalo i quattro elementi naturali: acqua, fuoco, aria e terra.

Si chiama dell'Apocalisse, poichè i petali raffigurano i quattro simboli degli Evangelisti, come il Tetramorfo, ossia l'Uomo Alato, il Leone, il Toro e l'Aquila.

 

TRISKELL

Simbolo esoterico Triskell.

Simbolo antichissimo, che significa tre gambe, oggi lo ritroviamo come simbolo della Regione Sicilia e dell'Isola di Mann.

Rappresenta il Sole ed il suo movimento nel Cosmo, ma anche la trinità dei movimenti, degli elementi e delle energie, ma anche la ruota danzante della creazione che ruota ed da vita alle cose.

 

SVASTICA O CROCE UNCINATA

 

Simbolo esoterico svastica.

Oggi ricorda la simbologia Nazista ed il suo movimento, ma è molto più antico ed è utilizzato dalle religioni e filosofie orientali.

Era un simbolo di buon auspicio, in quanto indicava "buona fortuna" ed era utilizzato per rappresentare il movimento del Sole.

 

CROCE CELTICA

 

Simbolo esoterico croce celtica.

O croce di San Patrizio è un antico simbolo del popolo Celtico.

Come per la svastica anche questo si riferisce al Sole, alla sua rotazione intorno all'asse disegnato dalla croce nel cerchio.

 

NODO PITTICO

Simbolo esoterico nodo pittico.

Tre triangoli esprimono le tre forze universali quali la nascita, il trascorrere del tempo ed un nuovo inizio, ed era utilizzato dagli esoterici come amuleto in grado di proteggere da entità negative e dal maligno.

L'OCCHIO NEL TRIANGOLO

 

Simbolo esoterico occhio nel triangolo.

Di uso comune per rappresentare la Massoneria, lo ritroviamo anche sulla banconota americana da 1 dollaro.

Era utilizzato in passato come amuleto contro il malocchio, (clicca qui per leggere il mio articolo), respingendolo al mittente.


In tempi moderni l'occhio rappresenta Dio all'interno del Sole a delineare lo scandire tra luce e tenebre.

 




DEMATERIALIZZAZIONE


MADAME D'ESPERANCE E LA DEMATERIALIZZAZIONE DEL CORPO


E' la scomparsa del corpo fisico del medium o di parte di esso o di qualche oggetto fisico solido, durante una seduta medianica.

E' anche l'inverso della materializzazione con oggetti che compaiono dal nulla durante una seduta.

La letteratura medianica fiorisce di racconti spettacolari di dematerializzazioni, tra cui rimpicciolimenti o addensamenti di medium come Eusapia Palladino, la famosa medium e spiritista italiana con presunti poteri di levitazione, materializzazione di spiriti di defunti e di oggetti.


La medium Eusapia Palladino

Il dottor P. Brilien ci racconta un caso di dematerializzazione di cui è stato testimone, durante il quale affermò che: "Lucie scomparve per gradi in due secondi e davanti alle tende accanto alle quali mi trovavo. Le tende non si mossero e non appena l'ultima macchia bianca fu scomparsa dal tappeto dove si trovava la figura, mi buttai in ginocchio in terra e misi la mano sopra di essa ma non sentii nulla".


Una delle più affascinanti dematerializzazioni documentate è certamente quella di Madame d'Esperance, una medium che si dematerializzava in stato di piena coscienza e di fronte a testimoni, pronti a confermare gli eventi, altrimenti incredibili. 


Il presunto episodio avvenne a Helsingfors in Finlandia, l'11 dicembre 1895, durante il quale la parte inferiore del corpo di Madame d'Esperance sparì per 15 minuti.


Foto di Madame d'Esperance

La stessa affermò sull'episodio: "Rilassai i muscoli e lasciai cadere le mani in grembo, scoprendo che, invece di poggiare sulle ginocchia, esse poggiavano direttamente sulla sedia sulla quale stavo seduta. Questa scoperta mi turbò moltissimo e mi chiesi se stessi sognando, tastai la gonna accuratamente, dappertutto, cercando di localizzare le gambe e la metà inferiore del mio corpo ma tutto era completamente scomparso e ciononostante, mi sentivo come al solito, anzi, meglio del solito. Chinandomi in avanti per vedere se i miei piedi si trovassero nel posto giusto, persi l'equilibrio e questo mi spaventò moltissimo. Allungai la mano ed afferrai quella del professor Seiling, chiedendogli di dirmi se ero veramente seduta sulla sedia. Attendevo la sua risposta attanagliata dall'angoscia e sentii la sua mano come se mi toccasse le ginocchia".


Lui rispose: "Qui non c'è niente altro che la sua gonna".


C'è da dire che in seguito Mme. d'Esperance fu denunciata per frode a seguito di queste sedute ma fu ritenuta genuina dal ricercatore psichico Alexander Aksakof, che aveva assistito di persona quando nel 1893 una parte delle sue costole fù dematerializzata mentre il resto del corpo era rimasto nella stanza di fronte i partecipanti alla seduta.








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