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lunedì 10 luglio 2023

LUPO MANNARO BILL RAMSEY


LUPO MANNARO BILL RAMSEY

THE SOUTHEND WEREWOLF BILL RAMSEY

LA VERA STORIA DI BILL RAMSEY



Il lupo mannaro di Southend, Bill Ramsey.


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William Bill Ramsey, sin dalla tenera età, aveva sofferto di disturbi di comportamento, che i suoi genitori non erano riusciti a definire ed a curare.


Proprio la causa di questi strani fenomeni, sembra abbiano avuto inizio all'età di 9 anni, quando nel 1952, dopo aver visto un film al cinema con i genitori, era nel giardino a giocare, immaginando di essere un pilota di aerei e di volare come essi.


Ad un certo punto avvertì un freddo gelido su di lui ed iniziò a sentire uno strano odore, paragonabile a quello di un animale bagnato, ed iniziò ad urlare a squarciagola ed a strappare con i denti l'erba del giardino, mentre nel frattempo il cielo si era oscurato.


La madre, preoccupata dal comportamento del figlio, uscì per calmarlo, ma Bill iniziò a ringhiarle contro e strappò la recinsione del giardino a morsi ed a mani nude.


Anche il padre, intervenuto, non riuscì a calmarlo, finchè non si rifugiarono in casa in attesa che si fosse calmato, cosa che successe in serata.


In un'altra occasione, i genitori di Bill, lo videro strappare un palo di cemento da terra e romperlo direttamente di fronte a loro e per anni non vi furono più altri episodi del genere.


Rappresentazione tipica e stereotipata di un lupo mannaro.


Tempo dopo si sposò ed iniziò a condurre una vita normale, fino a che una sera si svegliò nel cuore della notte iniziando a ringhiare ed ululare come un lupo, preoccupando non poco i familiari.


Un'altra sera, mentre era in un locale a bere, in compagnia di alcuni amici, si sentì poco bene ed andò in bagno, dove specchiandosi, si vide come un lupo e chiese ai suoi amici di essere riaccompagnato a casa.


Durante il tragitto, iniziò a ringhiare contro un suo amico alla guida che, fermò l'auto e, con l'aiuto degli altri occupanti, fù immobilizzato, ma anche stavolta Bill non ricordava nulla dell'accaduto.


Il suo comportamento, peggiorò con il passare degli anni quando, in età adulta, fù ricoverato presso il Southend Hospital, a causa di un dolore al petto.


L'Ospedale di Southend dove fù rioverato Bill Ramsey.


Durante la sua permanenza, in attesa di essere visitato su una barella, attaccò e morse un'infermiera, , prima che il personale medico riuscisse a sedarlo, in attesa della polizia, allertata dai sanitari, che lo portarono in caserma per poi ricoverarlo in un ospedale psichiatrico della città.


Il 22 luglio 1987, Bill, in compagnia di una prostituta locale, si recò presso la stazione di polizia di Southend, dove chiese ai poliziotti di essere rinchiuso in cella, temendo di poter essere pericoloso per gli altri.


Ma gli agenti, dopo aver esaminato i precedenti di polizia di Bill e, non trovando alcun reato precedente, si rifiutarono ad eseguire la richiesta dell'uomo.


All'improvviso, iniziò a ringhiare come un animale rabbioso nei confronti del sergente Terry Fisher, che fù afferrato per la gola e sollevato in aria e lanciato a terra, con una forza sovraumana.


Intervennero altri agenti, che furono scagliati via dall'uomo, come dei fiammiferi, finchè in massa non riuscirono a bloccarlo ed a rinchiuderlo nella camera di sicurezza della caserma.


Poco dopo, Bill, riuscì a sfondare la porta della camera, che era spessa e resistente, rimanendo incastrato con la testa ed il braccio.


A proposito di questo episodio, l'agente Tony Belford, racconterà: "Non ho mai visto niente del genere in vita mia, nel vedere un essere umano fare cose del genere".


Ci volle una dose tre volte superiore, a quella necessaria per sedare una persona, per calmarlo e furono chiamati i pompieri per estrarlo dalla porta.


I magistrati di Southend ordinarono che Bill venisse inviato al Runwell Hospital per un esame psichiatrico, per cercare di identificare la causa di un comportamento così terrificante.


Il Runwell Hospital, dove Bill Ramsey fu sottoposto ad esami psichiatrici.


Ma una volta in ospedale, mentre eseguiva degli esami, Bill non era stato in grado di ricordare nessuno degli eventi serali e gli psichiatri, supposero potesse soffrire di una malattia mentale,  nota come "licantropia clinica", in cui le persone credono di essere un animale e di comportarsi come loro.


I media iniziarono ad interessarsi del caso, soprannominandolo il "Lupo mannaro di Southend" e, di questi, i coniugi Ed e Lorraine Warren, che dopo aver visto un documentario sul caso dopo si ipotizzava una possessione demoniaca, contattarono Bill.


Il 28 luglio 1989, Bill viaggiò attraverso il Connecticut, negli Stati Uniti, per incontrare i Warrens e fù portato nella cappella della Madonna del Rosario, in cui un vescovo, assieme ai coniugi e due guardie armate, condusse un esorcismo sull'uomo.


All'inizio dell'esorcismo, Bill fù trattenuto fisicamente, mentre si contorceva e ringhiava all'indirizzo del vescovo.


Concluso il rito, l'uomo, ormai esausto e provato, come erano anche gli altri partecipanti, si ridestò e dal quel giorno non accusò più gli strani fenomeni che lo avevano accompagnato durante la sua vita.


Ad oggi è considerato l'unico caso autentico di licantropia.









ARNE JOHNSON


ASSASSINO INDEMONIATO

PROCESSO AD ARNE JOHNSON

LA VERA STORIA DI ARNE JOHNSON CHE HA ISPIRATO THE CONJURING 3


 

ed e lorraine warren

Arne Cheyenne Johnson, accusato di aver ucciso il suo padrone di casa, Alan Bono, perchè posseduto da demonio.

 

 

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A Brookfield, una città di 13.000 abitanti nel sud-ovest del Connecticut, il 16 febbraio del 1981, poco dopo le ore 18:00, Arne Cheyenne Johnson, un chirurgo di 19 anni, uccise il  suo padrone di casa, Alan Bono di 40 anni, con varie coltellate al petto, morendo un'ora dopo per le ferite ricevute.


Alla scena assistette, impotente e terrorizzata, la fidanzata di Johnson, Debbie Glatzel, presente al momento dei fatti.


Fu arrestato a due miglia dalla scena dell'omicidio e trattenuto al Bridgeport Correctional Centre, con una cauzione fissata in 125.000 dollari.


Quando la Corte Superiore di Stato si riunì, il 28 ottobre nella vicina Danbury, Arne si dichiarò non colpevole dell'accusa di omicidio, in virtù del fatto che lo aveva costretto il Diavolo in persona a commettere l'omicidio.


Il suo avvocato Martin Minnella, sosterrà durante l'udienza che, David, il fratello minore di Debbie, era posseduto da demoni e che un esorcismo, praticato da un prete del luogo, non aveva sortito effetti, per cui Arne a quel punto sfidò i demoni nel corpo del ragazzo, a possedere lui e liberarlo, cosa che avvenne e che quindi Arne non poteva essere ritenuto responsabile dell'uccisione di Bono.


 

ed e lorraine warren

L’avvocato Martin Minnella, qui rappresentato nel film del 1983, The Demon Murder Case.

  

Citò alcuni casi di possessione demoniaca, avvenuti in Inghilterra anni prima, in cui un uomo che aveva appiccato un incendio era stato assolto, mentre uno stupratore aveva ottenuto la sospensione della pena, poichè entrambi agirono sotto l'influenza del maligno e che quindi non furono ritenuti responsabili diretti dei loro crimini.


Inoltre citò in giudizio i sacerdoti coinvolti nel caso per testimoniare. "Mostrerò che il ragazzo non è pazzo e che non è un'illusione", giura. "I tribunali hanno affrontato l'esistenza di Dio ed ora verrà chiesto loro di affrontare l'esistenza dello spirito demoniaco".


A tal proposito il Dr. M.B. Shimelman, professore di psichiatria a Yale, sosteneva che queste persone "erano tutte schizofreniche e che con un trattamento adeguato, sarebbero guarite" mentre padre Thomas Lynch, cancelliere dell'arcidiocesi di Hartford, nel Connecticut, asseriva che "il 99,99% delle persone che dicevano di essere possedute non lo erano affatto ".


Il 3 luglio del 1980, Judy Glatzel, madre di Debbie e moglie di un meccanico, affermò di essere era certa della possessione demoniaca del figlio Davide e di Arne, suo futuro genero e che abbiano letteralmente vissuto l'inferno in terra.


David raccontò alla madre di aver visto un essere che lui definì: "Un uomo con grandi occhi neri, dal viso sottile con lineamenti animaleschi e denti aguzzi, orecchie a punta, corna e zoccoli" che lo avvertì dicendogli "Attenti!!!".


La bestia che possedeva il ragazzo iniziò a manifestarsi anche di giorno, apparendo nelle sembianze di "un vecchio con la barba bianca, vestito con jeans e camicia di flanella".


Debbie, in seguito, affermò: "Abbiamo sempre creduto in David, non ha mai mentito e non gli sono mai piaciute storie spaventose".


La famiglia si rivolse al prete della Chiesa Cattolica di San Giuseppe, che benedì la casa ed officiò, come detto sopra, un esorcismo che non ebbe effetti.


A quel punto i Glatzel, disperati, chiamarono una coppia della vicina Monroe, i coniugi Ed e Lorraine Warren.


Lorraine, descrisse così il suo primo incontro con David Glatzel: “Mentre Ed intervistava il ragazzo, vidi accanto a lui una forma nera e nebbiosa e mio marito mi disse che avevamo a che fare con qualcosa di negativo. Il ragazzo si lamentò che, delle mani invisibili lo stavano soffocando e c'erano segni rossi su di lui. Diceva anche che aveva la sensazione di essere colpito da qualcosa."


Debbie raccontò ai Warrens che suo fratello aveva iniziato a recitare brani della Bibbia o del Paradiso perduto di Milton, cose che lui normalmente non conosceva e non aveva letto e che, ogni notte, un membro della famiglia doveva rimanere sveglio per controllarlo.


Ed e Lorraine dissero che erano stati eseguiti, su David, tre esorcismi minori, di cui il primo avvenuto a San Giuseppe con quattro sacerdoti presenti.

Ed affermò che "Sappiamo che c'erano 43 demoni nel ragazzo, perchè abbiamo chiesto i nomi e David ce ne ha dati 43".


Ma padre Nicholas Grieco, della diocesi di Bridgeport, negava che qualsiasi esorcismo fosse stato eseguito e, tuttavia, i sacerdoti coinvolti, furono trasferiti in altre parrocchie.


Ad ottobre i Warrens chiamarono la polizia di Brookfield poichè avevano avuto la premonizione dell'omicidio.


Come già citato in precedenza, Arne sfidò i demoni ad entrare nel suo corpo e Debbie, ormai impaurita dagli eventi che si verificavano in casa, chiese al suo fidanzato di trasferirsi altrove, proprio nell'appartamento adiacente quello del padrone di casa, Alan Bono, un toelettatore di cani al Brookfield Pet Motel.


Arne non aveva mai avuto problemi con la legge e prima di abbandonare il liceo, aveva giocato a baseball, cantato nel coro della Chiesa ed aveva vinto dei premi, come ragazzo delle consegne dei giornali, con i quali un Natale aveva comprato, a sua madre Mary, un'auto da 80 dollari per potersi recare a lavoro in un motel di Bridgeport.


Arrivati nel nuovo appartamento Debbie notò il cambiamento del suo fidanzato ed affermò che: "Arne entrava in trance e ringhiava mentre diceva di vedere la bestia, anche se dopo non ricordava nulla", e ricordò che nei sei mesi precedenti il delitto, aveva avuto altri quattro episodi di trance.


Una collega di Arnie, raccontava che  afferma che Cheyenne è rimasta la sua solita educata persona sul posto di lavoro, Debbie ricorda quattro di queste trance nei sei mesi prima che il suo fidanzato uccidesse Bono.

 







lunedì 19 giugno 2023

POLTERGEIST


POLTERGEIST


Fenomeno Poltergeist di Enfield


Il poltergeist o letteralmente tradotto "Spirito Burlone", è la manifestazione di uno spirito o di un fantasma, (leggi qui il mio post sui fantasmi), attraverso lo spostamento o levitazione di oggetti, apertura e chiusura di porte, apparizione di acqua o altri liquidi e talvolta anche con manifestazioni fisiche.

POLTERGEIST DI BINGEN


annali di fulda

Annali di Fulda



Il primo caso a noi noto, è quello citato nell'opera "Annales Fuldenses" o "Annali di Fulda", una collezione di cronache medievali, in cui uno spirito demoniaco si manifesta presso una fattoria di Bingen, in Germania nell'858 d.C.


Una presenza che scagliava pietre e faceva tremare le pareti, manifestandosi con dei fuochi improvvisi che incendiavano dei covoni appena raccolti o con voci che accusavano i presenti di adulterio e fornicazione, tanto che il vescovo di Magonza mandò dei sacerdoti per officiare un esorcismo che non ebbe effetti.




IL FANTASMA DEL TAMBURINO DI TEDWORTH


tamburino di tedworth

Il Tamburino di Tedworth



Uno dei casi di poltergeist più famosi è quello di Tedworth, (leggi qui il mio articolo in proposito), in Inghilterra.


Il magistrato John Mompesson fece arrestare, per schiamazzi notturni, un vagabondo di nome William Dury, che se ne andava in giro suonando un tamburo.


L'uomo riuscì ad evadere di prigione, senza però essere riuscito a recuperare il suo tamburo e da quel giorno, marzo del 1661, in casa del magistrato iniziarono a sbattere le porte, a vedere oggetti volare per le stanze, ad udire un cane abbaiare ed una voce che diceva: "La Strega! La strega!".


Quando nel 1663 William Drury fu nuovamente arrestato, fu visitato da un conoscente, al quale confessò che la causa dei fenomeni in casa del magistrato erano opera sua e, finchè questi non gli avrebbe consegnato il tamburo, i fenomeni sarebbero continuati.


Quando il giudice finalmente consegnò il tamburo al suo proprietario, effettivamente il fenomeno cessò.




IL FANTASMA DI COCK LANE


Fantasma di Cock Lane



La storia, (già da me raccontata), narra di un impiegato di nome Richard Parsons, che in casa aveva ospitato William Kent, un ristoratore in pensione, e Fanny Lynes, la cui sorella Elizabeth era stata la moglie di Kent.


Una notte, quando Kent era assente, Fanny chiese alla figlia di Parsons di dormire assieme, ma per tutta la notte udirono colpi e rumori, provenienti dal rivestimento delle pareti.


Tempo dopo Fanny era morta e Kent aveva lasciato la casa, ma i fenomeni erano proseguiti e fu chiamato un sacerdote di nome Moore, che comunicò con lo spirito che si rivelò il fantasma di Fanny, che accusava Kent di averla assassinata con dell'arsenico.


Parsons denunciò Kent, il quale per difendersi tornò nella casa per parlare con lo spirito che lo attaccò, ma Kent rispose: "Non è vero, perchè sei uno spirito menzognero, tu sei uno spirito bugiardo!".


Successivamente, c'è chi indagò sulla vicenda accusando Kent di frode, il quale passò al contrattacco sporgendo denuncia ed alla fine furono sospettati il padre e la madre di Elizabeth.


Per non finire incriminati, si evocò di nuovo lo spirito, che però fece condannare, comunque, Parsons a due anni e la moglie ad un anno, assieme ad una multa salatissima.


Si scoprì in seguito che era la figlia Elizabeth a generare i colpi ed i rumori nella casa.




LA STREGA DEI BELL


la strega dei bell

Betsy Bell protagonista della Strega dei Bell


Uno dei più famosi e discussi casi, è quello chiamato la Strega dei Bell, (leggi qui il mio articolo completo), verificatosi in una fattoria del Tennessee di proprietà di John Bell.


Questi aveva nove figli, tra cui Betsy che aveva dodici anni, la quale era stata presa di mira da un'entità o uno spirito.


Tutto iniziò nel 1817 con colpi e grattamenti sulle pareti, voci e strani versi, fenomeni poltergeist, come mobili che si spostavano da soli  o pietre scagliate in aria dal nulla, assieme a mani invisibili che strappavano le coperte dai letti e che schiaffeggiavano la piccola Betsy, fino a strapparle i capelli.


In seguito, le attenzioni di questa presenza, si spostarono verso il padre John, sul quale iniziarono a manifestarsi fenomeni come il rigonfiamento della lingua o l'irrigidimento della mascella, oppure l'essere colpito in volto dalle sue stesse scarpe, che volavano in aria da sole e procuravano all'uomo delle convulsioni.


Intanto il poltergeist aveva sviluppato una voce umana per comunicare, che secondo lo spirito apparteneva alla strega indiana Old Kate Batts, con la quale disse che avrebbe perseguitato Betsy fino alla morte, cosa che accadde realmente in seguito.


Nel 1820 John non si alzò dal letto, poichè stava molto male, e la strega avvertì la famiglia di aver somministrato all'uomo una dose di medicinali che gli sarebbe stata letale.


Effettivamente, poco tempo dopo l'uomo morì ed una sera, mentre la famiglia era a tavola, dal camino si era infilato una specie palla di cannone, che era finita nella brace e dal nulla si era udita la voce della strega: "Eccomi, sono tornata e non me ne andrò che fra sette anni", ma per fortuna la profezia non si avverò.


Molti parapsicologi spiegarono che la manifestazione di questa entità, fosse attribuibile ad un atto incestuoso da parte di Betsy, come un frammento di personalità che si è distaccata dal corpo, agendo in autonomia e colpendo sia lei stessa che il padre.


Ovviamente, non esistono prove che questa spiegazione sia valida, ma ad oggi è la spiegazione più accettata.




POLTERGEIST DI PHELPS MANSION


reverendo mansion

La casa del reverendo Phelps



Nel 1838 il reverendo Eliakim Phelps, acquistò una casa in  Elm Street , nel quartiere londinese di Stratford, dall'ex capitano di mare,  George R. Dowell.


La mattina di domenica 10 marzo 1850, la famiglia Phelps tornò dalla chiesa e vide che tutte le porte di casa erano aperte e le stanze completamente in disordine, come se fossero state saccheggiate dai ladri, tranne che nulla di prezioso era stato rubato.


In una camera da letto, una delle camicie da notte della signora Phelps era stesa su un letto, con le maniche sul petto (come se fosse un corpo in una bara), con le calze sul fondo.


Il Rev. Phelps, rimandò la famiglia in chiesa per i servizi pomeridiani,  mentre lui si nascose in casa in attesa dei presunti ladri.


Mentre si trovava al piano di sopra, sentì dei rumori provenire dal piano di sotto, e quando scese ad indagare, vide che la sala da pranzo era piena di 11 effigi realistiche,  poste in varie forme di devozione, create in modo complesso dai loro vestiti.


Secondo i resoconti dell'epoca, quello fu l'inizio di un periodo di eventi molto insoliti, manifestazioni che gli investigatori paranormali ora classificherebbero come "attività poltergeist".


Nei successivi sei mesi si verificarono molte cose strane, tra cui: comparsa di altre effigi, un figlio di Phelps venne portato attraverso una stanza da mani invisibili,  altri membri della famiglia vennero pizzicati e schiaffeggiati da forze invisibili, gli oggetti muovevano casualmente in aria, i mobili si ribaltavano da soli,  61 vetri di finestre andarono in frantumi, cibo che si materializzava dal nulla ed ogni sorta di rumori misteriosi si udivano a tutte le ore.


Come prevedibile, queste attività attirarono molta attenzione nella casa di Phelps, da una serie di investigatori professionisti a giornalisti scettici, desiderosi di documentare gli eventi selvaggi.


Nonostante la forte attenzione alla famiglia e alla casa, nessun colpevole terreno fu mai determinato.


Sono state suggerite molte teorie sulla causa dei fantasmi di Phelps Mansion:



1) alcuni suggeriscono che il Rev. Phelps aveva un forte interesse per il misticismo e potrebbe aver eseguito una seduta spiritica, pochi giorni prima che si verificassero le attività, che ha aperto inavvertitamente un portale verso un'altra dimensione;



2) altri credono che la famiglia Phelps fosse tormentata dallo spirito inquieto di Goody Bassett, una donna che nel 1651 era stata impiccata come strega vicino alla proprietà, (leggi qui il mio articolo sulla stregoneria);

 

Goody Bassett impiccata nel 1651 per stregoneria nella casa del reverendo Phelps.

3) oppure che i due figli di Phelps, la sedicenne Anna e l'undicenne Henry, fossero stati istruiti ad attività soprannaturali, poiché sembra che molti casi poltergeist circondino bambini e giovani adolescenti prepubescenti.
Dopo che la famiglia di Phelps si trasferì a Filadelfia per l'inverno 1850-51 e tornò a Stratford la primavera successiva, non furono più infastiditi da alcuna attività paranormale.


Vissero nella villa per altri otto anni senza incidenti, poi lo vendettero a Moses Y. Beach nel 1859, la cui famiglia possedette la casa per decenni senza problemi.


Passò attraverso diversi proprietari prima di finire in possesso di Maude Thompson nei primi anni '40, che lo trasformò in una casa di cura.


Qualunque forza avesse tormentato la maestosa dimora di Elm Street sembrò tornare nei primi anni '70, quando il personale ed i residenti della casa di cura, riferirono di aver sentito strani rumori e di aver avuto strane esperienze.


Ed e Lorraine Warren,  (leggi qui la loro storia), furono chiamati a indagare, ma come i cacciatori di fantasmi di oltre un secolo prima, non furono in grado di trovare la soluzione al problema nè una spiegazione plausibile agli eventi.

 

Anche i coniugi Ed e Lorraine Warren furono chiamati ad indagare su Phelps Mansion senza trovare una spiegazione plausibile agli eventi.


Poco tempo dopo, la casa fu parzialmente distrutta da un incendio e la struttura rimanente fu infine demolita del tutto, anche se oggi ci rimane la storia incredibile di questo fenomeno poltergeist.





ALLAN KARDEC




poltergeist e spiritismo

Allan Kardec



L'evento della famiglia Fox portò alla nascita dello spiritismo, (leggi il mio articolo in proposito), grazie anche all'interessamento di un insegnante francese, Léon-Denizard-Hyppolyte Rivail, noto come Allan Kardec, che scrisse "La Bibbia degli Spiritisti".


Il movimento che ne derivò, grazie alla pubblicazione del libro "Il Libro degli Spiriti", ebbe contrasti interni, poichè alcuni non condividevano le idee del fondatore.


Il primo caso fù quello del 1860 a Parigi, in Rue des Noyers, si verificarono fenomeni poltergeist, come sbattimento di porte e finestre e la levitazione di oggetti.


Kardec, assieme ad alcuni colleghi, intervenne sulla scena comunicando con lo spirito, che diceva di essere un uomo morto da molto tempo, che traeva energia da una ragazza, che era a servizio nella casa.


La ragazza, ovviamente, era all'oscuro di tutto ed era la più spaventata tra i presenti, e disse di aver partecipato ad una seduta spiritica, (leggi il mio articolo in proposito).


Kardec si convinse che il poltergeist era una manifestazione evidente e violenta di "spiriti legati alla terra", vale a dire, persone defunte che per varie ragioni erano incapaci di progredire oltre al piano della materialità. 


Secondo Kardec, il poltergeist è una manifestazione di uno spirito che, non dipende dalla mente inconscia di un giovane in condizioni psichiche squilibrate, bensì rimane legato ad un dato luogo, manifestandosi nel mondo reale attraverso l'energia di un essere vivente.


 


THE GREAT AMHERST MYSTERY



Uno dei casi americani più noti del XIX secolo è quello ricordato nel libro The Great Amherst Mystery da Walter Hubbell, un mago professionista recatosi nel1869 presso la famiglia Teed ad Amherst, nella Nuova Scozia, per investigare su un caso di infestazione da poltergeist concentrata attorno alla figura di una ragazza diciottenne, certa Eshter Cox, (leggi il mio articolo in proposito).


I disturbi erano iniziati già da un anno, quando il ragazzo di Eshter, Bob MacNeal, l'aveva costretta, sotto la minaccia di una pistola, ad andare con lui in un boschetto con l'evidente intenzione di violentarla. 


Scoperto, il ragazzo èra scappato e non si era mai più fatto vivo.


Dopo questo increscioso fatto, Eshter e la sorella lane avevano cominciato a sentire nelle pareti della loro camera da letto rumori simili al grattare di topi e una volta una scatola di cartone si era sollevata in aria da sola. 


Due sere dopo, il corpo di Eshter si era gonfiato di colpo come un pallone, per tornare alla normalità col semplice schiocco delle dita e le coperte venivano gettate per tutta la stanza ed il cuscino della ragazza si gonfiava come una palla. 


Alla presenza di più testimoni compariva la scritta: «Eshter, ormai tu sei mia e ti ucciderò», e la ragazza, terrorizzata, parlava di "scariche elettriche" che le percorrevano il corpo all'improvviso. 


Quando il fenomeno toccava l'apice, si verificavano anche piccoli incendi, gli oggetti volavano per le stanze, i mobili si spostavano da soli ed Eshter era trasformata in una sorta di magnete umano capace di attirare, con suo grande pericolo, oggetti metallici di ogni genere, compresi attrezzi contundenti e coltelli.


Alla fine, Hubbell era riuscito a mettersi in contatto con lo "spirito", il quale aveva palesato la sua autenticità "leggendo" medianicamente il numero di serie dell' orologio che lui portava al polso e il numero di una banconota che il mago aveva in una tasca. 


A seguito dell' incendio di un granaio, Eshter era stata ritenuta colpevole e condannata a quattro mesi di prigione, trascorsi i quali, una volta fatto ritorno a casa, la fenomenologia infestatoria era completamente cessata. 





IL POLTERGEIST DI CESARE LOMBROSO


Cesare Lombroso


Nel 1890 il noto criminologo Cesare Lombroso studiò un caso di poltergeist accaduto in un'osteria di Torino. 


La prima volta che Lombroso aveva messo piede nel negozio, alcune bottiglie di vino, spostandosi da sole, erano cadute a terra. 


All'inizio, lo studioso aveva concentrato la sua ipotesi esplicativa sulla moglie del vinaio, ma anche in sua assenza i fenomeni non cessavano. 


Allora l'attenzione si era spostata su un inserviente di tredici anni ed allontanato il ragazzo dal negozio tutto si era finalmente placato. 


Insomma, sin dalle prime ricerche, è risultato chiaro agli studiosi che un fenomeno infestatorio si associa quasi sempre alla presenza di qualche persona particolare, in genere un adolescente con un problema psicologico e di sviluppo. 





POLTERGEIST MANOR PITMILLY HOUSE


Nel 1946, a Pitmilly House in Scozia, un incendio era scoppiato a seguito di un infestazione poltergeist, in cui era coinvolto un giocatore d'azzardo, caduto in disgrazia,  e la sua famiglia.


I fenomeni spaziavano da oggetti che levitavano in aria e colpivano gli occupanti, rumori e voci paranormali, tanto da essere definita una delle case più infestate d'Inghilterra, dal famoso Harry Price, (leggi il mio articolo in proposito), l'investigatore di Borley Rectory, (leggi qui la storia).




POLTERGEIST DI MAXTEN


Nella contea inglese di Northfleet nel Kent, la famiglia Maxten viveva in una casa, assieme ai loro bambini piccoli.


Già dai primi tempi, gli abitanti della casa avvertirono rumori di topi che grattavano i muri, lenzuola e coperte che levitavano sopra i letti ed oggetti che sparivano per poi apparire in posti diversi.


Un giorno, la signora Maxten vide lo spirito di una bambina di sei anni che si aggirava tra le stanze della casa, spevantando i presenti, cosa che fece traboccare il vaso, visto che la famiglia abbandonò la casa, a seguito di questi episodi.


I successivi proprietari, nonostante non avessero figli, furono soggetti agli stessi fenomeni dei Maxten, con l'aggiunta di odori sgardevoli e rumori in altre stanze.


Ma il fatto sconvolgente per la famiglia fù l'apparizione di un fantasma di una donna di color rosa-arancio, senza testa, che stava seduto su un materasso sollevato in aria, cosa che portò anche questa famiglia ad abbandonare la dimora.


Ciò nonostante, la casa rimase disabitata, ma i vicini continuavano a sentire rumori e vedere altri fenomeni, anche in assenza di persone in casa, che smentivano od aggiungevano nuovi elementi, alle teorie fin qui esposte.




POLTERGEIST DI PONTEFRACT


Un altro caso famoso di manifestazione poltergeist, è quello del Monaco Nero di Pontefract, nello Yorkshire, a casa della Famiglia Pritchard e noto anche come Poltergeist della Famiglia Pritchard.


Sin dai primi tempi gli occupanti notarono i mobili spostarsi da soli, oggetti che volavano per la casa, dai rubinetti usciva schiuma di colore verde e si udivano colpi così forti da far tremare la casa.


Ma il poltergeist si manifestava nelle vesti di un fantasma, (leggi qui il mio articolo in proposito), dall'aspetto di un monaco con tunica nera.


Il tutto ebbe inizio quando la presenza iniziò a prendere di mira Philip e Diane, i due figli dei padroni di casa.


La ragazza era stata, a più riprese, scaraventata giù dal letto ed investita da mobili ed oggetti che si scagliavano contro o colpita dal crocifisso, che si era staccato dal muro e le aveva procurato un ematoma sulla schiena.


Alla fine molti studiosi affermarono che lo spirito si nutriva dell'energia della ragazza, quindi essendo necessaria alla loro sopravvivenza, questi non avrebbe mai fatto del male alla ragazza, in quanto utile alla sua causa.




POLTERGEIST DI ENFIELD


Uno dei casi più famosi e ben documentati di poltergeist è quello di Enfield, a cui si interessarono anche i demonologi Ed e Lorraine Warren, (leggi qui tutte le loro indagini).


Negli anni settanta, Guy Lyon Playfair e Maurice Grosse, membri della Società per la ricerca psichica, si erano imbattuti su un caso ad Enfield, a nord di Londra, (leggi il mio articolo su Enfield), il tutto successivamente ben documentato nel libro "The House is Haunted".


In casa Harper c'erano quattro bambini, rispettivamente di tredici, undici, dieci e sette anni e poiché i genitori erano divisi, la situazione familiare sotto il profilo psicologico era alquanto tesa. 


Il tutto era iniziato con spostamento di mobili e dei letti dei ragazzi e la forza dello spirito era così intensa che, una volta, il proprietario aveva legato con una corda una sedia che era stata spezzata dalla forza del poltergeist.


I due ricercatori, affiancati da una medium, che aveva riferito che vi erano molte entità, alimentate dall'energia di Jane, la figlia undicenne.


Con la tecnica dei colpi erano riusciti a comunicare con lo spirito, che aveva rivelato di essere un precedente occupante della casa, che era morto trent'anni prima.


Con il passare del tempo il poltergeist iniziò a manifestarsi tramite una voce roca, che diceva essere quella di un certo Joe Watson, altre volte quella di Bill Haylock, sepolto sepolto nel vicino cimitero di Durant Park.


Fatte le dovute ricerche, si scoprì che Bill Haylock era realmente esistito ed era stato un abitante del luogo, morto qualche tempo prima.


Nel 1978 la medium olandese, Dono Gmelig-Meyling, trascorse un pò di tempo nella casa, finchè il fenomeno non cessò, poichè Meyling aveva incontrato una donna di ventiquattro anni, che corrispondeva alla figlia defunta di Grosse, morta nel 1976 a causa di un incidente.


Questa si era rivelata attraverso la figlia di Maurice Grosse, Janet, la quale per attirare l'attenzione del padre, aveva aperto un canale paranormale, quindi lo spirito si era servito dell'energia della psiche della ragazza per manifestarsi.









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