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giovedì 23 novembre 2023

LICANTROPIA


UN MOSTRO CHIAMATO LUPO MANNARO


Uomo affetto da ipertricosi, una malattia che provoca la crescita dei peli in tutto il corpo, che veniva confusa con la licantropia.



La maggior parte dei casi di Licantropia si registrò, in Europa, a cavallo tra il XVI ed XVII secolo. 


Per questi nostri antenati, che vivevano sparsi in villaggi in mezzo a foreste folte ed in situazioni di isolamento, il lupo rappresentava una fonte di terrore sempre presente, un animale forte ed astuto ma anche feroce ed assetato di sangue.


Tra il 1520 ed il 1630, solo in Francia vennero registrati 30.000 casi di licantropia, ma il più famoso resta quello del pastore Pierre Bourgot di Poligny, che fu processato nel 1521.


 
Confessò che 19 anni prima, durante un temporale stava cercando alcune pecore del suo gregge quando, era stato avvicinato da 3 cavalieri neri che gli chiesero cosa lo stesse angustiando.
 
Bourgot spiegò loro la perdita delle pecore ed uno dei cavalieri gli rispose: "Abbi coraggio, se avrai fede il mio Signore proteggerà le pecore smarrite".
 
Bourgot ritrovò il suo gregge, qualche giorno dopo, ed i 3 cavalieri neri ricomparvero e chiesero al pastore di diventare servo del Diavolo, in cambio di protezione di ricchezza, e Bourgot a tal proposito disse alla corte: "Caddi in ginocchio e giurai fede a Satana".
 

Incisione del XVIII secolo raffigurante un feroce attacco di un lupo mannaro ad una donna con al collo una croce, che non vale a salvarla dal suo destino.

Il pastore, assumendo le sembianze di un lupo ed accompagnato molte volte da un altro lupo mannaro di nome Michel Verdung, perpretò innumerevoli assassinii su giovani donne, tra cui una a cui ruppe il collo con i denti lacerandole la gola. 


Attacco del lupo mannaro Michel Verdung ad un viandante.

Un viaggiatore attaccò e lo ferì il lupo che si ritirò nella foresta, lasciando una scia di sangue che permise al viandante di seguirlo fino ad una capanna, dove trovò Verdung, ridiventato uomo, che si faceva medicare dalla moglie.
 
La corte, che esaminò il caso, apprese che Pierre Bourgot si trasformava in lupo togliendosi i vestiti e strofinandosi con un unguento speciale donatogli dal Diavolo, mentre Verdung aveva il potere di trasformarsi in lupo a suo piacimento.
 
I due uomini furono condannati a morte insieme ad un altro lupo mannaro, meno celebre.
 
Un simile episodio avvenne in Francia nel 1573, quando in un villaggio vicino Dole, una creatura mostruosa aveva ucciso e divorato molti bambini.
 
Alcuni testimoni dell'epoca sorpresero un enorme lupo che dilaniava un bambino e furono colpiti dalla somiglianza della bestia con un certo Gilles Garnier.
 
Questi, arrestato e processato, confessò che la fame e la povertà, lo avevano spinto a fare un patto con uno spirito maligno, incontrato per caso su un sentiero della foresta.
 
Lo spirito gli aveva dato un unguento, da spalmare sul corpo, capace di trasformarlo in un lupo per potersi cibare e lo stesso, fu condannato al rogo ed arso vivo.
 
Nel 1589 a Bedburg, in Germania, Peter Stubbe o Peter Stump, descritto all'epoca come uno stregone assai malvagio, nelle sembianze di un lupo commise, per 25 anni, molti delitti divorando uomini, donne e bambini e nel 1589, fu condannato a morte e 4.000 persone si radunarono per assistervi.
 

Incisione dell'epoca sul serial killer Peter Stubbe.

Nel corso di una battuta di caccia con una muta di cani, organizzata dalla cittadinanza, era stato scovato Stubb, che annaspando a quattro zampe, cercò di mordere e ringhiare come una bestia feroce con forza disumana, finchè non fu sopraffatto dagli abitanti.
 
In seguito, durante il processo svoltosi a Colonia, raccontò di aver fatto un patto con il Diavolo, il quale gli regalò una pelle di lupo, con la promessa di proteggerlo mentre si cibava di uomini, donne e bambini.
 
Nel 1603 a Bordeaux, in Francia, Jean Grenier, un giovane senza fissa dimora, fu processato come lupo mannaro.
 
Nella sua confessione ammise di aver incontrato, per caso, un cavaliere alto e tenebroso, da lui chiamato Signore della Foresta, il quale gli giurò di servirlo dandogli la possibilità di cambiare aspetto, grazie ad un unguento magico ed una pelle di lupo.
 
Per anni Grenier si cibò di carne di giovani fanciulle e fu condannato ad essere rinchiuso in un monastero, dove continuò a camminare carponi con la convinzione che fosse davvero un lupo.
 
In tempi più recenti, ovvero in una calda notte del 1949 a Roma, la polizia venne chiamata per indagare su un lupo mannaro visto in un giardino.
 
La pattuglia scoprì un giovane ricoperto di fango, che ululava e graffiava il terreno, con lunghissime unghie appuntite ed affilate.
 
Ricoverato in ospedale, l'uomo disse di aver perso i sensi, nel momento in cui si era alzata la luna piena e di essersi ritrovato, al suo risveglio, in strada spinto da una forza sconosciuta.
 
John Godwin, su queste storie di licantropia, disse: "Gli individui attratti e tormentati da desideri impellenti, che riconoscevano come bestiali, potevano desiderare di sfuggire alla forma umana che impediva la loro soddisfazione. Diventando bestie, potevano infrangere i divieti e le paure e, gratificare senza provare alcun senso di colpa o di paura, tutte le brame distorte che ardevano nelle loro menti, perchè i tabù umani non si applicano agli animali".
 
Le leggende dicono che, il lupo mannaro, era veloce anche se trascinava le zampe nel correre e, l'unico modo per ucciderlo, era utilizzando dell'argento su punte di freccia o pallottole.
 






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