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mercoledì 13 marzo 2024

IL MACELLAIO DI CLEVELAND

 

IL MACELLAIO PAZZO DI KINGSBURY RUN


CLEVELAND TORSO MURDERER


Nel 1934 a Euclid Beach sulle rive del Lago Erie, nella città di Cleveland nell'Ohio, fù rinvenuto il corpo decapitato di una donna, che fù soprannominato "La signora del Lago".


Le indagini della polizia non portarono ad identificare nè la vittima nè l'assassino, ma sarebbe stato l'inizio della storia del Macellaio di Cleveland.



OMICIDIO DI JOHN DOE


MACELLAIO DI CLEVELAND

Veduta di Kingsbury Run a Cleveland


Il 23 settembre del 1935 due ragazzi di Kingsbury Run, nella città di Cleveland, erano appena usciti da scuola per tornare a casa quando, in prossimità di una discesa erbosa chiamata Jackass Hill, si sfidarono in una corsa per chi arrivasse prima, in cui vinse il sedicenne James Wagner.


Arrivati giù dalla collina, i due scorsero una macchia bianca dietro un cespuglio ed avvicinandosi ad esso scoprirono il corpo nudo di un uomo decapitato.


Subito dopo sopraggiunse la polizia che identificò il cadavere di un uomo bianco di giovane età, disteso sulla schiena con le braccia allineate al busto, a cui mancavano la testa ed i genitali.


Ma ad una decina di metri dal luogo del ritrovamento, i poliziotti scoprirono un altro cadavere appartenente ad un uomo anziano che, giaceva nella stessa posizione del primo ed era anch'esso privo di testa e genitali.


Poco più in là affioravano dal terreno alcune ciocche di capelli e vennero ritrovate le teste dei due corpi, mentre i genitali erano stati scagliati più lontano dall'assassino.


Nessuna traccia di sangue fù rinvenuta nè sui corpi nè in terra, cosa che fece presupporre ai detective che i corpi furono uccisi altrove e trasportati lì successivamente.


OMICIDIO DI EDWARD ANDRASSY

macellaio di cleveland

Edward Andrassy


Gli esami in laboratorio evidenziarono sul corpo, l'uso di una sostanza chimica utilizzata dall'assassino per cercare di conservare il corpo e dalle impronte digitali si risalì all'identità del defunto nel ventottenne Edward Andrassy, mentre il corpo del vecchio non fù identificato a causa dello stato avanzato di decomposizione e fù chiamato convenzionalmente dalla polizia come "John Doe".


Andrassy era schedato dalla polizia, in quanto era solito camminare armato ed aveva il vizio di bere, e viveva nei pressi di Kingsbury Run.


I medici trovarono profondi segni sui polsi, che indicavano che il soggetto aveva lottato fino allo stremo contro l'assassino, per poi essere decapitato da quest'ultimo con un coltello.


Vista la precisione del taglio, gli inquirenti capirono fin da subito che il killer fosse o un chirurgo od un macellaio, ed iniziarono a concentrare le indagini sugli ultimi istanti di vita di Andrassy.


Questi aveva trascorso la nottata a giocare d'azzardo ed a bere, mentre allo stesso tempo faceva da protettore ad alcune prostitute, e si scoprì che fosse omosessuale ed avesse un amante.


L'uomo aveva intrattenuto una breve relazione con una donna del posto, ma fù scoperta dal marito che aveva giurato di uccidere Edward per vendetta, ma interrogato dalla polizia riuscì a discolparsi.


Molti avevano un buon motivo per far fuori Andrassy, ma nessuno di questi fù arrestato dalla polizia per mancanza di prove, mentre in città il killer continuava ad uccidere altre persone ed i mass media pubblicarono il caso come "Il macellaio pazzo di Kingsbury Run".


OMICIDIO DI FLORENCE GENEVIEVE POLILLO


macellaio di cleveland

La prostituta Flo Polillo


Nei primi mesi di gennaio del 1936 a East Twentieth Street, vicino Kingsbury Run, l'abbaiare insistente di un cane incatenato, spinse una donna ad avvicinarsi mentre l'animale guaiva in direzione di alcuni cesti appoggiati al muro di una fabbrica.


Scostandoli la donna rimase inorridita da ciò che vide, ovvero un braccio umano destro ed un torso nudo di donna senza testa.


Le impronte permisero di risalire ad una donna di quarantuno anni, Florence Polillo, conosciuta nell'ambiente della prostituzione come "Flo", una donna piccola e grassottella.


Le indagini non portarono a nulla, fin quando qualche settimana dopo furono rinvenuti il braccio sinistro e l'estremità delle gambe in un terreno abbandonato, ma della testa nessuna traccia, indirizzando gli investigatori a cercare uno psicopatico ossessionato dal dissezionare corpi umani.


ELIOT NESS E GLI INTOCCABILI


gli intoccabili di chicago

Locandina del film Gli Intoccabili, ispirata dalla vera storia del commissario Eliot Ness


Del caso si occupò il commissario Eliot Ness, che godeva di un'ottima reputazione e fiducia in città, poichè con la sua squadra di "Intoccabili" a Chicago, che ispirò il famoso film "The Untouchables", aveva smantellato il racket del proibizionismo ed arrestato il famoso Al Capone.


kingsbury run

Eliot Ness nel 1936


Ma Ness si rese conto fin dal principio che, dare la caccia ad un assassino che colpisce a caso e senza lasciare impronte digitali sulla scena del crimine, è ben più difficile di arrestare e sgominare una banda di criminali.


OMICIDIO DI JOHN DOE II


john doe macellaio kingsbury run

Calco di John Doe II


Il 22 giugno del 1936 la polizia rinvenne, sotto un cavalcavia di Kingsbury Run, la testa mozzata di un giovane uomo di ventiquattro anni avvolta all'interno di un paio di pantaloni e, poco più in là, il resto del corpo che presentava parecchi tatuaggi.


Ma dallo studio delle impronte digitali non fù rinvenuta la sua identità, ma si scoprì che era stato trucidato sotto il cavalcavia e fù rinominato John Doe II.


OMICIDIO DI JOHN DOE III


Alcune settimane dopo un escursionista scopre, in fondo ad un crepaccio, un corpo decapitato in avanzato stato di decomposizione con la testa mozzata vicina, facendo capire ai detective che l'omicidio era stato consumato tempo prima del rinvenimento del ventiquattrenne, e detto John Doe III.


OMICIDIO DI JOHN DOE IV


Pochi giorni dopo, lungo la Kingsbury Run, fù trovato un corpo segato in due ed evirato, appartente ad un barbone del posto, John Doe IV, identificato grazie ad un cappello rinvenuto sulla scena del crimine e riconosciuto da una donna, nonchè dalla vicinanza al luogo di un rifugio per disadattati.


OMICIDIO DI NEW CASTLE


Il 1 luglio del 1936, in alcuni vagoni merci nella stazione di New Castle, nella contea di Lawrence, ed in quella della vicina McKees Rocks, nella contea di Allegheny, entrambe in Pennsylvania, furono rinvenuti dei corpi decapitati, con lesioni e modalità simili a quelle utilizzate dal macellaio di Cleveland.


kingsbury run

Il detective Peter Merylo


Il detective Peter Merylo, che affiancava il commissario Eliot Ness nelle indagini, giunse alla convinzione che le due città, New Castle e Cleveland, fossero collegate dalla stessa linea ferroviaria, la Baltimora-Ohio Railroad, e che l'assassino utilizzasse la ferrovia per spostarsi e commettere gli omicidi.


OMICIDIO DEL LAGO ERIE - JANE DOE


Per un pò di tempo l'assassino scomparve, convincendo gli abitanti di Cleveland che la storia del macellaio pazzo fosse definitivamente chiusa.


Ma nel febbraio del 1937, sulle rive del lago Erie, dove era avvenuto l'omicidio della signora del lago, venne ritrovato il corpo di una giovane donna, che era stato smembrato come le vittime precedenti e di cui non si riuscì a risalire all'identità, dandole il nome di Jane Doe I.


OMICIDIO DI ROSE WALLACE O JANE DOE II


macellaio di cleveland

Il calco di Jane Doe II


Il 6 giugno del 1937 presso il ponte di Lorain-Carnegie di Cleveland, fù ritrovato lo scheletro di una donna, dalle cui protesi dentali si riuscì a risalire all'identità di una donna scomparsa dieci mesi prima ed identificata dal figlio.


Ma ad oggi non si è certi che fosse davvero Rose Wallace ed il caso viene identificato come Jane Doe II


OMICIDIO DI JOHN DOE V


Il 6 luglio del 1937, presso il fiume Cuyanoga di Cleveland, fù ritrovato il corpo di un uomo decapitato a cui era stato strappato il cuore, chiamato John Doe V.


Molti testimoni affermarono di aver visto due uomini su una barca solcare il fiume, presumibilmente l'assassino e la sua vittima, ma le successive indagini non portarono ad alcun risultato.


OMICIDIO DI JANE DOE III


macellaio di cleveland

Mappa degli omicidi del macellaio di Cleveland


Nello stesso fiume, l'8 aprile del 1938, venne ripescata la parte inferiore di una gamba umana e dopo qualche settimana, dei sommozzatori rinvengono delle valigie sul fondo del fiume, dentro le quali erano stati riposti i resti di una donna di venticinque anni mai identificata e chiamata Jane Doe III.


OMICIDIO DI JANE DONE IV


Nell'agosto del 1938, presso una discarica vicino al lago Erie, venne ritrovato il busto maciullato e senza testa di una donna.

Vicino al corpo venne ritrovata una vecchia coperta, che conteneva i resti del corpo della donna che verrà identificata come Jane Doe IV.


LE INDAGINI DI ELIOT NESS SUL MACELLAIO DI CLEVELAND


kingsbury run

Resti umani trovati sulla scena dell'omicidio del macellaio di Cleveland



Il commissario Ness, assieme ai detective Merylo e Zalewski, decise di rastrellare tutta la zona di Kingsbury Run, alla ricerca dell'assassino senza trovarlo, ma questa operazione aveva fermato momentaneamente gli omicidi.


Le indagini ripartirono dal ritrovamento di una foto, sulla scena del delitto di Edward Andrassy avvenuta tempo addietro, il quale era ritratto disteso su un letto in una camera.


L'immagine fù pubblicata su tutti i quotidiani, invitando la popolazione a collaborare con le forze dell'ordine, cosa che avvenne qualche giorno dopo, quando presso la stazione di polizia si presentò un ladro conosciuto in città.


Questi affermò di aver riconosciuto la stanza come quella appartenente ad un omosessuale di mezza età, che viveva assieme alle due sorelle, e l'uomo fù arrestato e sospettato di essere il macellaio.


In casa sua vennero riscontrate tracce di sangue sui pavimenti, riconducibili alle sue continue emorragie nasali, ed un grosso coltello nascosto in un baule, che però non presentava tracce di sangue.


Oltre questo, molte persone del luogo, interrogate dalla polizia, escludevano che l'uomo potesse essere un assassino e per questo fù scarcerato.


ARRESTO DI FRANK DOLEZAL


Ness, con la collaborazione dei suoi agenti, scoprì che, le vittime Rose Wallace e Flo Polillo, frequentavano lo stesso bar di Andrassy, in cui appurarono l'esistenza di un certo Frank Dolezal, un incallito beone, che aveva convissuto per un periodo con la prostituta Polillo.


macellaio di cleveland

Frank Dolezal

Per gli investigatori era forse la pista giusta da seguire, così lo arrestarono e perquisirono la sua casa da cima a fondo, trovando tracce di sangue rinsecchito tra gli interstizi delle doghe di legno del pavimento e su alcuni coltelli e, durante l'interrogatorio, l'uomo confessò di aver ucciso la Polillo, cosa che ebbe molto eco sulla stampa che pubblicò degli articoli innegiando alla cattura del "Macellaio".


Purtroppo, però, le prove contro Dolezal non ressero, in quanto il sangue trovato in casa sua era in realtà un'altra sostanza diversa e la sua confessione risultò essere piena di incongruenze ed omissioni, cosa che suggerì agli investigatori che Dolezal non potesse essere il killer.


Qualche mese dopo, Eliot scoprì che i suoi uomini avevano estorto con violenza la confessione di Dolezal, in quanto sul suo corpo furono trovate ecchimosi ed alcune costole rotte, quando fù ritrovato impiccato all'inferriata della sua cella, nell'agosto del 1939 e si convinse ancor più che fosse innocente.


OMICIDI DI PITTSBURGH E L'ARRESTO DEL POLLO


Dopo la morte di Dolezal non vi furono più omicidi a Cleveland, ma nel 1940 a Pittsburgh furono trovati tre corpi decapitati dentro alcuni garage abbandonati.


Ness, assieme ad alcuni suoi più fidati collaboratori, si occupò del caso senza però ottenere alcun indizio sull'accaduto, finchè alcune prove portarono a fermare un uomo detto il "Pollo", che frequentava le prostitute della città.


Il soprannome gli fù dato per il fatto che raggiungesse l'orgasmo, soltanto quando assisteva alla decapitazione di una gallina.


Infatti, quando si recava al bordello, portava con sè alcune galline ed un coltello, in maniera che la prostituta decapitasse l'animale, mentre l'uomo si masturbava fino a raggiungere l'orgasmo e, se ciò non accadeva, allora la donna doveva passargli sul collo la lama insanguinata del coltello per farlo godere.


Arrestato dagli uomini di Eliot, risultò essere un camionista, che provava eccitazione sia nell'avere rapporti con le galline che nel decapitarle ma, quando gli furono mostrate le foto delle vittime massacrate dal macellaio, l'uomo svenne e gli investigatori si resero conto che fosse soltanto un maniaco sessuale e non il killer che stavano cercando.


IL DECLINO DI ELIOT NESS


macellaio di cleveland

Il Giornalista Oscar Fraley che aiutò Eliot Ness a scrivere il libro "The Untouchables"


Dopo quest'ultimo buco nell'acqua, Ness visse gli ultimi anni di vita in completa miseria e nel 1941, a seguito di un incidente mortale, causato da un pirata della strada, era stato costretto a rassegnare le dimissioni come responsabile della sicurezza cittadina.


Nel 1947 si candidò a Sindaco della città, ma fù sconfitto alle elezioni ed uscì di senno, come ebbero a testimoniare alcuni colleghi che lo conoscevano bene.


Per sopravvivere improvvisò degli umili lavori, finchè nel 1953 fù coinvolto nel caso di una cartiera in bancarotta.


Qui, conobbe il giornalista Oscar Fraley, al quale raccontò la sua storia di poliziotto e di come avesse sgominato Al Capone e le bande criminali al tempo del proibizionismo, aggiungendo anche che era riuscito a scoprire l'identità del macellaio di Cleveland e di averlo allontanato dalla città.


ARRESTO DI GAYLORD SUNDHEIM E LA MORTE DI NESS


Ness ed i suoi uomini, in tutti questi anni di indagini, arrivarono alla conclusione che il killer fosse un uomo che aveva a disposizione una casa, dove sezionava con calma e cura i suoi corpi, un'auto con la quale trasportare i cadaveri e, vista la precisione con cui sezionava le sue vittime, che potesse essere o un chirurgo od un macellaio.


Inoltre, visto che sulla scena del crimine erano state rinvenute delle impronte di scarpa numero quarantaquattro e che molte vittime fossero di corporatura massiccia, il killer doveva essere anche lui una persona di grande corporatura.


Un identikit preciso che portò Ness ed i suoi tre agenti più fidati, Virginia Allen, Barney Davis e Jim Manskied, ad interrogare Gaylor Sundheim, un uomo dal fisico notevole che proveniva da una famiglia benestante ed aveva seguito gli studi di medicina.


Nonostante le accuse mosse dagli inquirenti, Gaylor non ammise nè negò e fù, quindi, sottoposto alla macchina della verità, ma non ne venne fuori nulla.


Allora Ness lo incolpò dei delitti del macellaio e l'uomo, con una calma smisurata, rispose: "Provatelo" e si fece rinchiudere volontariamente in un manicomio, per rendersi inattaccabile dalle accuse, in quanto avrebbe invocato l'infermità mentale se Ness avesse proseguito con le accuse.


Nel 1957 Ness ed il giornalista Fraley, pubblicarono il libro "The Untouchables" che ebbe un successo straordinario e da cui fù fatto un film, ma Ness non riuscì a vederlo perchè morì di infarto il 16 maggio di quell'anno.


Ad oggi l'identità del macellaio non è mai stata confermata e non è mai stato incriminato alcuno di questi delitti, che sono rimasti a tutt'oggi impuniti.





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